< Genesi 40

Listen to this chapter • 2 min
[1] Qualche tempo dopo due importanti funzionari del re commisero una mancanza contro di lui: si trattava del capo dei coppieri, responsabile della cantina del re, e del capo dei panettieri.
[2] Infuriatosi contro di loro, il faraone
[3] li fece mettere agli arresti nella casa del capo delle guardie, nella stessa fortezza dove era rinchiuso Giuseppe.
[4] Il comandante delle guardie li affidò alle cure di Giuseppe. Essi rimasero in prigione per un certo tempo.
[5] Una notte questi due uomini, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri del re, sempre in prigione, fecero ognuno un sogno che aveva un significato particolare.
[6] Quando al mattino Giuseppe andò da loro si accorse che erano tristi
[7] e chiese a quei due funzionari, come lui in carcere nella casa del suo padrone: - Perché oggi siete così tristi?
[8] Risposero: - Abbiamo fatto un sogno e non c' è nessuno che sappia spiegarcelo. - Soltanto Dio ha il potere di interpretare i sogni, - disse Giuseppe. - Raccontatemi quel che avete sognato.
[9] Il capo dei coppieri raccontò: - Nel mio sogno mi trovavo dinanzi ad una vite.
[10] Aveva tre rami. Li vidi germogliare, poi fiorire e infine portare a maturazione grappoli d' uva.
[11] Io avevo in mano la coppa del faraone, colsi l' uva, ne spremetti il succo nella coppa e la porsi al faraone.
[12] - L' interpretazione del sogno è questa, - gli disse allora Giuseppe: - I tre rami rappresentano tre giorni.
[13] Fra tre giorni il faraone si occuperà di te: ti restituirà il tuo incarico. Tu gli porgerai di nuovo la coppa, come facevi prima quando eri il suo coppiere.
[14] Ricordati di me quando sarai di nuovo felice. Ti raccomando di parlare di me al faraone e così farmi uscire da questo carcere.
[15] Io sono stato portato via con la violenza dalla regione degli Ebrei e qui non ho fatto nulla di male per meritarmi la prigione.
[16] Visto che Giuseppe aveva dato un' interpretazione favorevole, il capo dei panettieri gli disse: - Anch' io ho fatto un sogno. Avevo sul capo tre ceste di pane bianco.
[17] Il cesto superiore era colmo di ogni tipo di focacce, della qualità preferita dal faraone, ma alcuni uccelli venivano a beccare nel cesto sul mio capo.
[18] L' interpretazione del sogno, - gli disse allora Giuseppe, - è questa: I tre cesti rappresentano tre giorni.
[19] Fra tre giorni il faraone si occuperà di te: ti farà tagliare la testa e farà appendere il tuo cadavere a un palo e gli uccelli beccheranno la tua carne.
[20] Infatti tre giorni dopo il faraone festeggiò il suo compleanno e fece preparare un banchetto per i suoi ministri. Si occupò anche del capo dei coppieri e del capo dei panettieri:
[21] restituì l' incarico al capo dei coppieri perché gli porgesse nuovamente la coppa,
[22] ma fece impiccare il capo dei panettieri, proprio come aveva predetto Giuseppe.
[23] Tuttavia il capo dei coppieri si dimenticò completamente di Giuseppe.