< Giosuè 22

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[1] Allora Giosuè convocò i soldati di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse e
[2] disse loro: "Voi avete fatto tutto quel che vi ha comandato Mosè, il servo del Signore, e avete ubbidito a tutti i miei ordini.
[3] In tutto questo tempo non avete mai abbandonato i vostri fratelli Israeliti. Avete eseguito fedelmente gli ordini del Signore, vostro Dio, fino ad oggi.
[4] Ora il Signore, vostro Dio, ha concesso ai vostri fratelli di vivere in pace, come aveva promesso. Perciò tornate a casa al di là del Giordano, nelle terre assegnate a voi dal servo del Signore, Mosè.
[5] Ma state attenti a ubbidire ai comandamenti e alla legge data da Mosè, il servo del Signore: amate il Signore vostro Dio, fate sempre quel che lui vuole, ubbidite ai suoi comandamenti. Restate fedeli al Signore e servitelo con tutto il cuore e con tutte le forze".
[6] Poi Giosuè li benedisse. Prima di lasciarli partire disse ancora queste parole:
[8] "Voi tornate a casa molto ricchi; avete con voi animali in gran quantità, argento e oro, bronzo e ferro, e molti vestiti. Dividete con i vostri fratelli, rimasti al di là del fiume, quel che avete preso ai nemici!". Allora essi si misero in viaggio per tornare a casa. Mosè aveva assegnato un territorio nel Basan a una metà della tribù di Manasse; all' altra metà Giosuè diede delle terre a ovest del Giordano, tra le altre tribù d' Israele. Giosuè congedò il primo gruppo di Manasse e li benedisse come gli altri.
[9] Così i soldati di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse tornarono a casa. Lasciarono il resto degli Israeliti a Silo, in terra di Canaan, e si diressero verso le loro terre, nella regione di Galaad, assegnate loro secondo il comando del Signore comunicato per mezzo di Mosè.
[10] Quando i soldati di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse arrivarono a Galgala, che si trova ancora in terra di Canaan, costruirono sulle sponde del Giordano un altare imponente.
[11] Alcuni andarono a dire agli altri Israeliti: "Sentite! Gli uomini delle tribù di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse hanno costruito un altare a Galgala ancora in terra di Canaan, dalla nostra parte del Giordano!".
[12] Quando gli Israeliti sentirono la notizia, si radunarono tutti insieme in assemblea a Silo, decisi a far guerra a quelle tribù.
[13] Ma prima mandarono Finees, il figlio del sacerdote Eleazaro, dagli uomini di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse.
[14] Accompagnavano Finees dieci capi, scelti uno per ogni tribù. Ciascuno di essi era il capofamiglia di un gruppo d' Israeliti.
[15] Essi si recarono nel territorio di Galaad, dagli uomini delle tribù di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse e dissero loro:
[16] "Noi parliamo a nome di tutta la comunità del Signore. Che cos' è questa offesa al Dio d' Israele? Vi siete costruiti un altare per ribellarvi al Signore? Avete deciso di non seguirlo più?
[17] Non bastava il peccato di Peor commesso da noi tutti? Il Signore allora punì il suo popolo con un' epidemia. Ne portiamo ancora le conseguenze.
[18] Se vi allontanate dal Signore e oggi vi ribellate voi a lui, domani egli andrà in collera con tutta la comunità d' Israele.
[19] Se il vostro territorio non è adatto al culto del Signore, venite da noi, nella terra del Signore; là c' è la sua Abitazione e là vi daremo delle terre in mezzo a noi. Ma non ribellatevi al Signore, non mettetevi contro di noi, non costruitevi un altro altare, in aggiunta a quello del Signore nostro Dio.
[20] Ricordate Acan, discendente di Zerach! Egli non rispettò gli ordini del Signore sullo sterminio di Gerico. Tutta la comunità d' Israele fu punita per quello. E Acan non fu il solo a pagare la sua colpa con la vita!".
[21] Gli uomini della tribù di Ruben, di Gad e della metà della tribù di Manasse risposero così ai capifamiglia delle tribù dell' ovest:
[22] "Dio, l' Onnipotente, il Signore, sa perché abbiamo agito così, ma vogliamo che lo sappiate anche voi! Se ci siamo ribellati al Signore e abbiamo voluto disubbidirgli, oggi il Signore ci faccia morire.
[23] Se abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo costruito il nostro altare per offrire sacrifici completi, doni o sacrifici per il banchetto sacro, il Signore ci castighi!
[24] Ma non è così! Noi lo abbiamo fatto per paura che in avvenire i vostri figli possano dire ai nostri: "Voi, che cosa avete a che fare con il Signore, il Dio d' Israele?
[25] Il Signore ha messo il Giordano come confine tra noi e voi, uomini di Ruben e di Gad. Quindi voi non avete niente a che fare con il Signore!" Così i vostri figli spingerebbero i nostri a non restare più fedeli al Signore.
[26] Perciò abbiamo deciso di costruire un altare, non per sacrifici o offerte,
[27] ma solo come segno per noi e per voi, da oggi e per sempre, perché si sappia che noi siamo fedeli al Signore e gli rendiamo culto con i nostri sacrifici e offerte. Abbiamo costruito questo altare per impedire che un giorno i vostri figli possano dire che le nostre tribù non hanno niente a che fare con il Signore.
[28] Abbiamo pensato che, se in futuro questo dovesse capitare, allora i nostri figli potranno dire: "Guardate: i nostri padri hanno costruito un altare identico all' altare del Signore!" Non l' abbiamo fatto con lo scopo di bruciarvi sacrifici o offerte, ma soltanto perché resti come segno tra la nostra gente e la vostra!
[29] Mai abbiamo pensato di ribellarci al Signore e di abbandonarlo. Non vogliamo certamente costruire un altare per sacrifici e offerte in concorrenza con quello del Signore nostro Dio, che è davanti alla sua Abitazione!".
[30] Il sacerdote Finees e i dieci capi della comunità che lo avevano accompagnato, capifamiglia delle tribù dell' ovest, ascoltarono le parole degli uomini delle tribù di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse e ne rimasero soddisfatti.
[31] Il sacerdote Finees, figlio di Eleazaro, disse loro: "Ora so che il Signore è con noi. Non vi siete ribellati contro di lui e così avete salvato il popolo d' Israele da un castigo del Signore".
[32] Allora Finees e i capi lasciarono gli uomini di Ruben e di Oad. Dal territorio di Galaad tornarono nella terra di Canaan e raccontarono tutto agli Israeliti dell' ovest.
[33] Essi furono soddisfatti e lodarono il Signore; non parlarono più di guerra e di invasione del territorio abitato dalle tribù di Ruben e di Gad.
[34] Gli uomini di Ruben e di Gad chiamarono quell' altare "Testimone" e dissero: "Questo altare è testimone davanti a tutti noi che il Signore è Dio!".