< Geremia 21

Listen to this chapter • 2 min
[1] Questo è il messaggio che il Signore affidò a Geremia per il re Sedecia. Il re aveva mandato da Geremia Pascur, figlio di Malchia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, per domandargli: -
[2] Poiché Nabucodonosor re di Babilonia ci ha dichiarato guerra, per favore, consulta il Signore per noi. Forse il Signore compirà a nostro favore uno dei suoi prodigi e costringerà il nemico ad allontanarsi.
[3] Geremia rispose agli inviati del re: - Andate a riferire a Sedecia
[4] quel che dice il Signore, Dio d' Israele: "Voi combattete contro l' esercito del re di Babilonia che vi assedia. Ma io farò indietreggiare i vostri soldati dalle mura fino a concentrarli tutti in mezzo alla città.
[5] Io stesso combatterò contro di voi con tutte le mie forze, con ira, furore e grande sdegno.
[6] Colpirò quelli che vivono nella città: uomini e animali moriranno con una terribile peste.
[7] Inoltre consegnerò in potere di Nabucodonosor re di Babilonia, Sedecia re di Giuda, i suoi ministri e la gente che sarà riuscita a sopravvivere alla peste, alla guerra e alla carestia. Li consegnerò nelle mani dei nemici che cercano solo di farli morire tutti. Infatti Nabucodonosor non si lascerà commuovere: li farà uccidere con la spada, non avrà pietà di nessuno, non li perdonerà. Ve lo dico io, il Signore".
[8] Il Signore ordinò poi a Geremia di annunziare al popolo questo messaggio: "Vi offro la possibilità di scegliere tra la via che conduce alla vita e la via che conduce alla morte, - così dice il Signore. -
[9] Chi vuol rimanere in questa città, morirà in guerra, o di fame o di peste. Ma chi decide di uscire dalla città per arrendersi ai Babilonesi che l' assediano, non sarà ucciso: avrà almeno salva la vita.
[10] Ho deciso di distruggere Gerusalemme, non di salvarla. Essa sarà occupata dal re di Babilonia che la distruggerà con il fuoco. Lo dico io, il Signore".
[11] Alla famiglia del re di Giuda: "Ascoltate la parola del Signore,
[12] discendenti di Davide! Il Signore vi dice: Amministrate bene la giustizia ogni giorno e impedite ai prepotenti di sfruttare i poveri. Se non farete così, il mio furore divamperà come fuoco. Brucerà e nessuno lo potrà spegnere a causa del male che avete commesso.
[13] Io, il Signore, mi metto contro di voi, abitanti del palazzo che domina la vallata, costruito su una piattaforma rocciosa. Voi andate dicendo che nessun nemico potrà attaccarvi o penetrare nei vostri rifugi.
[14] Ma io stesso vi punirò come meritate per il male che avete commesso: darò fuoco alla selva di colonne del vostro palazzo e anche le case attorno saranno divorate dalle fiamme. Così dice il Signore".