< Levitico 13

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[1] Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:
[2] "Quando uno ha sulla pelle del corpo un gonfiore o una pustola o una macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sia condotto dal sacerdote Aronne o da uno dei suoi discendenti.
[3] Il sacerdote esaminerà la parte malata: se i peli della pelle sono diventati bianchi e nella pelle si forma una cavità, si tratta di un caso di lebbra. Il sacerdote allora, dopo averlo esaminato, dichiarerà quell' uomo impuro.
[4] Ma se la macchia sulla pelle del corpo è bianca e non appare una cavità e non ci sono peli bianchi, il sacerdote isolerà il malato per una settimana.
[5] Il settimo giorno lo esaminerà di nuovo: se vede che la piaga non è cambiata e non si è allargata sulla pelle, isolerà il malato per un' altra settimana.
[6] Il settimo giorno lo esaminerà di nuovo: se la piaga non è più bianca e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà quell' uomo puro: si tratta di una semplice pustola. Quel tale si laverà le vesti e sarà puro.
[7] Ma se la pustola si allarga, dopo che il sacerdote l' ha esaminato e l' ha dichiarato puro, questi deve ritornare dal sacerdote.
[8] Il sacerdote lo esaminerà di nuovo: se costata che la pustola si è estesa sulla pelle, dichiara l' uomo impuro: si tratta di una forma di lebbra.
[9] "Quando uno è colpito da una forma di lebbra, sarà condotto dal sacerdote.
[10] Il sacerdote lo esaminerà: se c' è un gonfiore bianco sulla pelle, con peli bianchi, e si vede la carne viva,
[11] si tratta di un caso di lebbra cronica. Il sacerdote dichiarerà quell' uomo impuro. è inutile tenerlo isolato, perché è certamente lebbroso.
[12] Ma se il sacerdote si accorge che la lebbra si propaga sulla pelle in modo da coprire di piaghe tutto il corpo del malato, dalla testa ai piedi,
[13] farà un esame approfondito. Se costata che le piaghe coprono tutto il suo corpo dichiara che questo male non rende impuro; l' uomo è puro perché tutto il corpo è diventato bianco.
[14] Ma quando si vede la carne viva, quel malato diventa impuro:
[15] il sacerdote esaminerà la parte in cui si vede la carne viva, e dichiarerà l' uomo impuro. La carne viva è impura: quando si vede, si tratta di lebbra.
[16] Ma se la parte, dove la carne viva è visibile ridiventa bianca, l' uomo ritornerà dal sacerdote.
[17] Costui lo esaminerà di nuovo, e se vede che la piaga è effettivamente ridiventata bianca, dichiara che essa non rende più impuro quindi che l' uomo è puro.
[18] "Quando un uomo ha avuto un foruncolo da cui è guarito,
[19] se poi al posto del foruncolo appare un gonfiore bianco o una macchia bianco-rossastra, si recherà dal sacerdote.
[20] Questi esaminerà la parte malata: se una cavità si forma sulla pelle e se i peli diventano bianchi, il sacerdote dichiara l' uomo impuro; si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa sulla cicatrice del foruncolo.
[21] Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli bianchi, se la cicatrice non forma una cavità sulla pelle e si è ridotta, isolerà il malato per una settimana.
[22] Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di una forma di lebbra.
[23] Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza allargarsi, si tratta di una cicatrice del foruncolo, e il sacerdote dichiarerà l' uomo puro.
[24] "Quando uno ha sulla pelle del corpo una scottatura prodotta dal fuoco, e su questa appare una macchia lucida, bianco-rossastra o soltanto bianca,
[25] il sacerdote l' esaminerà; se vedrà che i peli della macchia sono diventati bianchi e la macchia presenta una cavità sulla pelle, si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa al posto della scottatura, e perciò il sacerdote dichiarerà l' uomo impuro.
[26] Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli bianchi, se la macchia non forma una cavità nella pelle e si è ridotta, isolerà il malato per una settimana.
[27] Se, al settimo giorno, il sacerdote costata che il male si è esteso sulla pelle, dichiara l' uomo impuro: si tratta di una forma di lebbra.
[28] Ma se la macchia rimasta non si è allargata e non si è diffusa sulla pelle, anzi si è ridotta, in tal caso si tratta di un gonfiore dovuto a semplice scottatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta soltanto della cicatrice della scottatura.
[29] "Quando un uomo o una donna sono colpiti da una malattia della pelle sul capo o sul mento,
[30] il sacerdote esamina la parte malata: se appare una cavità sulla pelle e vi sono peli giallicci e sottili, il sacerdote dichiara quella persona impura, poiché si tratta di tigna, che è una forma di lebbra del capo o del mento.
