< Numeri 6

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[1] Il Signore disse a Mosè
[2] di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: "Se qualcuno, uomo o donna, si impegnerà con una promessa al Signore di vivere come nazireo e si consacrerà così per un determinato periodo al Signore,
[3] non dovrà bere né vino né alcoolici, né birra né bevande prodotte con il succo dell' uva, anzi non potrà mangiare né uva fresca né uva passa.
[4] Per tutta la durata della promessa non dovrà mangiare niente di quel che proviene dalla vite, nemmeno acini acerbi o bucce d' uva.
[5] Durante tutto questo tempo non dovrà farsi tagliare i capelli. Egli è consacrato al servizio del Signore: dovrà quindi lasciar crescere liberamente i capelli fino al termine del periodo fissato.
[6] Finché dura la sua promessa di consacrazione al Signore, non dovrà avvicinarsi al cadavere di una persona,
[7] e non gli sarà consentito di rendersi ritualmente impuro, nemmeno per avvicinarsi al cadavere di suo padre o di sua madre, di un fratello o di una sorella. Egli appartiene al Signore e la sua capigliatura ne è il segno.
[8] Egli si è consacrato al Signore per tutto il tempo fissato con la sua promessa.
[9] Se qualcuno muore all' improvviso accanto a lui, la sua capigliatura, segno della sua consacrazione, resta profanata da questo contatto impuro. Dopo sette giorni egli dovrà compiere un rito di purificazione e radersi completamente il capo.
[10] Il giorno seguente si recherà all' ingresso della tenda dell' incontro e porterà al sacerdote due tortore o due colombi.
[11] Il sacerdote offrirà uno degli uccelli in sacrificio per il perdono e l' altro come sacrificio completo. Poi compirà in suo favore la cerimonia di purificazione per la colpa, nella quale è incorso per il contatto con il cadavere. Quel giorno egli sarà di nuovo in grado di consacrarsi:
[12] così ricomincerà da capo il periodo della sua consacrazione come nazireo e offrirà un agnello di un anno come sacrificio di riparazione. Il periodo precedente non conterà, perché è stato interrotto e profanato.
[13] "Queste sono le prescrizioni rituali riguardo a chi si è consacrato al Signore come nazireo: quando giungerà il termine del periodo stabilito, sarà accompagnato all' ingresso della tenda dell' incontro.
[14] Porterà in dono al Signore tre animali senza difetti: un agnello di un anno per il sacrificio completo, un' agnellina di un anno destinata al sacrificio per ottenere il perdono e un montone destinato al sacrificio per il banchetto sacro.
[15] Porterà anche una cesta di focacce all' olio senza lievito, di schiacciate senza lievito spalmate d' olio, e le offerte di farina e di vino prescritte per i sacrifici.
[16] Il sacerdote presenterà queste offerte al Signore e offrirà il sacrificio per il perdono e il sacrificio completo
[17] poi offrirà il montone del sacrificio per il banchetto sacro con la cesta delle focacce senza lievito e infine presenterà al Signore le offerte di farina e di vino
[18] A quel punto il nazireo si raderà i capelli all' ingresso della tenda dell' incontro e getterà i capelli sul fuoco, dove brucerà il montone del sacrificio per il banchetto sacro
[19] Il sacerdote prenderà allora la spalla del montone che avrà fatto cuocere, e, dalla cesta, una focaccia senza lievito e una schiacciata e le metterà in mano all' uomo che si è rasato il capo.
[20] Il sacerdote, in seguito, li presenterà al Signore con il gesto rituale. Queste offerte spettano al sacerdote in aggiunta al petto e alla spalla degli animali sacrificati, che gli sono riservate come parti sacre. Da allora quell' uomo potrà di nuovo bere vino.
[21] "Queste sono le prescrizioni riguardo a chi si consacra al Signore come nazireo, e queste sono le offerte che deve portargli. Se egli è in grado di aggiungere altri doni, sarà libero di farlo; ma in ogni evenienza dovrà offrire quel che ha promesso e rispettare le prescrizioni rituali dell' impegno che si è preso".
[22] Il Signore disse a Mosè
[23] di comunicare ad Aronne e ai suoi figli: "Queste sono le parole con le quali benedirete il popolo d' Israele:
[24] Il Signore ti benedica e vegli su di te!
[25] Il Signore ti sorrida con bontà e ti conceda i suoi doni.
[26] Il Signore posi su di te il suo sguardo e ti dia pace e felicità.
[27] "I sacerdoti pronunzieranno il mio nome sul popolo d' Israele, e io li benedirò".