[3] Affondo in un mare di fango, non ho più un punto d' appoggio; sono caduto in acque profonde, la corrente mi trascina via!
[4] Sono sfinito a forza di gridare, ho la gola in fiamme; i miei occhi si sono consumati nell' attesa del mio Dio.
[5] Sono più dei capelli del mio capo quelli che mi odiano senza motivo; sono potenti i miei persecutori, i miei bugiardi nemici. Se non ho rubato, come posso restituire?
[6] O Dio, tu conosci la mia stoltezza, le mie colpe non ti restano nascoste.
[7] Non vengano disonorati per colpa mia quelli che sperano in te, Signore dell' universo; per causa mia non siano umiliati quelli che cercano te, Dio d' Israele.
[8] Per amor tuo, ho subito umiliazioni, il mio volto si è coperto di vergogna.
[9] Per i miei fratelli sono diventato un estraneo, un forestiero per i miei familiari.
[10] è la passione per il tuo tempio che mi consuma, gli insulti di chi t' insulta mi ricadono addosso.
[11] Mi sono logorato nei digiuni e non ho avuto che insulti;
[12] mi sono vestito a lutto, ma sono diventato la favola di tutti.
[13] La gente nelle piazze sparla di me e mi canzonano gli ubriachi.
[14] Ma io rivolgo a te la mia preghiera: sia questo, Signore, il tempo del tuo favore. Rispondimi, o Dio, con il tuo grande amore, con il tuo aiuto che veramente salva.
[15] Strappami dal fango, non lasciarmi affondare, liberami da chi mi odia e dalle acque profonde!
[16] Non lasciarmi travolgere dalle correnti, non farmi inghiottire dall' abisso e su di me non si chiuda la fossa!
[17] Fedele è la tua bontà, rispondimi, Signore; grande è la tua misericordia: vieni in mio aiuto.
[18] Non nascondermi il tuo volto: sono il tuo servo; rispondimi presto, sono all' estremo.
[19] Prenditi cura della mia liberazione, riscattami dai miei nemici.
[20] Tu sai come m' insultano, Signore, conosci la mia vergogna e la mia infamia, i miei avversari ti sono ben noti.
[21] L' oltraggio mi ha spezzato il cuore e mi sento venir meno. Attendevo conforto, ma invano, un po' di pietà, e non l' ho trovata.
[22] Nel mio cibo hanno messo veleno, avevo sete, mi hanno offerto aceto.
[23] I loro banchetti diventino una trappola, un tranello per i loro invitati.
[24] Annebbia i loro occhi e più non vedano, spezza loro i reni per sempre.
[25] Rovescia su di loro la tua collera, li raggiunga il furore del tuo sdegno.
[26] Il loro accampamento diventi deserto, nessuno abiti più le loro tende!
[27] Perché colpiscono quelli che tu hai colpiti, deridono i tormenti di quelli che tu ferisci.
[28] Fa' loro pagare una colpa dopo l' altra, non giungano mai alla tua salvezza.
[29] Siano cancellati dal libro della vita, non siano iscritti insieme ai tuoi fedeli.
[30] Io, invece, sono povero e afflitto, la tua salvezza, Dio, mi renda forte.
[31] Allora loderò nei canti il nome di Dio, esalterò e canterò la sua grandezza.
[32] E al Signore piacerà più di ogni sacrificio di tori e di vigorosi vitelli.
[33] I poveri hanno visto e si rallegrano. Voi che cercate Dio, riprendete coraggio.
[34] Il Signore ha esaudito i suoi poveri, non ha dimenticato i suoi amici fedeli.
[35] Lo acclamino il cielo e la terra e il mare brulicante di vita.
[36] Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di Giuda e torneranno in possesso dei loro abitanti.
[37] Le avranno in eredità i discendenti dei tuoi servi e vi abiteranno quelli che ti amano.