< Giobbe 24

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[1] "Perché l' Onnipotente non stabilisce dei tempi per far giustizia, così che i suoi fedeli vedano come egli punisce?
[2] I malvagi spostano i confini dei campi, rapiscono greggi e li allevano per sé,
[3] portano via l' asino agli orfani, prendono in pegno il bue della vedova,
[4] non riconoscono i diritti dei poveri, li costringono a nascondersi.
[5] Come asini selvatici nel deserto, fin dal mattino, i poveri vanno in cerca di cibo per i loro piccoli e a stento lo trovano.
[6] Vanno di notte a spigolare nei campi e a raccogliere i grappoli rimasti nella vigna dei malvagi.
[7] Passano la notte senza coperte, niente hanno per ripararsi dal freddo.
[8] Sono inzuppati di pioggia sulle montagne, non hanno riparo e si addossano alle rocce.
[9] I malvagi strappano l' orfano dal seno della madre, prendono in pegno i neonati dei poveri.
[10] I poveri vanno vestiti di stracci, trasportano grano, ma non possono mangiarlo;
[11] spremono le ulive nei frantoi, fanno il vino, ma non possono berlo.
[12] Nelle città, la povera gente muore mentre invoca aiuto, ma Dio ignora le ingiustizie che hanno subìto.
[13] "I malvagi evitano la luce, non vogliono seguire la via che essa illumina; preferiscono agire nel buio.
[14] L' assassino si alza prima dell' alba per uccidere il povero e il bisognoso. Agisce come un ladro, di notte.
[15] L' adultero aspetta l' imbrunire e pensa: "Nessuno mi vedrà". Si copre la faccia per non essere riconosciuto.
[16] Il ladro penetra nelle case di notte, ma di giorno se ne sta rintanato, perché non ama la luce.
[17] Si mette all' opera a mezzanotte, non ha paura delle tenebre.
[18] "I malvagi son come schiuma portata via dall' acqua. Le loro terre sono maledette da tutti, nessun operaio va a lavorare le loro vigne.
[19] Come il sole scioglie la neve e la terra riarsa ne inghiotte l' acqua, così la tomba fa sparire i peccatori.
[20] Il malvagio è dimenticato dalla madre, i vermi lo divorano e nessuno lo ricorda, viene abbattuto come un albero.
[21] Egli maltratta la donna che non può avere figli e non fa del bene alla vedova.
[22] Perciò Dio colpisce con forza i prepotenti; interviene e per essi non c' è più speranza.
[23] Dio concede loro di sentirsi al sicuro, ma i suoi occhi seguono attenti le loro azioni.
[24] Si credono importanti, ma solo per poco tempo, poi svaniscono; vengono abbattuti e fanno la fine di tutti, falciati come spighe di grano.
[25] Chi può dire che non è così e che ho detto menzogne?".