< Genesi 14

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[1] Ecco che cosa accadde ai tempi di Amrafel re di Sennaar, di Arioch re di Ellasar, di Chedorlaomer re di Elam, e di Tideal re di Goim.
[2] Questi re fecero guerra a Bera re di Sodoma, a Birsa re di Gomorra, a Sinab re di Adma, a Semeber re di Zeboim, a Zoar re di Bela.
[3] Questi ultimi si radunarono nella valle di Siddim, dove ora c' è il mar Morto
[4] Essi erano rimasti sottomessi a Chedorlaomer per dodici anni, ma nel tredicesimo si ribellarono
[5] L' anno dopo, il quattordicesimo, Chedorlaomer e i re suoi alleati avanzarono e sconfissero i Refaim ad Astarot-Karnaim gli Zuzim ad Am, gli Emim a Save-Kiriataim,
[6] e gli Urriti sulle montagne di Seir fino a El-Paran, che è vicino al deserto.
[7] Poi tornarono indietro, giunsero a En-Mispat, vale a dire a Kades. Sconfissero gli Amaleciti su tutto il territorio e persino gli Amorrei che abitavano ad Azazon-Tamar.
[8] A questo punto si trovarono di fronte i re di Sodoma, di Gomorra, di Adma, di Zeboim e di Bela, cioè Zoar, i quali si schierarono in battaglia nella valle di Siddim
[9] per combattere appunto Chedorlaomer, re di Elam, Tideam, re di Goim, Amrafel, re di Sennaar e Arioch, re di Ellasar. Erano cinque re contro quattro.
[10] La valle di Siddim era piena di grandi pozze di bitume. I re di Sodoma e di Gomorra in fuga vi caddero dentro. Gli scampati invece si rifugiarono verso il monte.
[11] I vincitori presero allora tutte le ricchezze e le vettovaglie di Sodoma e di Gomorra e se ne andarono.
[12] Presero anche Lot, nipote di Abram, figlio di suo fratello, che abitava a Sodoma, e le sue ricchezze, e se ne andarono.
[13] Uno degli scampati venne a riferire il fatto ad Abram, l' Ebreo, che abitava vicino alle querce che appartenevano a Mamre, l' Amorreo, fratello di Escol e di Aner, alleati di Abram.
[14] Appena saputo che suo nipote era caduto prigioniero, Abram organizzò i suoi uomini: con trecentodiciotto servi tra i più fidati inseguì quei re fino a Dan.
[15] Abram divise i suoi uomini in gruppi, e nella notte sconfisse i nemici e li inseguì fino a Coba, a nord di Damasco.
[16] Ricuperò il bottino, liberò il nipote Lot con le sue ricchezze e tutta la popolazione, uomini e donne.
[17] Dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re suoi alleati, Abram era sulla via del ritorno. Allora il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Save, chiamata anche la valle del Re.
[18] In quell' occasione il re di Salem, Melchisedek, portò pane e vino. Egli era sacerdote del Dio Altissimo.
[19] Benedisse Abram con queste parole: "Dio, l' Altissimo, creatore del cielo e della terra, benedica te, Abram!
[20] E sia benedetto il Dio Altissimo perché ti ha reso vittorioso sui tuoi nemici!". E Abram diede a Melchisedek la decima parte di ogni cosa.
[21] Poi il re di Sodoma disse ad Abram: - Restituiscimi i miei uomini e tieni per te il bottino di guerra.
[22] Abram però gli rispose: - Giuro dinanzi al Signore Altissimo, creatore del cielo e della terra,
[23] che non prenderò neppure un filo di quel che è tuo, neanche un laccio di calzatura. Perché tu non possa dire: io ho arricchito Abram.
[24] Non voglio niente per me, salvo quanto hanno mangiato i miei servi, e la parte che spetta ai miei uomini, cioè Aner, Escol e Mamre. Quelli si prenderanno quanto loro dovuto.