Home
Explore
Religious
Music
News
Podcasts
Bible
By Genre
By Location
By Language
Download app
Log in
Sign up
< Giobbe
17
Listen to this chapter • 1 min
[1]
Il mio respiro si spegne, è giunta la fine; una tomba è pronta ad accogliermi.
[2]
Sono circondato da calunniatori, non chiudo occhio per l' amarezza che provo.
[3]
Ti prego, o Dio, garantisci tu per me. Nessun altro potrebbe darmi una mano.
[4]
Tu hai reso gli uomini irragionevoli, perciò non permettere che essi trionfino.
[5]
Si dice: "Chi guadagna tradendo gli amici avrà figli ciechi".
[6]
Ora, tutti applicano a me questo proverbio, e mi sputano in faccia.
[7]
Sono quasi accecato dal dolore; sono diventato l' ombra di me stesso.
[8]
Questo sgomenta gli uomini onesti, l' innocente si indigna di fronte al malvagio.
[9]
Ma chi è onesto continua per la sua strada e chi ha le mani pulite sarà incoraggiato.
[10]
Vanno e vengono in continuazione, ma non ne trovo uno che ragiona.
[11]
"I miei giorni passano, i miei piani e i miei sogni svaniscono.
[12]
Gli uomini scambiano la notte con il giorno, dicono che la luce è più vicina delle tenebre.
[13]
Anche se spero, la mia dimora è nel mondo dei morti, là sarò disteso nell' oscurità.
[14]
Alla fossa ho detto: "Tu sei mio padre! al verme ho detto: "Tu mi sei madre e sorella".
[15]
Dove sei, ora, mia speranza? Chi ti vedrà più?
[16]
Scenderai con me nel mondo dei morti, assieme finiremo nella polvere".
< Chapter 16
Chapter 18 >