
Milano dice sì alla vendita di San Siro. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera per la cessione dello stadio a Milan e Inter, la cui offerta da 197 milioni di euro sarebbe scaduta oggi. I voti favorevoli sono stati 24, sufficienti a far passare il documento grazie alla decisione di Forza Italia di uscire dall’Aula abbassando il quorum; i no sono stati 20. Nessun astenuto. All’esterno di Palazzo Marino si sono svolte proteste, anche in relazione alle recenti vicende giudiziarie sull’urbanistica del comune. La delibera è passata grazie a un gioco di alleanze tattiche, con Forza Italia che ha agevolato il Pd senza esprimere voto favorevole. Presentati 239 emendamenti, alcuni accolti, che prevedono più risorse dalle squadre per la città, azioni contro la criminalità organizzata con white list delle imprese coinvolte, 14 milioni in progetti di sostenibilità ambientale, garanzie su accessibilità e inclusione, e un tetto di 5 milioni per eventuali bonifiche al Parco dei Capitani. San Siro ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina e sarà poi abbattuto per far posto a un nuovo impianto progettato da Norman Foster in vista degli Europei 2032. La vicesindaca Anna Scavuzzo ha parlato di soddisfazione e di nuova prospettiva per l’area, mentre il sindaco Giuseppe Sala si è limitato a un commento informale di contentezza. Ne parliamo con Sara Monaci, Il Sole 24 Ore.
Inflazione stimata a -0,2% a settembre, +1,6% su anno.
Secondo le stime preliminari Istat, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra -0,2% su base mensile e +1,6% su base annua, come il mese precedente. L’inflazione acquisita per il 2025 è +1,7% per l’indice generale e +2% per la componente di fondo. L’inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, resta stabile a +2,1%; quella al netto dei soli energetici scende da +2,3% a +2,1%. I prezzi dei beni crescono da +0,6% a +0,7%, quelli dei servizi rallentano da +2,7% a +2,6%, riducendo il differenziale a +1,9 punti percentuali. Il carrello della spesa, pur rallentando, resta al doppio dell’inflazione generale: gli alimentari e i prodotti per la cura della casa e della persona passano da +3,4% a +3,2%, mentre i beni ad alta frequenza d’acquisto accelerano da +2,3% a +2,7%. Affrontiamo il tema con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Trump firma dazi su mobili e legname, dal 10% al 25%.
Donald Trump ha introdotto nuovi dazi sul legno e sui prodotti in legno, tra cui travi, mobili da cucina e arredi imbottiti. È previsto un dazio del 10% sul legno tenero e sulle travi importate e del 25% su mobili da cucina, bagni e imbottiti, in vigore dal 14 ottobre. Dal primo gennaio i dazi saliranno al 50% per i mobili da cucina e al 30% per gli imbottiti. Trump ha motivato la misura con la necessità di rafforzare l’industria americana, aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento e favorire la piena copertura della domanda interna con produzione nazionale. A marzo la Casa Bianca aveva già incaricato il Dipartimento del Commercio di indagare sui rischi legati al legname importato, soprattutto dal Canada, più volte criticato da Trump per le sue esportazioni. Interviene Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo.