< Geremia 33

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[1] Mentre Geremia si trovava ancora rinchiuso nell' atrio della prigione, il Signore gli comunicò quest' altro messaggio:
[2] "Io ho fatto la terra, l' ho plasmata perché rimanga stabile; il mio nome è: Signore.
[3] Rivolgiti a me e io ti risponderò, ti rivelerò un grande segreto del quale non hai mai sentito parlare.
[4] Io, il Signore, Dio d' Israele, ti assicuro che le case di Gerusalemme e i palazzi dei re di Giuda saranno demoliti dalle macchine da guerra e dalle armi dei nemici.
[5] Quelli che cercheranno di combattere contro i Babilonesi, moriranno tutti e le case saranno riempite dai loro cadaveri, perché io stesso li colpirò con ira e furore. La gente di questa città ha commesso azioni malvagie e per questo non mi prendo più cura di lei.
[6] Però in seguito risanerò la città e i suoi abitanti e guarirò le loro ferite. Mostrerò loro come ottenere una pace vera e duratura.
[7] Farò ritornare i deportati di Giuda e d' Israele e ricostruirò il loro popolo come era prima.
[8] Li purificherò dai peccati che hanno commesso contro di me, li perdonerò per avermi offeso e per essersi ribellati contro di me.
[9] Allora Gerusalemme diventerà per me motivo di gioia, di onore e di vanto di fronte a tutte le nazioni del mondo. Esse rimarranno meravigliate e stupite quando sentiranno parlare di tutto il benessere e della prosperità che io concederò agli abitanti di Gerusalemme".
[10] Il Signore dice: "Voi affermate che la vostra terra è devastata ed è rimasta senza uomini e senza animali. Ebbene, in questa terra, nelle città di Giuda, nelle strade di Gerusalemme che ora sono deserte, senza anima viva, senza animali, si udranno di nuovo
[11] rumori di festa e grida di gioia, i canti dello sposo e della sposa. La gente porterà di nuovo nel mio tempio le offerte di ringraziamento e canterà: "Lodate il Signore dell' universo; egli è buono; eterno è il suo amore per noi". Infatti ridarò a questa terra il benessere che aveva prima. Lo dico io, il Signore".
[12] Il Signore dell' universo dice: "Questa terra è ora come un deserto e tutte le sue città sono rimaste senza uomini e senza animali. Però torneranno ad esserci luoghi tranquilli dove i pastori faranno riposare le loro greggi.
[13] Nel territorio di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda, nelle città della montagna, in quelle della pianura lungo il mare e in quelle del sud i pastori potranno di nuovo contare il loro bestiame. Lo dico io, il Signore".
[14] Il Signore dice: "è vicino il tempo nel quale realizzerò le promesse che avevo fatto per il bene del popolo d' Israele e di Giuda.
[15] In quel momento farò nascere il germoglio di Davide, un suo discendente legittimo; egli amministrerà la giustizia in modo imparziale nel paese.
[16] Allora la terra di Giuda sarà liberata e gli abitanti di Gerusalemme vivranno tranquilli. La città sarà chiamata: "Il Signore-Nostra-Salvezza".
[17] Il Signore dice: "Ci sarà sempre un discendente di Davide come re d' Israele.
[18] Ci saranno sempre discendenti della tribù di Levi come sacerdoti che vengono davanti a me per presentare i sacrifici completi, bruciare l' incenso e offrire altri sacrifici".
[19] Il Signore disse ancora a Geremia:
[20] "Mi sono impegnato perché il giorno e la notte si succedano sempre regolarmente, e nessuno può impedirlo.
[21] Allo stesso modo mi sono impegnato con il mio servo Davide a far regnare sempre un suo discendente, e con la tribù di Levi a scegliere tra di loro i sacerdoti per il mio servizio, e nessuno può impedirlo.
[22] Farò aumentare il numero dei discendenti del mio servo Davide e dei sacerdoti della tribù di Levi che stanno al mio servizio. Sarà impossibile contarli, come non si possono contare le stelle del cielo o i granelli di sabbia sulla spiaggia".
[23] Il Signore comunicò a Geremia quest' altro messaggio:
[24] "Hai fatto caso a quel che dice la gente? Essi ripetono che io ho abbandonato Israele e Giuda, le due famiglie che mi ero scelte! In questo modo disprezzano il mio popolo perché non lo considerano più una nazione.
[25] Però, com' è vero che io, il Signore, ho stabilito il succedersi del giorno e della notte e ho fissato le leggi che regolano il cielo e la terra,
[26] così non abbandonerò mai i discendenti di Giacobbe e del mio servo Davide. Sceglierò tra di loro i capi che governeranno i discendenti di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Infatti avrò pietà del mio popolo e farò ritornare i deportati".