< Luca 4

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[1] Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dalla regione del Giordano. Poi, sempre sotto l' azione dello Spirito, andò nel deserto
[2] e rimase là quaranta giorni, mentre Satana lo assaliva con le sue tentazioni. Per tutti quei giorni non mangiò nulla e alla fine ebbe fame.
[3] Allora il diavolo gli disse: - Se tu sei il Figlio di Dio comanda a questa pietra di diventare pane.
[4] Ma Gesù gli rispose: - No, perché nella Bibbia è scritto: Non di solo pane vive l' uomo.
[5] Il diavolo allora condusse Gesù sopra un monte e in un solo istante gli fece vedere tutti i regni della terra.
[7] Gli disse: - Vedi, tutti questi regni, ricchi e potenti, sono miei: a me sono stati dati e io li do a chi voglio. Ebbene, se ti inginocchierai davanti a me saranno tutti tuoi.
[8] Gesù rispose di nuovo: - No, perché nella Bibbia è scritto: Adora il Signore, che è il tuo Dio: a lui solo rivolgi la tua preghiera!
[9] Alla fine il diavolo condusse Gesù a Gerusalemme, lo mise sulla punta più alta del Tempio e gli disse: - Se tu sei il Figlio di Dio bùttati giù di qui.
[10] Perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi angeli di proteggerti.
[11] Essi ti sosterranno con le loro mani perché tu non inciampi contro alcuna pietra.
[12] Gesù gli rispose per l' ultima volta: - Ma la Bibbia dice anche: Non sfidare il Signore, tuo Dio.
[13] Il diavolo allora, avendo esaurito ogni genere di tentazione, si allontanò da Gesù, ma aspettando un altro momento propizio.
[14] Poi Gesù ritornò in Galilea e la potenza dello Spirito Santo era con lui. In tutta quella regione si parlava di lui.
[15] Egli insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano.
[16] Poi Gesù andò a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia.
[17] Gli diedero il libro del profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:
[18] Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri. Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi,
[19] per annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole.
[20] Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all' inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù.
[21] Allora egli cominciò a dire: "Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia".
[22] La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: "Non è lui il figlio di Giuseppe?".
[23] Allora Gesù aggiunse: "Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: "Medico, cura te stesso" e mi direte: "Fa' anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao".
[24] Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria.
[25] Anzi, vi voglio dire un' altra cosa: al tempo del profeta Elia vi erano molte vedove in Israele, quando per tre anni e mezzo non cadde neppure una goccia di pioggia e ci fu una grande carestia in tutta quella regione;
[26] eppure Dio non ha mandato il profeta Elia a nessuna di loro, ma soltanto a una povera vedova straniera che viveva a Sarepta, nella regione di Sidone.
[27] Così pure ai tempi del profeta Eliseo, vi erano molti lebbrosi in Israele; eppure Dio non ha guarito nessuno di loro, ma soltanto Naaman, uno straniero della Siria".
[28] Sentendo queste cose i presenti nella sinagoga si adirarono
[29] e, alzatisi, spinsero Gesù fuori del villaggio. Lo trascinarono fino in cima al monte di Nàzaret per farlo precipitare giù.
[30] Ma Gesù passò in mezzo a loro e se ne andò.
[31] Allora Gesù andò a Cafàrnao, un' altra città della Galilea. Anche qui, in giorno di sabato, insegnava alla gente che si era radunata nella sinagoga.
[32] Chi lo ascoltava si meravigliava del suo insegnamento perché parlava con autorità.
[33] In quella sinagoga c' era un uomo posseduto da uno spirito maligno e si mise a urlare:
[34] - Che vuoi da noi, Gesù di Nàzaret? Sei forse venuto a rovinarci? Io so chi sei: tu sei il Santo mandato da Dio.
[35] Ma Gesù gli ordinò severamente: - Taci ed esci da quest' uomo. Allora lo spirito maligno gettò a terra quel pover' uomo davanti a tutti e alla fine uscì da lui senza fargli più alcun male.
[36] Tutti i presenti rimasero sbalorditi e dicevano tra loro: "Che modo di parlare è questo? Egli comanda perfino agli spiriti maligni con irresistibile autorità ed essi se ne vanno".
[37] Ormai si parlava di Gesù in tutta quella regione.
[38] Gesù poi uscì dalla sinagoga e andò nella casa di Simone. La suocera di Simone era a letto malata con la febbre alta, e chiesero perciò a Gesù di far qualcosa per lei.
[39] Gesù allora si chinò sopra di lei, comandò alla febbre di lasciarla e la febbre sparì. La donna si alzò subito e si mise a servirli.
[40] Dopo il tramonto del sole, quelli che avevano in casa malati di ogni genere li portavano da Gesù, ed egli li guariva posando le mani sopra ciascuno di loro.
[41] Molti spiriti maligni uscivano dagli ammalati e gridavano: "Tu sei il Figlio di Dio". Ma Gesù li rimproverava severamente e non li lasciava parlare perché essi sapevano che egli era il Messia.
[42] Fattosi giorno, Gesù uscì e si ritirò in un luogo isolato, ma la folla andò in cerca di lui. Quando lo raggiunsero, volevano trattenerlo con loro e non lasciarlo più partire.
[43] Ma Gesù disse loro: "Anche agli altri villaggi io devo annunziare il regno di Dio. Per questo Dio mi ha mandato".
[44] E Gesù andò ad annunziare il suo messaggio nelle sinagoghe della Giudea.