< Geremia 17

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[1] Il peccato del popolo di Giuda è scritto con uno scalpello di ferro, è inciso nei loro cuori e sugli angoli sporgenti dei loro altari con una punta di diamante.
[2] Così i loro figli si ricorderanno sempre dei loro altari e dei pali sacri, piantati presso gli alberi verdi, sulle colline elevate,
[3] sui monti e in aperta campagna. Popolo di Giuda, farò saccheggiare dai nemici le tue ricchezze e i tuoi tesori per i peccati commessi nei luoghi dedicati al culto degli dèi, sparsi in tutto il tuo territorio.
[4] Tu dovrai restituire la terra che ti avevo dato. Ti renderò schiavo dei tuoi nemici in una regione che non conosci, perché mi hai provocato e la mia ira è come un fuoco che non si spegne mai.
[5] Il Signore dice: "Io condanno chi si allontana da me, perché ha fiducia nell' uomo e conta soltanto su mezzi umani.
[6] Costui sarà come un rovo che cresce nel deserto, in una terra arida, piena di sale, dove è impossibile vivere: non gli accadrà mai nulla di buono.
[7] Ma io benedico chi ha fiducia in me e cerca in me la sua sicurezza.
[8] Egli sarà come un albero che cresce vicino a un fiume e stende le sue radici fino all' acqua. Non dovrà temere quando viene il caldo, perché le sue foglie resteranno verdi. Neppure un anno di siccità gli farà danno: continuerà a produrre i suoi frutti.
[9] Il cuore dell' uomo inganna più di ogni altra cosa: è incorreggibile. Chi può comprenderlo?
[10] Ma io, il Signore, conosco i sentimenti e i pensieri segreti dell' uomo. Così posso trattare ciascuno secondo la sua condotta in base al risultato delle sue azioni".
[11] Chi accumula ricchezze in modo disonesto è come un uccello che cova uova non sue: a metà della vita la fortuna l' abbandona e alla fine si troverà a mani vuote.
[12] Il nostro tempio santo è come un trono splendente collocato in alto fin dalle origini.
[13] Signore, tu sei la speranza d' Israele: chi ti abbandona è destinato al fallimento! Quelli che si allontanano da te spariranno come nomi scritti nella polvere perché hanno abbandonato te, il Signore, la sorgente di acqua fresca e viva.
[14] Signore, solo tu puoi guarirmi, solo tu puoi salvarmi. Tu mi hai sempre dato un motivo per lodarti!
[15] La gente mi dice: "Dove sono finite le minacce del Signore? Si realizzino, una buona volta!".
[16] Io non ho insistito per essere un tuo profeta non ho desiderato che venisse il giorno del castigo. Signore, tu lo sai, ho sempre parlato apertamente con te.
[17] Non mettermi paura anche tu: tu sei l' unico mio rifugio quando mi trovo in pericolo.
[18] Copri di ridicolo quelli che mi perseguitano, ma risparmia me; riempì loro di paura, non me. Fa' cadere su di loro tutte le disgrazie, falli completamente a pezzi.
[19] Il Signore mi diede quest' ordine: "Geremia, va' a metterti vicino alla porta principale di Gerusalemme, chiamata porta del Popolo dalla quale passano i re di Giuda per entrare e uscire dalla città. Poi va' vicino a tutte le altre porte lungo le mura.
[20] A tutti quelli che le attraversano, ai re di Giuda, a quelli che vengono da fuori città e a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dirai di ascoltare le mie parole.
[21] Dirai così: Se ci tenete alla vostra vita, non trasportate nessun peso nel giorno di sabato, non fate passare niente attraverso le porte di Gerusalemme.
[22] Non portate nessun oggetto fuori delle vostre case in giorno di sabato e non fate nessun lavoro. Il sabato lo dovete dedicare tutto a me, come ho comandato ai vostri antenati.
[23] Essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato attenzione. Anzi si sono intestarditi a non ubbidirmi e a rifiutare i miei insegnamenti.
[24] "Ma voi, dice il Signore, ascoltatemi bene: non fate passare nessun carico attraverso le porte di questa città in un giorno di sabato; invece, dedicate a me questo giorno e astenetevi da ogni lavoro.
[25] Allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno liberamente attraverso le porte di questa città. Vi passeranno sui carri o a cavallo con i loro ufficiali, insieme alla gente di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme, perché la città sarà sempre abitata.
[26] La gente verrà dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dal territorio di Beniamino, dalla regione della Sefela, dalle montagne e dal Negheb. Tutti porteranno qualcosa al mio tempio: sacrifici da bruciare completamente o in parte, offerte di grano o di incenso, sacrifici di lode.
[27] Ma voi dovrete ascoltarmi e dedicare a me il giorno di sabato senza trasportare pesi e introdurli attraverso le porte di Gerusalemme. Se non lo farete, darò fuoco alle porte della città e le fiamme bruceranno i suoi bei palazzi. Nessuno potrà spegnere l' incendio".