< Esodo 3

Listen to this chapter • 3 min
[1] In quel tempo Mosè portava al pascolo il gregge di suo suocero Ietro. Una volta condusse il gregge oltre il deserto e arrivò fino all' Oreb, la montagna di Dio.
[2] Gli apparve allora l' angelo del Signore come una fiamma di fuoco in un cespuglio. Mosè osservò e si accorse che il cespuglio bruciava ma non si consumava.
[3] Pensò allora di avvicinarsi per rendersi conto meglio di quel fatto straordinario; egli voleva capire perché il cespuglio non veniva consumato dal fuoco.
[4] Il Signore vide che si era avvicinato per guardare e Dio chiamò dal cespuglio: - Mosè, Mosè! Egli rispose: - Eccomi!
[5] Il Signore gli comandò: - Fermati lì! Togliti i sandali, perché il luogo dove ti trovi è terra sacra!
[6] Io sono il Dio di tuo padre, lo stesso Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Mosè si coprì la faccia perché aveva paura di guardare Dio.
[7] Il Signore aggiunse: - Ho visto le disgrazie del mio popolo in Egitto, ho ascoltato il suo lamento a causa della durezza dei sorveglianti e ho preso a cuore la sua sofferenza.
[8] Sono venuto a liberarlo dalla schiavitù degli Egiziani, lo farò uscire da quel paese e lo condurrò verso una terra fertile e spaziosa dove scorre latte e miele: cioè nella regione che ora è abitata dai Cananei, dagli Ittiti, dagli Amorrei, dai Perizziti, dagli Evei e dai Gebusei.
[9] Il grido degli Israeliti è giunto fino a me e ho visto come gli Egiziani li opprimono.
[10] Ora, va'! Io ti mando dal faraone per far uscire dall' Egitto il mio popolo, gli Israeliti.
[11] Mosè rispose: - Ma chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall' Egitto?
[12] Allora Dio gli disse: - Io sarò con te! E questo sarà per te il segno che proprio io ti mando: quando avrai fatto uscire il popolo dall' Egitto, voi verrete ad adorarmi su questo monte.
[13] Mosè rispose a Dio: - Ecco, quando andrò dagli Israeliti e dirò loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi, essi mi chiederanno: "Come si chiama?". E io che cosa dovrò rispondere?
[14] E Dio disse a Mosè: - Io sarò sempre quello che sono! Poi soggiunse: - Così dovrai rispondere agli Israeliti: Il Dio che si chiama "Io-Sono", mi ha mandato da voi.
[15] Infine Dio ordinò a Mosè: - Tu dovrai dire agli Israeliti: il Signore, Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome per sempre e in questo modo voglio essere ricordato dalle generazioni future.
[16] Va', raduna gli anziani degli Israeliti e di' loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso e mi ha detto: Ho visto come siete maltrattati in Egitto
[17] e ho deciso: vi libererò dalla schiavitù d' Egitto e vi condurrò verso la terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei, una terra dove scorre latte e miele.
[18] Essi ascolteranno la tua voce, e allora tu e gli anziani degli Israeliti andrete dal re d' Egitto per dirgli: il Signore, il Dio degli Ebrei, si è manifestato a noi. Vorremmo inoltrarci nel deserto per tre giorni di cammino e offrire sacrifici al Signore nostro Dio.
[19] Io so già che il re d' Egitto non vi lascerà andare, se non sarà costretto con la forza
[20] Allora io interverrò con la mia potenza e opererò fatti straordinari contro l' Egitto: soltanto allora vi lascerà partire.
[21] Farò in modo che gli Egiziani siano ben disposti verso di voi:
[22] allora ogni donna potrà chiedere oggetti d' argento e d' oro e vestiti alle sue vicine e a quelle che abitano nella stessa casa. Così quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. Farete portare questi oggetti dai vostri figli e dalle vostre figlie e in questo modo prenderete le ricchezze dell' Egitto.