< Numeri 36

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[1] Alcuni tra i discendenti di Giuseppe, i capifamiglia del gruppo di Galaad, figlio di Machir e nipote di Manasse, si recarono da Mosè per parlargli alla presenza dei capitribù d' Israele.
[2] Essi gli dissero: "Mosè, quando il Signore ti ha ordinato di distribuire a sorte le terre alle tribù d' Israele, ti ha anche ordinato di riservare una parte del territorio che spetta al nostro fratello Zelofcad, perché sia data alle sue figlie.
[3] Se però esse sposeranno un uomo di un' altra tribù d' Israele, la loro parte sarà staccata dalla nostra tribù e andrà ad aggiungersi al territorio della nuova tribù alla quale apparterranno. Così la parte assegnata dalla sorte alla nostra tribù diminuirà.
[4] E quando verrà l' anno del Giubileo, la parte delle figlie di Zelofcad passerà definitivamente dalla nostra tribù alla loro nuova tribù".
[5] Allora il Signore ordinò a Mosè di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: "I discendenti di Giuseppe hanno ragione.
[6] Ecco quindi quel che ordina il Signore a riguardo delle figlie di Zelofcad: esse potranno sposare l' uomo che vorranno, ma a condizione che egli appartenga a un gruppo della loro tribù paterna.
[7] Così le terre di Israele non passeranno da una tribù all' altra: ciascun Israelita resterà legato al territorio della sua tribù.
[8] Se in qualche tribù le terre passano in eredità a una donna, essa dovrà sposare un uomo di un gruppo della tribù paterna;
[9] così ciascun Israelita resterà saldamente legato al proprio territorio".
[10] Le figlie di Zelofcad ubbidirono all' ordine dato dal Signore a Mosè:
[11] Macla, Tirza, Ogla, Milca e Noa si sposarono con dei cugini, figli dei loro zii paterni.
[12] Essi erano discendenti di Manasse, figlio di Giuseppe; quindi le terre che esse avevano avuto in eredità restarono nell' ambito della tribù del loro padre.
[13] Queste sono le norme e le prescrizioni che il Signore diede agli Israeliti per mezzo di Mosè nelle steppe di Moab, nei pressi del Giordano, all' altezza di Gerico.