< Malachia 1

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[1] Messaggio che il Signore ha inviato a Israele per mezzo di Malachia.
[2] Il Signore dice al suo popolo: - Io vi ho amati. Ma essi domandano: - Come ci hai mostrato il tuo amore? Il Signore risponde: - Esaù e Giacobbe erano fratelli, eppure io ho scelto Giacobbe
[3] e non Esaù. Ho devastato la regione montagnosa occupata dai discendenti di Esaù, gli Edomiti, e ho abbandonato il loro territorio agli sciacalli del deserto.
[4] Gli Edomiti possono anche dire: "Le nostre città sono state distrutte, ma ricostruiremo le nostre rovine". Ma io, il Signore dell' universo, rispondo così: "Ricostruiscano pure. Io demolirò ancora". Allora saranno chiamati "regione dove regna il male" e "popolo contro il quale il Signore è irritato per sempre".
[5] E voi, Israeliti, lo vedrete con i vostri occhi e direte: "Il Signore manifesta la sua potenza anche al di fuori dei confini d' Israele".
[6] Il Signore dell' universo dice ai sacerdoti: "Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone. Se io sono vostro padre, dov' è l' onore che mi è dovuto? E se io sono il vostro padrone, dov' è il rispetto che mi è dovuto? Voi mi disprezzate e poi osate domandare: "In che modo ti disprezziamo?".
[7] Offrite sul mio altare cibi indegni di me e dite: "In che modo abbiamo offeso la tua dignità?". Ebbene mi avete offeso quando avete trattato il mio altare con leggerezza.
[8] Quando portate un animale cieco, zoppo o malato, per offrirmelo in sacrificio, pensate forse che non ci sia niente di male? Provate a offrirlo al vostro governatore! Credete che egli sarà contento e pronto ad accordarvi i suoi favori? Ve lo domando io, il Signore dell' universo.
[9] Ed ora provate a supplicare me, il vostro Dio, perché abbia pietà di voi! Pensate che vi sia favorevole dopo quel che avete fatto?
[10] Fareste meglio a chiudere le porte del tempio: così non andreste più ad accendere inutilmente il fuoco sul mio altare. Non sono per niente soddisfatto di vedervi e non gradisco le vostre offerte. Lo dico io, il Signore dell' universo.
[11] Da un' estremità all' altra della terra, genti di tutte le nazioni riconoscono la mia grandezza. Dappertutto si brucia profumo in mio onore, e mi si offrono sacrifici che mi sono graditi. Tutte le genti, dice il Signore dell' universo, riconoscono la mia grandezza.
[12] Ma voi mi disonorate, quando dite che il mio altare non è degno di rispetto e quando su di esso offrite quei cibi che voi disprezzate.
[13] Inoltre dite: "Che noia!". Non avete che disprezzo per il Signore dell' universo. Mi offrite animali rubati, Zoppi o malati. Come potete allora pensare che io accetti tali offerte?
[14] Maledetto sia l' imbroglione che mi sacrifica una bestia malata, mentre nel suo gregge ha un animale sano che aveva promesso di offrirmi. Io sono un re grande, e tutte le nazioni temono me, il Signore dell' universo".