< Matteo 12

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[1] Un giorno Gesù passava attraverso i campi di grano. Era sabato, e i suoi discepoli strapparono alcune spighe e le mangiarono perché avevano fame.
[2] I farisei se ne accorsero, e dissero a Gesù: - Guarda! i tuoi discepoli fanno ciò che la nostra Legge non permette di fare nel giorno del riposo.
[3] Gesù rispose: - Ma non avete letto, nella Bibbia, che cosa fece Davide un giorno che lui e i suoi compagni ebbero fame?
[4] Come sapete, entrò nel Tempio e tutti mangiarono i pani offerti a Dio. Non avrebbero potuto prenderli, perché la Legge dice che soltanto i sacerdoti possono mangiare quei pani.
[5] Oppure non avete letto nei libri della legge di Mosè che cosa fanno i sacerdoti? Quando è sabato, essi nel Tempio non rispettano la legge del riposo, eppure non sono colpevoli.
[6] Ebbene, io vi assicuro che qui c' è qualcuno che è più importante del Tempio!
[7] Se voi sapeste veramente il significato di queste parole della Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici non avreste condannato uomini senza colpa.
[8] Infatti, il Figlio dell' uomo è padrone del sabato.
[9] Gesù andò via di là ed entrò nella sinagoga.
[10] Tra la gente c' era un uomo che aveva una mano paralizzata. Alcuni farisei, che cercavano il modo di accusare Gesù, gli fecero questa domanda: - La nostra Legge permette di guarire un uomo in giorno di sabato?
[11] Gesù rispose: - Se uno di voi ha soltanto una pecora e questa, in giorno di sabato, va a cadere in una fossa, certo la afferra e la tira fuori.
[12] E un uomo non vale molto più di una pecora? Perciò la Legge permette di fare del bene a qualcuno anche se è sabato.
[13] Poi Gesù disse all' uomo malato: "Dammi la tua mano". Gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana come l' altra.
[14] Allora quei farisei uscirono dalla sinagoga e si radunarono per decidere come far morire Gesù.
[15] Quando Gesù venne a sapere queste cose, andò in un altro luogo. Molta gente lo seguì; ed egli guarì tutti i malati,
[16] ma raccomandò severamente di non dirlo a nessuno.
[17] Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
[18] Ecco il mio servo, quello che io ho scelto, - dice il Signore; - è lui che io amo, lui ho mandato. A lui darò il mio Spirito, e dirà a tutti i popoli che io li giudicherò.
[19] Non farà discussioni, non griderà, non terrà discorsi nelle piazze.
[20] Se una canna è incrinata, non la spezzerà; se una lampada è debole, non la spegnerà. Farà sempre così, fino a quando non avrà fatto trionfare la giustizia;
[21] per tutti i popoli egli sarà una speranza.
[22] Portarono a Gesù un uomo che era cieco e muto, perché uno spirito maligno era dentro di lui. Gesù lo guarì, e quello si mise a parlare e incominciò a vedere.
[23] Le folle erano piene di meraviglia e dicevano: "Non sarà lui il Figlio di Davide che aspettiamo?".
[24] Ma i farisei, quando ne furono informati, dissero: "è soltanto con l' aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli ha il potere di scacciare i demòni".
[25] Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Se gli abitanti di una nazione si dividono e si combattono tra loro, quella nazione va in rovina. Se una città o una famiglia si divide e le persone litigano tra loro, non potranno più durare.
[26] Se dunque Satana scaccia Satana ed è in lotta contro se stesso, come potrà durare il suo regno?
[27] Ora se io scaccio i demòni con l' aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni, con l' aiuto di chi li scacciano i vostri discepoli? Perciò saranno proprio loro a mostrare che avete torto.
[28] Se invece è con lo Spirito di Dio che io scaccio i demòni, allora vuoi dire che è giunto per voi il regno di Dio.
[29] "Come si può entrare nella casa di un uomo forte e portar via i suoi beni? Prima si deve legare quell' uomo forte e poi si potrà vuotargli la casa.
[30] "Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto.
[31] "Perciò vi dico: tutti i peccati e tutte le bestemmie degli uomini potranno essere perdonati, ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito Santo non potrà essere perdonato.
[32] Se uno avrà detto una parola contro il Figlio dell' uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola contro lo Spirito Santo non sarà perdonato, né ora né mai.
[33] "Se prendete un albero buono, anche i suoi frutti saranno buoni; se prendete un albero cattivo, anche i suoi frutti saranno cattivi: perché è dai frutti che si conosce la qualità dell' albero.
[34] E voi, razza di vipere, come potete dire cose buone se siete cattivi? Ciascuno infatti esprime con la bocca quel che ha nel cuore.
[35] L' uomo buono ha con sé un tesoro di bene, dal quale tira fuori cose buone; l' uomo cattivo ha in sé un tesoro di male, dal quale tira fuori cose cattive.
[36] "Vi assicuro che nel giorno del giudizio tutti dovranno render conto di ogni parola inutile che hanno detto:
[37] perché saranno le vostre parole che vi porteranno a essere condannati o a essere riconosciuti innocenti".
[38] Alcuni maestri della Legge e alcuni farisei dissero a Gesù: "Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno miracoloso".
[39] Gesù rispose: "Questa gente malvagia e infedele a Dio vuole vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno, eccetto il segno del profeta Giona.
[40] Come Giona rimase nel ventre del grande pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell' uomo rimarrà sepolto nella terra tre giorni e tre notti.
[41] "Nel giorno del giudizio gli abitanti di Ninive si alzeranno a condannare questa gente, perché essi cambiarono vita quando ascoltarono la predicazione di Giona. Eppure, di fronte a voi c' è uno che è più grande di Giona!
[42] "Nel giorno del giudizio la regina del sud si alzerà a condannare questa gente: essa infatti venne da molto lontano per ascoltare le sagge parole del re Salomone. Eppure, di fronte a voi c' è uno che è più grande di Salomone!
[43] "Quando uno spirito maligno è uscito da un uomo se ne va per luoghi deserti in cerca di riposo. Se però non lo trova,
[44] allora dice: "Tornerò nella mia casa, quella che ho lasciato". Egli ci va e la trova vuota, pulita e bene ordinata.
[45] Allora va a chiamare altri sette spiriti, più maligni di lui; poi, tutti insieme, entrano in quella persona e vi rimangono come a casa loro. Così, alla fine, quell' uomo si trova in condizioni peggiori di prima. E così sarà anche per voi, gente malvagia".
[46] Gesù stava parlando alla folla. Sua madre e i suoi fratelli volevano parlare con lui, ma erano rimasti fuori.
[47] Un tale disse a Gesù: - Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te.
[48] Gesù a chi gli parlava rispose: - Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli?
[49] Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse: - Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli:
[50] perché se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre.