< Daniele 5

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[1] Il re Baldassar, figlio di Nabucodonosor, invitò a un gran banchetto mille dei suoi più alti funzionari e si mise a bere vino assieme a loro.
[2] Quando era già un po' brillo, diede ordine di portare le coppe d' oro e d' argento che suo padre aveva preso dal tempio di Gerusalemme. Le voleva usare per bere assieme ai suoi alti funzionari, alle mogli e alle concubine.
[3] Gli furono perciò portate le coppe d' oro che provenivano dal tempio di Dio, a Gerusalemme, e il re e tutti i presenti se ne servirono per bere.
[4] Quando furono ancora più brilli cominciarono a cantare le lodi degli dèi d' oro e d' argento, di bronzo e di ferro, di legno e di pietra.
[5] Ma improvvisamente apparve una mano d' uomo di fronte al candelabro. Scriveva qualcosa sulla parete della sala. Appena il re vide questa mano che scriveva,
[6] divenne pallido e i suoi pensieri lo atterrirono; perse la sua sicurezza e le ginocchia cominciarono a tremargli.
[7] Si mise a gridare e ordinò di convocare i saggi di Babilonia: maghi, incantatori e astrologi. Disse loro: "Chiunque leggerà questa scrittura e me ne darà la spiegazione, lo farò rivestire di abiti sontuosi, porterà una collana d' oro attorno al collo e diventerà la terza autorità nel governo del regno".
[8] Allora si fecero avanti tutti i saggi al servizio del re ma nessuno di loro fu capace di leggere quella scrittura e di darne al re la spiegazione.
[9] Baldassar rimase atterrito e impallidì ancora di più; anche i suoi alti funzionari rimasero sconcertati.
[10] La regina madre udì le grida del re e dei suoi alti funzionari. Entrò nella sala del banchetto e disse: "Lunga vita a te, maestà! Non lasciarti atterrire dai tuoi pensieri e non impallidire.
[11] Nel tuo regno c' è un uomo animato dallo spirito degli dèi santi. Abbiamo riscontrato in lui, quando era vivo tuo padre, una lucidità, una intelligenza e una saggezza che soltanto gli dèi hanno. Perciò tuo padre, il re Nabucodonosor, lo nominò capo degli indovini, dei maghi, degli incantatori e degli astrologi.
[12] Quest' uomo possiede un eccezionale spirito di discernimento e di intelligenza e la capacità di spiegare i sogni, di risolvere gli enigmi e di svelare i misteri. Fa' venire quest' uomo, chiamato Daniele, e a cui il re aveva dato il nome di Baltazzar: egli rivelerà il significato di questa scritta".
[13] Daniele fu quindi condotto davanti al re che gli domandò: - Sei tu Daniele, quell' Ebreo che il re, mio padre, ha deportato dalla terra di Giuda?
[14] Ho sentito dire che sei animato dallo spirito degli dèi e che possiedi lucidità, intelligenza e saggezza eccezionale.
[15] Poco fa hanno condotto da me i saggi e i maghi per leggermi la scrittura che vedi e per darmene la spiegazione, ma non ne sono stati capaci.
[16] Ho saputo che tu sai spiegare gli enigmi e svelare i misteri. Se riesci a leggere e a spiegarmi questa scrittura ti farò rivestire di abiti sontuosi, mettere una collana d' oro attorno al collo e diventare la terza autorità nel governo del regno.
[17] Daniele rispose al re: - Maestà, tieni pure per te o da' ad altri i tuoi regali e i tuoi doni. Da parte mia io ti leggerò la scrittura e te ne darò la spiegazione.
[18] Il Dio Altissimo aveva fatto di tuo padre Nabucodonosor un grande re, coperto di gloria e di maestà.
[19] Per questa grandezza ricevuta da Dio, la gente di ogni popolo, nazione o lingua tremava davanti a lui. Egli condannava a morte o lasciava in vita quelli che voleva; onorava o umiliava quelli che voleva.
[20] Poi divenne superbo e arrogante. Perciò fu spodestato e privato della sua gloria.
[21] Fu cacciato di mezzo agli uomini e ridotto a vivere come le bestie: abitò tra gli asini selvatici, si nutri di erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada. Visse così finché non riconobbe che il Dio Altissimo è il signore dei regni e stabilisce chi deve essere re.
[22] Tu, Baldassar, che sei suo figlio, sapevi tutto questo, eppure non ti comporti con umiltà.
[23] Hai disprezzato il Dio del cielo facendo portare le coppe sacre del suo tempio e le hai usate per bere il vino tu, i tuoi alti funzionari, le tue spose e le tue concubine. Hai inoltre cantato le lodi degli dèi d' argento e d' oro, di bronzo e di ferro, di legno e di pietra, di divinità che non vedono niente, non odono niente e non sanno niente; ma non hai reso gloria al Dio che tiene in mano la tua vita presente e il tuo destino futuro.
[24] Perciò Dio ha inviato una mano a scrivere queste parole.
[25] Ecco quel che c' è scritto: MENE, MENE, TEKEL, PARSIN.
[26] Questa è la spiegazione: "MENE significa "contato"; Dio ha fatto i conti sul tuo regno e vi mette fine;
[27] TEKEL significa "pesato": tu sei stato pesato sulla bilancia ma sei stato trovato insufficiente;
[28] PERES significa "diviso": il tuo regno è stato diviso per essere dato ai Medi e ai Persiani".
[29] Baldassar diede subito ordine ai suoi servi di rivestire Daniele di abiti sontuosi e di mettergli una collana d' oro attorno collo. Fece anche proclamare Daniele come terza autorità nel governo del regno.
[30] In quella stessa notte, Baldassar, re di Babilonia, venne ucciso.