[8] I discepoli entrarono in città per comprare qualcosa da mangiare. Intanto una donna della Samaria viene al pozzo a prendere acqua. Gesù le dice: - Dammi un po' d' acqua da bere.
[9] Risponde la donna: - Perché tu che vieni dalla Giudea chiedi da bere a me che sono Samaritana? (Si sa che i Giudei non hanno buoni rapporti con i Samaritani).
[10] Gesù le dice: - Tu non sai chi è che ti ha chiesto da bere e non sai che cosa Dio può darti per mezzo di lui. Se tu lo sapessi, saresti tu a chiederglielo, ed egli ti darebbe acqua viva.
[11] La donna osserva: - Signore, tu non hai un secchio, e il pozzo è profondo. Dove la prendi l' acqua viva?
[12] Non sei mica più grande di Giacobbe, nostro padre, che usò questo pozzo per sé, per i figli e per le sue bestie, e poi lo lasciò a noi!
[13] Gesù risponde alla donna: - Chiunque beve di quest' acqua avrà di nuovo sete.
[14] Invece, se uno beve dell' acqua che io gli darò, non avrà mai più sete: l' acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente che dà la vita eterna.
[15] La donna dice a Gesù: - Signore, dammela quest' acqua, così non avrò più sete e non dovrò più venir qui a prendere acqua.
[16] Gesù dice alla donna: - Va' a chiamare tuo marito e torna qui.
[17] La donna gli risponde: - Non ho marito. Gesù le dice: - Giusto. è vero che non hai marito.
[18] Ne hai avuti cinque, di mariti, e l' uomo che ora hai non è tuo marito.
[19] La donna esclama: - Signore, vedo che sei un profeta!
[20] I nostri padri, Samaritani, adoravano Dio su questo monte; voi in Giudea dite che il luogo per adorare Dio è a Gerusalemme.
[22] Gesù le dice: - Voi Samaritani adorate Dio senza conoscerlo; noi in Giudea lo adoriamo e lo conosciamo, perché Dio salva gli uomini cominciando dal nostro popolo. Ma credimi: viene il momento in cui l' adorazione di Dio non sarà più legata a questo monte o a Gerusalemme;
[23] viene un' ora, anzi è già venuta, in cui gli uomini adoreranno il Padre guidati dallo Spirito e dalla verità di Dio.
[24] Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio.
[25] La donna gli risponde: - So che deve venire un Messia, cioè il Cristo, l' inviato di Dio. Quando verrà, ci spiegherà ogni cosa.
[26] E Gesù: - Sono io il Messia, io che parlo con te.
[27] A questo punto giunsero i discepoli di Gesù. Videro che parlava con una donna, e si meravigliarono. Nessuno però gli disse: "Che vuoi?" o: "Perché parli con lei?".
[28] Intanto la donna aveva lasciato la brocca dell' acqua ed era tornata in città a dire alla gente:
[29] "Venite a vedere: c' è uno che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Non sarà per caso il Messia?".
[30] La gente allora uscì dalla città, e andò verso il pozzo dove c' era Gesù.
[31] Intanto i discepoli gli dicevano: - Maestro, mangia qualcosa!
[32] Ma egli disse: - Io ho un cibo che voi non conoscete.
[33] I discepoli si chiedevano l' un l' altro: - Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?
[34] Ma Gesù disse loro: - Il mio cibo è fare la volontà di Dio che mi ha mandato, e compiere la sua opera fino in fondo.
[35] C' è un proverbio, da voi, che dice: "Ancora quattro mesi, poi è ora di tagliare il grano". Bene, io vi dico: Alzate gli occhi e guardate i campi! è il momento di mietere.
[36] I mietitori ricevono già la paga e mettono insieme un raccolto per la vita eterna. Chi semina e chi raccoglie si rallegrano insieme.
[37] Un altro proverbio dice: "Uno semina e l' altro raccoglie". Ebbene, questo si realizza ora:
[38] voi non avevate faticato a seminare, eppure io vi ho mandati a raccogliere. Altri hanno faticato prima di voi, e voi siete venuti a raccogliere i frutti della loro fatica.
[39] La donna samaritana, intanto, raccontava che Gesù aveva saputo dirle tutto quello che lei aveva fatto; per questo, molti abitanti di quella città della Samaria credettero in Gesù.
[40] I Samaritani dunque andarono a cercarlo e lo pregarono di rimanere con loro, e Gesù restò due giorni in quella città.
[41] E quando ascoltarono le sue parole, furono molti di più a credere.
[42] E dicevano alla donna: "Prima ci aveva persuasi la tua storia, ma ora crediamo in lui perché l' abbiamo sentito con le nostre orecchie, e sappiamo che egli è veramente il salvatore del mondo".
[43] Passati i due giorni, Gesù ripartì e si diresse verso la Galilea.
[44] Egli aveva dichiarato: "Un profeta non è apprezzato dai suoi compaesani".
[45] Però, quando arrivò in Galilea gli fecero buona accoglienza. Anche loro, infatti, erano andati a Gerusalemme e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto durante la festa.
[46] Gesù andò di nuovo a Cana di Galilea. Era la città dove aveva mutato l' acqua in vino. C' era là un funzionario del re che aveva un figlio ammalato a Cafàrnao.
[47] Quando sentì che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a cercarlo e lo pregava dicendo: - Vieni a Cafàrnao, e fai guarire mio figlio che sta per morire!
[48] Gesù gli disse: - Se non vedete prodigi e segni miracolosi, voi non credete.
[49] Il funzionario disse: - Signore, vieni prima che il mio bambino muoia.
[50] Gesù rispose: - Puoi andare, tuo figlio è fuori pericolo. Quell' uomo credette alla parola di Gesù e tornò verso casa sua.
[51] Mentre era per strada, i suoi servi gli andarono incontro dicendo: - Il tuo bambino è fuori pericolo.
[52] Il padre volle sapere da loro a che ora suo figlio aveva cominciato a star meglio, e gli dissero: "Ieri pomeriggio verso l' una la febbre se n' è andata".
[53] Il padre si rese conto che era proprio l' ora in cui Gesù gli aveva detto: "Tuo figlio è fuori pericolo". Da quel momento credette in Gesù, lui e tutta la sua famiglia.
[54] Gesù fece questo secondo segno miracoloso arrivando in Galilea dalla Giudea.