< Giosuè 18

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[1] Dopo aver conquistato la terra, tutta la comunità d' Israele si radunò a Silo e drizzò la tenda dell' incontro.
[2] A sette tribù non era ancora stata assegnata la loro parte di territorio.
[3] Perciò Giosuè disse ai popolo d' Israele: "Che cosa aspettate per occupare la terra che il Signore, Dio dei nostri padri, vi ha dato?
[4] Scegliete tre uomini per ogni tribù. Li manderò ad esplorare il paese. Lo attraverseranno e prepareranno un loro piano di ripartizione delle terre. Poi verranno da me,
[5] e si divideranno il territorio in sette parti. In ogni caso la tribù di Giuda resterà nel proprio territorio, a sud, e i discendenti di Giuseppe nel loro, a nord.
[6] Scriverete con cura il piano di ripartizione e me lo porterete. Qui, alla presenza dei Signore nostro Dio, io farò il sorteggio.
[7] Ma, a differenza degli altri, ai leviti non toccherà nessuna parte, perché hanno il compito di servire il Signore come sacerdoti. Inoltre le tribù di Gad, di Ruben e metà delle famiglie di Manasse hanno già avuto la terra a est dei Giordano data loro da Mosè, il servo del Signore".
[8] Gli uomini incaricati dell' esplorazione partirono. Giosuè aveva ordinato loro: "Andate, percorrete il territorio in lungo e in largo. Fatene una descrizione scritta e poi tornate da me. Qui a Silo, alla presenza dei Signore, farò il sorteggio delle parti".
[9] Quegli uomini percorsero da un capo all' altro la regione. Prepararono un documento con la descrizione dei territorio, diviso in sette parti, e la lista delle città. Poi tornarono da Giosuè nell' accampamento di Silo.
[10] Giosuè, a Silo, alla presenza del Signore, fece il sorteggio. Così assegnò una parte a ciascuna tribù d' Israele che era ancora senza terra.
[11] Alla tribù di Beniamino toccò il primo territorio sorteggiato. Esso si trovava fra la tribù di Giuda e quello dei discendenti di Giuseppe.
[12] A nord, il confine partiva dal Giordano, poi saliva ai fianco settentrionale di Gerico, passava a ovest attraverso le montagne e arrivava al deserto di Bet-Aven.
[13] Di là la frontiera passava sul fianco meridionale di Luz (chiamata anche Betel), poi scendeva ad Aterot-Addar, sopra il monte a sud di Bet-Oron inferiore.
[14] Di là il confine cambiava direzione e sul lato occidentale di questa montagna piegava a sud fino alla città di Kiriat-Baal (o Kiriat-Iearim), che apparteneva alla tribù di Giuda. Questo era il confine a ovest.
[15] A sud, il confine partiva da Kiriat-Iearim e andava verso est; arrivava alle sorgenti delle acque di Neftoach.
[16] Poi scendeva ai piedi del monte che sovrasta la valle di Ben-Innom, al punto più a nord della valle dei Refaim. Di là andava verso sud attraverso la valle di Innom, arrivava al fianco meridionale della città dei Gebusei e poi scendeva a En-Roghel.
[17] Svoltava a nord, passando a En-Semes e a Galgala, di fronte alla salita di Adummim. Poi il confine scendeva alla pietra di Boan (Boan era figlio di Ruben);
[18] passava a nord del pendio che si affaccia sulla valle del Giordano e scendeva nel deserto,
[19] attraverso il pendio di Bet-Ogla. Terminava al golfo settentrionale del mar Morto, dove sfocia il Giordano. Questo era il confine meridionale.
[20] Il confine orientale era il Giordano. Questi erano i confini del territorio assegnato in possesso alle famiglie della tribù di Beniamino.
[21] Le città che appartenevano alle famiglie di Beniamino erano: Gerico, Bet-Ogla, Emek-Keziz,
[22] Bet-Araba, Zemaraim, Betel,
[23] Avvim, Para, Ofra,
[24] Chefar-Ammona, Ofni, e Gheba: in tutto dodici città con i loro dintorni.
[25] Gabaon, Rama, Beerot,
[26] Mizpe, Chefira, Mosa,
[27] Rekem, Irpeel, Tareala,
[28] Zela-Elef, la città dei Gebusei, cioè Gerusalemme, Gabaa, Kiriat-Iearim; in tutto quattordici città con i loro dintorni. Questo è il territorio che ricevettero in possesso le famiglie della tribù di Beniamino.