< Salmi 137

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[1] Lungo i fiumi, laggiù in Babilonia, sedevamo e piangevamo al ricordo di Sion.
[2] Ai salici lungo le rive avevamo appeso le nostre cetre.
[3] Laggiù, dopo averci deportato, ci invitavano a cantare; esigevano canti di gioia i nostri oppressori. "Cantate, dicevano, un canto di Sion".
[4] Ma come cantare i canti del Signore in terra straniera?
[5] Se dimentico te, Gerusalemme, si paralizzi la mia mano;
[6] la mia lingua si incolli al palato se non sei il mio continuo pensiero, il colmo della mia gioia, Gerusalemme.
[7] Signore, non dimenticare quelli di Edom: quando cadeva Gerusalemme quei traditori dicevano: "Radetela al suolo! Distruggete le sue fondamenta!".
[8] E tu, Babilonia criminale! Beato chi ti ripaga del male che ci hai fatto,
[9] chi afferra i tuoi bambini e li sfracella contro la roccia.