[1] "Intanto i giusti muoiono e nessuno se ne cura. I fedeli soccombono e nessuno si sforza di capirne la ragione. Sono travolti, vittime dei malvagi.
[2] Ma la pace tornerà, e chi vive saggiamente potrà infine riposare tranquillo".
[3] Il Signore dice: "Avvicinatevi voi altri, figli di streghe. Non siete altro che una razza di adulteri e di prostitute!
[4] Di chi vi prendete gioco? A chi fate smorfie e mostrate la lingua? Non è vero che siete ribelli e falsi?
[5] Vi eccitate sotto le querce, all' ombra di ogni albero frondoso. Lungo i torrenti tra le cavità delle rocce, uccidete bambini per offrirli in sacrificio.
[6] Le pietre lisce del torrente sono quel che hai di più sacro, Israele! Tu offri loro vino e grano in sacrificio. E io dovrei esserne contento?
[7] Perfino sulle montagne più alte vai a prepararti un letto e offri sacrifici.
[8] Metti il tuo idolo osceno allo stipite della porta. Ti dimentichi di me: ti spogli, ti metti a letto e fai posto agli amanti che tu paghi. Ti piace andare a letto con loro e ne ammiri la virilità.
[9] Prepari grandi quantità di olio profumato e lo offri al dio Moloc. Mandi i tuoi messaggeri molto lontano, li fai scendere fino al mondo dei morti.
[10] Ti stanchi a forza di camminare, ma non dici mai: "è tutto inutile". Quando riprendi forza, ricominci.
[11] "Ma di chi hai tanta paura da farti dire menzogne, da farti dimenticare di me? Sono rimasto per troppo tempo zitto, per questo non mi rispetti più
[12] Ma ora denunzierò il tuo comportamento che ritieni giusto; le tue azioni non ti saranno d' aiuto.
[13] Vedremo se i tuoi numerosi idoli ti salveranno quando chiamerai aiuto! Un colpo di vento li spazzerà via! Ma chi ha fiducia in me riceverà in possesso la terra e il mio monte santo".
[14] Il Signore aveva detto: "Spianate la terra, preparate la via, levate gli ostacoli dalla strada dove passa il mio popolo".
[15] Ora il Signore, che sta più in alto di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: "Io abito lassù e sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e speranza.
[16] Infatti non voglio sempre adirarmi e rimproverare, altrimenti verrebbe meno il soffio della vita negli esseri che ho creato.
[17] La grande avidità del popolo d' Israele mi ha talmente irritato che l' ho percosso e non volevo più vederlo. Ma lui mi ha voltato le spalle e se n' è andato per la sua strada.
[18] So come si è comportato, ma io lo guarirò. Lo guiderò e gli darò conforto.
[19] Metterò sulle labbra degli afflitti parole di gioia. Io do la vera pace a tutti, lontani e vicini. Guarirò il mio popolo. Lo annunzio io, il Signore.
[20] "Invece le persone malvagie sono come il mare burrascoso che non può calmarsi: le sue acque si agitano sempre e riversano fango e melma.
[21] Io non do la pace ai malvagi". Questo ha detto il mio Dio.