< Geremia 13

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[1] Il Signore mi disse: "Va', comprati una cintura di lino e legatela ai fianchi. Però non lavarla".
[2] Io comprai la cintura, come aveva detto il Signore, e me la misi attorno ai fianchi.
[3] Dopo un po' il Signore mi disse:
[4] "Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi. Va' al torrente Fara e nascondila tra le pietre".
[5] Io andai e la nascosi là dove mi aveva detto il Signore.
[6] Molto tempo dopo il Signore mi disse ancora: "Va' a riprendere la cintura che hai nascosto nel torrente Fara".
[7] Ritornai al torrente, cercai nel posto dove avevo nascosto la cintura e la tirai fuori: era completamente marcita e non serviva più.
[8] Allora il Signore mi parlò
[9] e mi disse: "Allo stesso modo farò marcire la grande superbia di Giuda e di Gerusalemme.
[10] Questo popolo malvagio ha rifiutato di ascoltare le mie parole; è stato ostinato e ribelle, ha onorato e servito altri dèi. Perciò lo farò diventare come questa cintura che non serve più a niente.
[11] Io volevo legare a me il popolo d' Israele e di Giuda proprio come si lega una cintura ai fianchi. Volevo che fossero il mio popolo, il mio onore e la mia gloria, ma essi non hanno voluto ascoltarmi".
[12] Il Signore Dio d' Israele mi disse: "Geremia, va' a dire alla gente che ogni boccale deve essere riempito di vino. Tutti ti risponderanno che lo sanno benissimo.
[13] Allora dirai loro che io, il Signore, riempirò di vino gli abitanti di questa regione: i suoi re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e gli abitanti di Gerusalemme, finché non saranno tutti ubriachi.
[14] Poi li farò sbattere l' uno contro l' altro, giovani e vecchi, e andranno in frantumi come boccali. Non avrò pietà, compassione e misericordia: li distruggerò completamente".
[15] Popolo d' Israele, non essere arrogante, ascolta attentamente quel che ti dice il Signore.
[16] Rendi onore al Signore tuo Dio, prima che faccia scendere l' oscurità e i tuoi piedi inciampino sui monti quando viene la notte. Tu aspetti un nuovo giorno ma egli lo trasformerà in oscurità profonda, piena di pericoli mortali.
[17] Se tu non ascolterai piangerò in segreto per la tua arroganza. Verserò lacrime amare perché il popolo del Signore sarà deportato.
[18] Il Signore mi disse: "Ordina al re e alla regina madre di scendere dal loro trono perché la corona preziosa è già caduta dalle loro teste.
[19] Le città del Negheb sono assediate e nessuno può liberarle. Tutta la popolazione di Giuda è condotta lontano in esilio".
[20] Alza gli occhi, Gerusalemme, e guarda! I tuoi nemici vengono dal nord. Dov' è il popolo che ti era stato affidato, il gregge che era il tuo vanto?
[21] Tu credevi di esserti assicurata l' amicizia degli stranieri. Che cosa dirai quando ti conquisteranno e comanderanno su di te? Ti lamenterai come una donna colta dalle doglie del parto.
[22] Allora ti domanderai perché ti sono accadute queste disgrazie. è stato a causa delle tue grandi colpe che i nemici ti hanno spogliata e violentata.
[23] Può un uomo di colore cambiare la sua pelle o un leopardo cancellare le sue macchie? Così i tuoi abitanti, abituati a comportarsi male, si illudono forse di poter fare qualcosa di buono?
[24] Il Signore li disperderà come paglia spazzata via dal vento del deserto.
[25] è questo il tuo destino, Gerusalemme! Il Signore ha deciso di trattarti così perché lo hai messo da parte e ti sei affidata alla protezione di idoli falsi.
[26] Il Signore stesso ti strapperà i vestiti e ti esporrà nuda alla vergogna.
[27] Egli ha visto il tuo comportamento osceno quando ti sei prostituita sulle alture e nei campi per onorare i tuoi idoli vergognosi. Gerusalemme, per te è finita! Quando deciderai di purificarti?