< Ezechiele 30

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[1] Il Signore mi disse:
[2] "Ezechiele, profetizza, riferisci quel che io, Dio, il Signore, annunzio: "Lamentatevi dei tempi che vengono!
[3] Perché arriva ed è ormai vicino il giorno del Signore, quando manifesterò la mia collera. Sarà un giorno pieno di nubi minacciose per le nazioni.
[4] Ci sarà la guerra in Egitto e l' angoscia arriverà fino in Etiopia. Gli Egiziani saranno massacrati, le loro ricchezze saccheggiate, la loro terra ridotta in rovine.
[5] I soldati di Etiopia, di Put, di Lud, d' Arabia, di Libia e del mio stesso popolo cadranno in guerra.
[6] Io, il Signore, affermo che da Migdol a nord fino a Siene a sud, i difensori dell' Egitto saranno uccisi in battaglia, e l' orgogliosa potenza egiziana sarà abbattuta. Lo dichiaro io, Dio, il Signore.
[7] Il suo territorio diventerà il deserto più desolato che esista, le sue città saranno soltanto rovine.
[8] Quando darò fuoco all' Egitto e annienterò i suoi difensori, allora si riconoscerà che io sono il Signore.
[9] Nel giorno in cui devasterò l' Egitto, partiranno per conto mio messaggeri su navi a far vacillare la sicurezza dell' Etiopia, e gli Etiopi tremeranno di paura. Quel giorno è vicino!
[10] "Io, Dio, il Signore, affermo che per porre fine all' arroganza dell' Egitto mi servirò di Nabucodonosor, re di Babilonia.
[11] Verrà con il suo esercito, il più violento tra le nazioni straniere, a ridurre il paese in rovina. Sguaineranno le loro spade contro gli Egiziani e riempiranno la loro terra di cadaveri.
[12] Seccherò il Nilo e darò l' Egitto in mano a gente malvagia. Lo farò devastare e vuotare di tutte le sue ricchezze da gente straniera. Lo dico io, il Signore.
[13] "Io, Dio, il Signore, affermo che distruggerò gli idoli e i falsi dèi della città di Menfi. Non ci sarà più nessuno per governare l' Egitto. Farò regnare il terrore in tutto il suo territorio.
[14] Devasterò la regione di Patros, darò fuoco alla città di Tanis ed eseguirò la mia sentenza contro la città di Tebe.
[15] Sfogherò il mio furore su Sin, la grande fortezza d' Egitto, e farò a pezzi l' arroganza di Tebe.
[16] Darò fuoco all' Egitto, Sin si torcerà dal dolore. Le mura di Tebe saranno squarciate da una breccia e la città sarà inondata
[17] I giovani della città di Eliopoli e di Bubaste saranno uccisi in combattimento e gli altri abitanti deportati.
[18] L' oscurità cadrà sulla città di Tafni quando spezzerò il potere dell' Egitto e farò svanire la sua orgogliosa potenza. Una nuvola coprirà la città e i suoi abitanti saranno deportati.
[19] Eseguirò la mia sentenza contro l' Egitto, e allora tutti riconosceranno che io sono il Signore".
[20] Nell' undicesimo anno dalla deportazione, il settimo giorno del primo mese il Signore mi parlò:
[21] "Ezechiele, ho rotto il braccio del faraone, re d' Egitto. Non è stato curato con bende e medicamenti per fargli riacquistare la forza di maneggiare la spada.
[22] E io, Dio, il Signore, ora dichiaro che agirò contro il faraone, re d' Egitto. Gli spezzerò entrambe le braccia, quello valido e quello già rotto, e la spada gli cadrà di mano!
[23] Allora disperderò gli Egiziani fra popoli e paesi stranieri.
[24] Renderò forti le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada. Ma romperò le braccia del faraone, ed egli morirà gemendo di fronte al suo nemico.
[25] Mentre le braccia del faraone penderanno senza forza, io darò più forza a quelle del re di Babilonia. Gli metterò in mano la mia spada, ed egli la punterà contro l' Egitto. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore.
[26] Quando disperderò gli Egiziani fra popoli e nazioni straniere, allora riconosceranno che io sono il Signore".