< Genesi 22

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[1] Qualche tempo, dopo Dio mise alla prova Abramo. Lo chiamò: - Abramo! Egli rispose: - Eccomi!
[2] Dio gli disse: - Prendi il tuo figlio Isacco, il tuo unico figlio, che tu ami molto, e va' nel territorio di Moria. Là, su un monte che io ti indicherò, lo offrirai a me in sacrificio.
[3] La mattina seguente di buon' ora Abramo spaccò la legna per il sacrificio e la caricò sull' asino. Prese con sé Isacco e due servi, e si avviarono verso il posto che Dio aveva indicato.
[4] Il terzo giorno, Abramo, alzati gli occhi, vide il luogo lontano.
[5] Allora disse ai suoi servitori: "Rimanete qui con l' asino. Io e il ragazzo andremo là per adorare Dio. Poi torneremo".
[6] Abramo prese la legna per il sacrificio e la pose sulle spalle di suo figlio Isacco; egli stesso portava il coltello e carboni ardenti per accendere il fuoco. Mentre camminavano insieme l' uno accanto all' altro
[7] Isacco disse: - Padre! - Sì, figlio mio, - gli rispose Abramo. E Isacco: - Abbiamo il fuoco e la legna, ma dov' è l' agnello per il sacrificio?
[8] Abramo rispose: - Ci penserà Dio stesso, figlio mio! E i due proseguirono insieme il loro cammino.
[9] Quando giunsero al luogo che Dio aveva indicato, Abramo costruì un altare e preparò la legna, poi legò Isacco e lo pose sull' altare sopra la legna.
[10] Quindi allungò la mano e afferrò il coltello per sgozzare suo figlio.
[11] Ma l' angelo del Signore lo chiamò dal cielo: - Abramo, Abramo! - Eccomi! - gli rispose Abramo.
[12] E l' angelo: - Non colpire il ragazzo. Non fargli alcun male! Ora ho la prova che tu ubbidisci a Dio, perché non gli hai rifiutato il tuo unico figlio.
[13] Abramo alzò gli occhi, guardò attorno e vide dietro di lui un montone impigliato per le corna in un cespuglio. Andò a prenderlo e lo offrì in sacrificio al posto di suo figlio.
[14] Abramo chiamò quel luogo "Il Signore provvede", e ancora oggi la gente dice: "Sul monte il Signore provvede".
[15] Dal cielo l' angelo del Signore chiamò Abramo per la seconda volta
[16] e gli disse: "Così parla il Signore: Perché ti sei comportato così, perché non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, giuro su me stesso:
[17] io ti benedirò in modo straordinario e renderò i tuoi discendenti numerosi come le stelle del cielo, come i granelli di sabbia sulla spiaggia del mare. Essi si impadroniranno delle città dei loro nemici.
[18] E per mezzo dei tuoi discendenti si diranno benedetti tutti i popoli della terra perché tu hai ubbidito alla mia parola".
[19] Abramo quindi tornò dai suoi servitori e insieme se ne andarono a Bersabea dove Abramo si stabilì.
[20] Qualche tempo dopo Abramo venne a sapere che Milca aveva avuto otto figli da suo fratello Nacor:
[21] Uz, il primogenito, Buz, suo fratello e Kamuel, il padre di Aram,
[22] Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel;
[23] Betuel fu il padre di Rebecca. Milca ebbe questi otto figli da Nacor, fratello di Abramo.
[24] Invece da un' altra donna, di nome Reuma, Nacor ebbe quattro figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca.