< Giosuè 24

Listen to this chapter • 5 min
[1] Giosuè radunò tutte le tribù d' Israele a Sichem. Chiamò gli anziani d' Israele, i capi, i giudici e i responsabili del popolo ed essi si recarono alla presenza del Signore.
[2] Giosuè disse a tutto il popolo: - Questo è il messaggio del Signore, Dio di Israele: "Nei tempi antichi i vostri antenati vivevano al di là del fiume Eufrate e veneravano altri dèi: l' ultimo fu Terach, il padre di Abramo e di Nacor.
[3] Ma io presi il vostro capostipite Abramo dalle terre al di là dell' Eufrate e lo condussi da un capo all' altro del territorio di Canaan. Gli diedi un figlio, Isacco, e numerosi discendenti.
[4] A Isacco diedi due figli: Giacobbe ed Esaù. A Esaù diedi in possesso la zona di montagna di Seir. Più tardi Giacobbe e i suoi figli si stabilirono in Egitto.
[5] Ma in seguito io mandai Mosè e Aronne e colpii l' Egitto con i miei interventi. Così vi ho liberati.
[6] Feci uscire i vostri padri dall' Egitto, e gli Egiziani li inseguirono con i loro carri da guerra e la loro cavalleria fino al mar Rosso.
[7] I vostri padri invocarono con grida il mio aiuto e io feci calare l' oscurità tra loro e gli Egiziani. Rovesciai sugli Egiziani le onde del mare ed essi annegarono. Avete visto quel che ho fatto all' Egitto. Voi siete vissuti a lungo nel deserto.
[8] "Poi vi condussi nel territorio degli Amorrei, ad est del Giordano. Essi vi fecero guerra, ma io vi resi vittoriosi su di loro. Li annientai davanti a voi, che occupaste le loro terre.
[9] Poi il re di Moab, Balak, figlio di Zippor, vi attaccò. Egli mandò a chiamare Balaam, il figlio di Beor, e gli chiese di maledirvi.
[10] Ma io non lo permisi ed egli fu costretto a benedirvi. Così vi salvai da Balak.
[11] "Poi attraversaste il Giordano e giungeste a Gerico. I suoi cittadini vi attaccarono, ma io diedi a voi la vittoria. La stessa cosa feci con gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei: vi attaccarono ma io diedi a voi la vittoria.
[12] Io gettai il panico davanti a voi. Sono stato io, non le vostre spade e i vostri archi a scacciare i due re amorrei.
[13] Io vi ho dato terre che non avete coltivato; voi abitate in città che non avete costruito, vendemmiate vigne che non avete piantato e raccogliete da ulivi che non avete coltivato".
[14] Perciò ora, - continuò Giosuè, - dedicatevi sinceramente al Signore e servitelo fedelmente. Togliete di mezzo a voi gli idoli che i vostri antenati hanno adorato in Mesopotamia e in Egitto. Servite soltanto il Signore.
[15] Se invece non volete servire il Signore, decidete oggi chi volete servire: o gli dèi che adoravano i vostri antenati al di là dell' Eufrate o gli dèi degli Amorrei in mezzo ai quali vivete. Io e la mia famiglia abbiamo deciso: serviremo il Signore!
[16] Il popolo rispose: - Come potremmo decidere di lasciare il Signore per seguire altri dèi?
[17] Il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i nostri padri dall' Egitto, dove eravamo schiavi. Abbiamo visto con i nostri occhi tutte le cose meravigliose che ha fatto. Ci ha protetti durante il lungo cammino, fra tutti i popoli dove siamo passati.
[18] Per fare posto a noi il Signore ha scacciato tutti i popoli che abitavano qui, anche gli Amorrei. Perciò anche noi vogliamo servire il Signore. è lui il nostro Dio!
[19] Ma Giosuè disse loro: - Voi non riuscirete a servire il Signore. Egli è un Dio santo ed esige di essere il vostro unico Dio. Non sopporta colpe e infedeltà.
[20] Se voi lo abbandonerete per seguire altri dèi, egli si metterà contro di voi e vi castigherà! Anche se prima è stato buono con voi, allora vi distruggerà!
[21] Ma il popolo rispose a Giosuè: - No! Noi vogliamo servire il Signore!
[22] E Giosuè a loro: - Avete deciso voi di servire il Signore. Ne siete testimoni! - Sì, - dissero, - siamo testimoni!
[23] Disse Giosuè: - Togliete subito di mezzo gli idoli stranieri che avete con voi e promettete di essere leali con il Signore, il Dio d' Israele.
[24] Il popolo rispose: - Serviremo il Signore, nostro Dio, e ubbidiremo alla sua parola.
[25] Così Giosuè concluse un patto di alleanza con il popolo e là, a Sichem, fissò per Israele le leggi e gli statuti da seguire.
[26] Giosuè scrisse questi comandamenti nel libro della legge di Dio. Poi prese una grossa pietra e la rizzò sotto la quercia che si trova vicino al santuario del Signore a Sichem.
[27] Poi disse al popolo: "Guardate questa pietra! Essa sarà testimone contro di noi, perché ha sentito tutte le parole che il Signore ci ha detto. Essa continuerà a ricordarvele, perché non vi ribelliate al vostro Dio!".
[28] Poi Giosuè sciolse l' assemblea degli Israeliti e rimandò ciascuno nella terra che gli era stata assegnata.
[29] Dopo quegli avvenimenti, all' età di centodieci anni, il servo del Signore Giosuè, figlio di Nun, morì.
[30] Lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serach, sui monti di Efraim, a nord del monte Gaas.
[31] Finché visse Giosuè, il popolo fu fedele al Signore, e continuò a esserlo anche dopo la sua morte, finché vissero gli anziani che avevano visto le grandi cose che il Signore aveva fatto per Israele.
[32] Le ossa di Giuseppe che gli Israeliti avevano portato dall' Egitto furono sepolte a Sichem, nella terra che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, il fondatore di Sichem, per cento monete d' argento. Quelle ossa entrarono a far parte dell' eredità dei discendenti di Giuseppe.
[33] Poi morì anche Eleazaro, il figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gabaa, la città data a suo figlio Finees nella regione montuosa di Efraim.