[31] Ma se, esaminando la piaga, il sacerdote vede che non c' è cavità nella pelle e che non vi sono peli scuri, farà isolare il malato per una settimana.
[32] Se, il settimo giorno, il sacerdote costata, dopo un nuovo esame, che il male non si è esteso, che non ci sono peli giallicci né cavità nella pelle,
[33] il malato deve radersi il capo, salvo la parte colpita, poi il sacerdote lo farà isolare per un' altra settimana.
[34] Alla fine della settimana, il sacerdote esamina la parte malata: se il male non si è esteso sulla pelle e non forma cavità, il sacerdote dichiara la persona pura. Essa deve soltanto lavare i suoi vestiti e sarà pura.
[35] Ma se la tigna si estende sul corpo, dopo che il sacerdote aveva dichiarato pura questa persona,
[36] il sacerdote rifà un esame: se la tigna si è effettivamente estesa sulla pelle, il sacerdote non ha bisogno di vedere se ci sono peli giallicci, perché quell' uomo è evidentemente impuro.
[37] Se invece la parte colpita non ha visibilmente cambiato aspetto e se ci sono peli scuri, significa che il male è guarito e che la persona è pura. Allora il sacerdote la dichiara pura.
[38] "Quando un uomo o una donna vede comparire sulla pelle macchie bianche,
[39] il sacerdote le esamina: se le macchie sono di un bianco pallido, la malattia che si è sviluppata non è grave e la persona resta pura.
[40] "Quando un uomo perde i capelli e diventa calvo, resta puro.
[41] Se perde i capelli sul davanti e ha la fronte calva, resta ugualmente puro.
[42] Ma se nella parte calva del capo o sulla fronte compaiono macchie di un bianco rossastro, si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa.
[43] Il sacerdote la esamina: se trova nella parte calva dei gonfiori di un bianco rossastro, somiglianti alla lebbra,
[44] l' uomo è colpito da una forma di lebbra ed è impuro; il sacerdote lo dichiara impuro, a causa del male dal quale è stato colpito alla testa.
[45] "L' uomo colpito da lebbra deve portare vestiti strappati, stare a capo scoperto e coprirsi la parte bassa del viso; egli deve gridare: "Impuro! Impuro!".
[46] Egli è impuro per tutto il tempo durante il quale è colpito dal suo male; per questo dovrà abitare da solo, fuori dell' accampamento.
[47] "Quando macchie di muffa compaiono su vestiti di lana o di lino,
[48] su stoffe o su manufatti di lana o di lino, su pellami od oggetti di cuoio,
[49] se queste macchie sono verdastre o rossastre, si tratta di muffa che si deve far esaminare al sacerdote.
[50] Il sacerdote, dopo averla esaminata, conserva per una settimana sotto chiave l' oggetto colpito.
[51] Il settimo giorno rifà l' esame: se la macchia si è estesa sull' oggetto, si tratta di una muffa che non si può eliminare: l' oggetto è impuro.
[52] Il sacerdote brucia allora il vestito, la stoffa, il manufatto in lana o in lino, o l' oggetto in cuoio. Poiché non si può eliminare la muffa, l' oggetto dev' essere distrutto con il fuoco.
[53] Ma se, esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia non si è estesa sull' oggetto,
[54] ordina che quest' oggetto si lavi e sia rimesso sotto chiave per un' altra settimana.
[55] Quando farà un altro esame, dopo questo lavaggio, se vede che la macchia non ha cambiato aspetto, anche se non si è estesa, l' oggetto è dichiarato impuro. Allora, si deve bruciarlo, sia che la parte corrosa si trovi sul diritto o sul rovescio dell' oggetto.
[56] Ma se, esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia è diventata pallida dopo il lavaggio, si limiterà a tagliare la parte colpita del vestito, della pelle, della stoffa o del manufatto.
[57] Se, in seguito, la macchia ricompare sul vestito, sulla stoffa, sul manufatto o sull' oggetto di cuoio, si tratta di una muffa che si sviluppa di nuovo. Allora l' oggetto colpito viene bruciato.
[58] "Quando si è lavato un oggetto colpito da muffa, vestito o stoffa o manufatto od oggetto di cuoio, e la macchia è scomparsa, bisogna lavarlo una seconda volta perché sia puro".
[59] Queste sono le prescrizioni riguardanti le macchie di muffa che compaiono su vestiti di lana o di lino, su stoffe, su manufatti, su oggetti di cuoio; queste istruzioni permettono di dichiarare puro o impuro l' oggetto colpito.