< Giovanni 9

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[1] Camminando, Gesù passò accanto a un uomo che era cieco fin dalla nascita.
[2] I discepoli chiesero a Gesù: - Maestro, se quest' uomo è nato cieco, di chi è la colpa? Sua o dei suoi genitori?
[3] Gesù rispose: - Non ne hanno colpa né lui né i suoi genitori, ma è così perché in lui si possano manifestare le opere di Dio.
[4] Finché è giorno, io devo fare le opere del Padre che mi ha mandato. Poi verrà la notte, e allora nessuno può agire più.
[5] Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo.
[6] Così disse Gesù, poi sputò in terra, fece un po' di fango e lo mise sugli occhi del cieco.
[7] Poi gli disse: - Va' a lavarti alla piscina di Siloe. (Siloe vuol dire "mandato"). Quello andò, si lavò e tornò indietro che ci vedeva.
[8] Allora i vicini di casa e tutti quelli che prima lo vedevano chiedere l' elemosina dicevano: - Ma questo non è il mendicante che stava lì seduto a chiedere l' elemosina?
[9] Alcuni rispondevano: - è proprio lui. Altri invece dicevano: - Non è lui, è uno che gli somiglia. Lui però dichiarava: - Sì, sono io.
[10] La gente allora gli domandò: - Com' è che non sei più cieco?
[11] Rispose: - Quell' uomo, che chiamano Gesù, ha fatto un po' di fango e me l' ha messo sugli occhi. Poi mi ha detto: Va' a lavarti nella piscina di Siloe. Ci sono andato, mi sono lavato e ho cominciato a vedere.
[12] Gli domandarono: - E dov' è, ora, quell' uomo? Rispose: - Non lo so.
[13] Allora portarono davanti ai farisei colui che era stato cieco.
[15] I farisei chiesero di nuovo a quell' uomo in che modo aveva cominciato a vedere. Egli rispose: - Mi ha messo un po' di fango sugli occhi. Poi mi sono lavato e ora vedo. Il giorno che Gesù gli aveva aperto gli occhi con il fango era un sabato.
[16] Alcuni farisei dissero: - Quell' uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato. Altri obiettavano: - Non è possibile che un peccatore faccia miracoli così straordinari. Non tutti dunque erano dello stesso parere.
[17] Si rivolsero di nuovo al cieco e gli dissero: - Ma tu, che cosa dici di quel tale che ti ha aperto gli occhi? Egli rispose: - è un profeta.
[18] Ma le autorità non volevano credere che era stato cieco e ora vedeva; perciò chiamarono i suoi genitori
[19] e li interrogarono: - è questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede?
[20] I genitori risposero: - Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco.
[21] Come mai ora egli veda, non lo sappiamo. Chi sia stato a ridargli la vista, non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: è maggiorenne, può parlare per conto suo.
[22] Dissero così perché avevano paura. Infatti se qualcuno riconosceva Gesù come Messia, non lo lasciavano più entrare nella sinagoga.
[23] Perciò i genitori dissero: "è abbastanza grande, chiedetelo a lui".
[24] Allora chiamarono per la seconda volta quello che era stato cieco e gli ordinarono: - Di' la verità di fronte a Dio! Noi sappiamo che quell' uomo è un peccatore!
[25] Rispose: - Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.
[26] Allora gli dissero: - Che cosa ti ha fatto? In che modo ti ha aperto gli occhi?
[27] Rispose: - Ve l' ho già detto e non avete ascoltato. Perché volete sentirlo ancora? Per caso, volete diventare suoi discepoli anche voi?
[28] Allora lo insultarono e gli dissero: - Tu sì; tu sei un discepolo di lui! Noi siamo discepoli di Mosè.
[29] A Mosè ha parlato Dio, ne siamo sicuri; ma questo Gesù, non sappiamo da dove viene.
[30] Rispose l' uomo: - Proprio questo è strano: voi non sapete da dove viene, ma intanto io non sono più cieco perché egli mi ha dato la vista!
[32] Non si è mai sentito, finora, che uno abbia dato la vista a un uomo nato cieco. Se lui non venisse da Dio non potrebbe farlo, perché Dio non ascolta i malvagi, ma ascolta chi lo rispetta e fa la sua volontà.
[33] Ma quelli replicarono: - Tu sei tutto quanto nel peccato fin dalla nascita e vuoi insegnare a noi? E lo buttarono fuori.
[34] Gesù incontrò quello che prima era cieco. Sapendo che l' avevano espulso dalla sinagoga gli disse: - Tu credi nel Figlio dell' uomo?
[35] Quello rispose: - Signore, dimmi chi è, perché io creda in lui!
[36] Gesù disse: - è qui, davanti a te: è colui che ti parla.
[37] Quello si inginocchiò ai piedi di Gesù esclamando: - Signore, io credo!
[38] Gesù disse: - Io sono venuto per mettere il mondo di fronte a un giudizio; così quelli che non vedono vedranno, e quelli che vedono diventeranno ciechi.
[39] I farisei che erano con lui udirono queste parole e gli domandarono: "Per caso, siamo ciechi anche noi?".
[40] Gesù rispose: "Se foste ciechi, non avreste colpa; invece dite: "Noi vediamo". Così il vostro peccato rimane".