< Geremia 34

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[1] Il Signore parlò ancora a Geremia mentre Nabucodonosor, re di Babilonia, era in guerra contro Gerusalemme e le altre città di Giuda. L' esercito del re era formato di truppe di ogni razza provenienti da tutte le regioni che aveva conquistate.
[2] Il Signore, Dio d' Israele, ordinò a Geremia di andare a riferire al re di Giuda, Sedecia, queste precise parole: "Io, il Signore, consegnerò questa città al re di Babilonia. Egli la distruggerà con il fuoco.
[3] Tu non riuscirai a scappare, ma sarai arrestato e consegnato al vincitore. Ti troverai davanti a lui a faccia a faccia e sentirai direttamente da lui quel che ti dirà. Poi ti manderà a Babilonia.
[4] Fa' come ti dico, Sedecia re di Giuda, ed eviterai la morte violenta, te lo assicuro io, il Signore.
[5] Anzi ti prometto che morirai in pace: ai tuoi funerali avrai gli onori tributati ai tuoi antenati, i re di Giuda che ti hanno preceduto; la gente brucerà incenso e ti piangerà con queste parole: "è morto il nostro re!".
[6] Il profeta Geremia riferì questo messaggio a Sedecia re di Giuda, in Gerusalemme,
[7] mentre l' esercito del re di Babilonia assediava questa e le altre due città fortificate, Lachis e Azeka. Erano le uniche città di Giuda che ancora gli resistevano.
[8] Il Signore parlò ancora a Geremia in un' altra circostanza. Il re Sedecia aveva concluso un accordo con la popolazione di Gerusalemme per concedere la libertà agli schiavi.
[9] Chi aveva al suo servizio schiavi ebrei, uomini o donne, doveva ridare loro la libertà; nessuno poteva più tenere schiavo uno della propria razza, un abitante di Giuda.
[10] Tutti i capi e la popolazione che avevano aderito all' accordo di non tenere più uomini e donne come schiavi, ma di ridare loro la libertà, mantennero il loro impegno e li lasciarono liberi.
[11] Ma in seguito cambiarono parere, ripresero quelli che prima avevano liberato e li costrinsero a diventare di nuovo loro schiavi.
[12] Allora il Signore ordinò a Geremia di dire al popolo:
[13] "Questo è il messaggio del Signore, Dio d' Israele: Io ho concluso un accordo con i vostri antenati quando li ho fatti uscire dall' Egitto e li ho liberati dalla schiavitù. I termini dell' accordo erano i seguenti:
[14] Ogni sette anni ognuno doveva ridare la libertà al proprio fratello ebreo che si era dovuto vendere a lui come schiavo. Dopo sei anni di lavoro, dovevano rimandarlo libero senza nessun altro obbligo. Ma i vostri antenati non mi hanno ascoltato, non hanno dato retta alle mie parole.
[15] Voi invece nei giorni passati avevate preso una decisione a me gradita, quella di ridare la libertà ai vostri connazionali. Vi eravate impegnati con un accordo solenne davanti a me, nel tempio a me consacrato.
[16] Ma poi avete cambiato parere e mi avete disprezzato. Ognuno si è ripreso gli uomini e le donne che prima aveva lasciato liberi come essi desideravano, e li ha costretti ad essere di nuovo schiavi.
[17] "Perciò, io il Signore, dichiaro che avete disubbidito al mio ordine di dare la libertà ai vostri connazionali, al vostro prossimo. Ebbene, io il Signore, darò alla guerra, alla peste e alla carestia la libertà di agire contro di voi. Tutti i regni della terra saranno spaventati quando vedranno quel che vi accadrà.
[18] "I capi di Giuda e di Gerusalemme, i funzionari del palazzo reale, i sacerdoti e tutti gli uomini liberi avevano concluso un accordo solenne con me passando in mezzo alle due parti del vitello che avevano ucciso per il sacrificio.
[19] Però, in seguito, non sono stati fedeli ai termini dell' accordo, non hanno mantenuto le promesse fatte davanti a me. Perciò li tratterò come il vitello che essi hanno spaccato a metà.
[20] Li farò cadere nelle mani dei nemici che li vogliono uccidere. I loro cadaveri saranno divorati da uccelli rapaci e da animali selvatici.
[21] Farò cadere Sedecia, re di Giuda, e i suoi ufficiali nelle mani dei nemici che li vogliono uccidere, nelle mani dei Babilonesi. L' esercito del re di Babilonia per ora si è allontanato da voi,
[22] ma io gli darò l' ordine di ritornare contro questa città. La stringerà di nuovo d' assedio, l' occuperà e la distruggerà con il fuoco. Farò diventare le città di Giuda come un deserto disabitato. Lo dico io, il Signore".