< Geremia 27

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[1] Il Signore diede queste istruzioni a Geremia all' inizio del regno di Sedecia figlio di Giosia re di Giuda.
[2] Il Signore gli disse: "Procurati alcuni gioghi di legno con cinghie e mettili sulle spalle.
[3] Dovrai mandarne uno a ciascuno dei re di Edom, di Moab, di Ammon, di Tiro e di Sidone, per mezzo dei loro ambasciatori venuti a Gerusalemme per incontrare Sedecia re di Giuda.
[4] Li incaricherai anche di riferire esattamente ai loro re il messaggio che io, il Signore dell' universo, Dio d' Israele, ti affido:
[5] Io con la mia grande forza e potenza ho creato il mondo, gli uomini e gli animali che vivono sulla terra. Ebbene, io do tutto questo a chi voglio.
[6] Ora ho deciso di consegnare le vostre terre al mio servo Nabucodonosor re di Babilonia e di mettere al suo servizio perfino le bestie selvatiche.
[7] Tutte le nazioni dovranno servire lui, suo figlio e suo nipote. Poi verrà il momento in cui anche il suo regno sarà sottomesso da nazioni numerose e da re potenti.
[8] Ma per ora, se una nazione o un regno non vuole servire Nabucodonosor re di Babilonia o sottomettersi al suo giogo, io li colpirò con la guerra, la carestia e la peste finché non avrò finito di metterli in suo potere. Lo dico io, il Signore.
[9] "Perciò non date retta ai vostri profeti o a quelli che pretendono di conoscere il futuro per mezzo dei sogni o evocando gli spiriti o con arti magiche. Tutti questi vogliono convincervi che non diventerete schiavi del re di Babilonia.
[10] Ma quel che essi vi annunziano è falso e così vi faranno portar via dalla vostra patria. Io infatti vi disperderò e sarete completamente sterminati.
[11] Invece, se una nazione accetta di portare sulle spalle il giogo del re di Babilonia e di servirlo, io la lascerò stare sul suo territorio: potrà coltivarlo e abitarlo. Lo dico io, il Signore".
[12] Geremia portò lo stesso messaggio anche a Sedecia re di Giuda: "Anche tu e il tuo popolo dovrete portare sulle spalle il giogo del re di Babilonia. Se accetterete di servire lui e il suo popolo, avrete salva la vita.
[13] Il Signore ha minacciato di punire la nazione che non accetta il dominio del re di Babilonia. Perché tu e il tuo popolo volete morire in guerra, o di fame o di peste?
[14] Non date retta alle parole dei profeti che dicono "Non diventerete servi del re di Babilonia". Essi vi ingannano.
[15] Il Signore stesso ha detto che non li ha mandati. Eppure continuano ad annunziare cose false a nome suo. In questo modo costringono il Signore a scacciarvi lontano e a far morire voi e i profeti che vi raccontano tutte queste storie".
[16] Geremia si rivolse poi anche ai sacerdoti e alla gente che stava attorno e riferì questo messaggio del Signore: "Non date retta alle parole dei vostri profeti. Vi promettono che gli arredi del tempio saranno presto riportati indietro da Babilonia, ma vi ingannano.
[17] Non ascoltateli! Piuttosto, sottomettetevi al re di Babilonia e avrete salva la vita. Perché volete far diventare questa città un mucchio di rovine?
[18] Se questi tali sono veramente profeti e se hanno ricevuto un messaggio del Signore, cerchino piuttosto di supplicare il Signore dell' universo. Lo preghino perché non faccia portare a Babilonia anche gli arredi rimasti nel tempio, nel palazzo del re di Giuda e nelle altre case di Gerusalemme".
[19] Perché il Signore dell' universo ha ancora qualcosa da dire a proposito delle colonne, della grande vasca di bronzo, dei carrelli e degli altri arredi preziosi rimasti in città.
[20] è vero, il re Nabucodonosor non li ha presi quando ha portato prigionieri a Babilonia Ieconia re di Giuda e figlio di Ioiakim con i nobili di Giuda e di Gerusalemme.
[21] Però il Signore dell' universo, Dio d' Israele, a proposito degli arredi preziosi rimasti nel tempio, nel palazzo del re di Giuda e a Gerusalemme, dice così:
[22] "Anche questi oggetti saranno portati a Babilonia e resteranno là finché io non mi interesserò di farli riportare indietro e di sistemarli di nuovo in questo luogo. Ecco quel che ha detto il Signore".