< Isaia 13

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[1] Questo messaggio è per Babilonia; Dio lo ha comunicato a Isaia, figlio di Amoz.
[2] "In cima a una collina senz' alberi, innalzate una bandiera di guerra. Gridate e fate segno ai soldati di attaccare la città superba.
[3] Io ho chiamato i miei valorosi soldati, mi sono fedeli e conoscono la mia grandezza: essi saranno strumenti della mia ira".
[4] Sentite che frastuono sui monti: è il rumore di un popolo immenso, il rumore di nazioni e di regni. Il Signore degli eserciti passa in rassegna le sue truppe prima della battaglia.
[5] Esse sono lo strumento della sua collera. Arrivano da lontano e da tutte le parti, al suo comando, per devastare l' intera regione.
[6] Urlate e lamentatevi! Il giorno del Signore è vicino, l' Onnipotente distruggerà ogni cosa.
[7] Tutti sentiranno venir meno il coraggio e le braccia diventare fiacche.
[8] Saranno atterriti e sopraffatti dal dolore, simile a quello che prova una partoriente. Si guarderanno in faccia e i loro volti diventeranno rossi di vergogna.
[9] Il giorno del Signore si avvicina implacabile. Giorno di paura, di ira e di furore: la terra sarà tutta un deserto, e saranno distrutti tutti i peccatori.
[10] Stelle e costellazioni smetteranno di brillare, il sole si farà oscuro fin dal mattino, e la luna non splenderà più.
[11] Il Signore dice: "Su tutta la terra punirò i malvagi per i loro molti peccati. Umilierò tutti i superbi, gli arroganti e i violenti.
[12] I superstiti saranno più rari dell' oro puro.
[13] Il giorno in cui manifesterò la mia ira farò tremare il cielo e scuoterò la terra", dice il Signore dell' universo.
[14] "Allora gli stranieri che vivono in Babilonia cercheranno rifugio tra la loro gente, correranno verso le proprie regioni e fuggiranno in disordine come gazzelle impaurite e come un gregge senza pastore.
[15] Chiunque verrà raggiunto sarà catturato e ucciso con la spada.
[16] I loro figli saranno sfracellati, le case saccheggiate e le loro donne violentate davanti ai loro occhi".
[17] Il Signore dice: "Ecco io spingo il popolo dei Medi ad attaccare Babilonia. I Medi non si lasciano corrompere né dall' argento né dall' oro.
[18] Uccideranno i giovani con le frecce degli archi. Non avranno compassione dei neonati né pietà per i bambini.
[19] Babilonia è la città più bella, l' orgoglio del suo popolo. Ma io, il Signore, distruggerò Babilonia come Sodoma e Gomorra!
[20] Mai più nessuno l' abiterà. Nessun nomade vi pianterà la sua tenda, nessun pastore si fermerà a pascolare i greggi.
[21] Lì si raduneranno gli animali del deserto e i gufi vi costruiranno i loro nidi. Sarà abitata dagli struzzi, e capre selvatiche si aggireranno tra le sue rovine.
[22] Ululati di iene e di sciacalli risuoneranno nelle torri e nei palazzi sontuosi. Babilonia ha le ore contate il suo giorno è ormai vicino!".