< Giudici 7

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[1] Gedeone, soprannominato Ierubbaal, e i suoi uomini si alzarono di buon mattino e andarono ad accamparsi nei pressi della sorgente di Carod. L' accampamento dei Madianiti era più a nord, nella pianura, ai piedi della collina di More.
[2] Il Signore disse a Gedeone: "Siete in troppi, non posso farvi vincere contro i Madianiti. C' è pericolo che poi gli Israeliti si attribuiscano il merito della vittoria e non riconoscano il mio intervento. Potrebbero pensare: "Siamo stati noi a vincere, con la nostra forza!".
[3] Perciò parla chiaro ai tuoi uomini: Chi è indeciso o ha paura, lasci subito la montagna di Galaad e se ne torni a casa sua. Ventiduemila se ne andarono, e Gedeone rimase con diecimila uomini.
[4] Ma il Signore disse a Gedeone: "Siete ancora troppi. Porta i tuoi uomini giù alla sorgente, e io li metterò alla prova. Ti indicherò quelli che dovranno venire con te e quelli che invece dovranno andarsene".
[5] Gedeone portò i suoi uomini alla sorgente. Il Signore disse a Gedeone: "Metti da una parte chi per bere leccherà l' acqua con la lingua come fanno i cani. Lascia dall' altra parte quelli che per bere si metteranno in ginocchio".
[6] Solo trecento uomini portarono l' acqua alla bocca con la mano e la leccarono. Tutti gli altri per bere si inginocchiarono.
[7] Il Signore disse a Gedeone: "Io salverò Israele e ti farò vincere contro i Madianiti soltanto con i trecento uomini che hanno leccato l' acqua. Gli altri mandali pure a casa".
[8] Gedeone mandò via il grosso del suo esercito. Con lui restarono solo quei trecento uomini. Essi presero dai loro compagni le provviste e le trombe. L' accampamento dei Madianiti si trovava sotto di loro, nella pianura.
[9] Quella notte il Signore disse a Gedeone: "Alzati! Piomba sul campo nemico e io ti darò la vittoria sui Madianiti.
[10] Ma sei hai paura, avvicinati prima al loro accampamento insieme con il tuo servo Pura.
[11] Sentirai i discorsi che fanno, e questo ti darà coraggio per scendere e attaccarli". Gedeone e il suo servo Pura si inoltrarono fino al limite dell' accampamento nemico, dove erano di guardia le sentinelle.
[12] I Madianiti, gli Amaleciti e gli uomini delle tribù del deserto riempivano tutta la pianura. Sembravano uno sciame di cavallette, e i loro cammelli erano numerosi come granelli di sabbia in riva al mare.
[13] Gedeone raggiunse l' accampamento, mentre un soldato stava raccontando un sogno a un compagno: - Sai che sogno ho fatto? Ho sognato una grossa forma di pane d' orzo che rotolava giù nel nostro accampamento. Arrivata a una tenda l' ha colpita, l' ha fatta rovesciare e l' ha sfasciata.
[14] Il suo compagno rispose: - Non c' è dubbio: quel pane rappresenta la spada dell' israelita Gedeone, figlio di Ioas. Il Signore gli darà la vittoria su tutto l' accampamento.
[15] Quando Gedeone sentì il racconto del sogno e il suo significato, si inchinò fino a terra per ringraziare Dio. Poi tornò nell' accampamento degli Israeliti e gridò: "Alzatevi! Il Signore ci darà la vittoria sull' esercito di Madian".
[16] Gedeone divise i suoi trecento uomini in tre gruppi. Diede a ciascun soldato una tromba e una brocca con dentro una torcia.
[17] E disse loro: "Quando saremo ai lati dell' accampamento, guardate verso di me e fate come farò io.
[18] Circonderemo l' accampamento, e quando sentirete me e i miei uomini suonare la tromba, suonerete anche voi e poi griderete: Per il Signore e per Gedeone!".
[19] Gedeone con il suo gruppo di cento uomini arrivò al limite dell' accampamento verso mezzanotte. I Madianiti avevano appena fatto il cambio delle sentinelle. Allora Gedeone suonò la tromba e ruppe la brocca che aveva in mano.
[20] I tre gruppi seguirono il suo esempio: tutti suonarono le trombe e ruppero le brocche. Nella mano sinistra tenevano la torcia e nella destra la tromba. Gridarono: "All' attacco, per il Signore e per Gedeone!".
[21] Ma rimasero tutti fermi al proprio posto attorno all' accampamento: i Madianiti si misero a correre da una parte e dall' altra, urlavano di paura e cercavano di fuggire.
[22] Mentre i trecento suonavano le trombe, il Signore gettò nel panico tutto l' accampamento, e i Madianiti si colpirono l' un l' altro con la spada. Infine, tutto l' esercito prese la fuga. Corsero fino a Bet-Sitta, verso Zerera e fino alle rive del torrente Abel Mecola, nei pressi di Tabbat.
[23] Gli uomini delle tribù di Neftali, di Aser e di tutto Manasse furono chiamati alle armi per inseguire i Madianiti.
[24] Gedeone mandò messaggeri per tutto il territorio montuoso della tribù di Efraim. Gridavano: "Scendete e attaccate i Madianiti! Impedite che arrivino ai corsi d' acqua fino a Betbara e al Giordano". Gli uomini di Efraim si radunarono e tennero sotto controllo tutti i corsi d' acqua fino a Betbara e il Giordano.
[25] Catturarono due capi dell' esercito di Madian, Oreb e Zeeb. Uccisero Oreb su una roccia, chiamata poi la roccia di Oreb, e Zeeb vicino a un torchio, chiamato poi il torchio di Zeeb. Continuarono a inseguire i Madianiti, e infine portarono la testa di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall' altra parte del Giordano.