< Ezechiele 23

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[1] Il Signore mi parlò:
[2] "Ezechiele, c' erano una volta due sorelle, figlie della stessa madre.
[3] Quando erano ancora ragazze incominciarono a prostituirsi in Egitto dove persero la loro verginità.
[4] La più grande si chiamava Oola, la più piccola Ooliba. La prima rappresenta Samaria, la seconda Gerusalemme. Le presi in moglie entrambe, e mi dettero figli e figlie.
[5] Benché fosse mia, Oola continuò a prostituirsi. Desiderava i suoi vicini, gli Assiri, e li volle come amanti.
[6] Essi portavano vesti colorate con la porpora, perché erano alti funzionari e ufficiali di cavalleria. Erano tutti giovani e attraenti.
[7] Oola si concedeva a loro che erano il fior fiore degli Assiri. Il suo desiderio ardente la portava a infangarsi, adorando i loro sporchi idoli.
[8] Continuava a prostituirsi, come in Egitto, quando gli uomini andavano a letto con lei, ancora ragazza, e abusavano della sua verginità, sfogando la loro lussuria.
[9] Perciò io l' abbandonai nelle mani degli Assiri, suoi amanti, che lei desiderava tanto.
[10] Essi la spogliarono completamente, catturarono i suoi figli e le sue figlie, la passarono a fil di spada. La sua condanna fu esemplare: il suo stesso nome divenne un monito per le altre donne.
[11] "Ooliba, sua sorella, vide tutto questo. Ma il suo desiderio era più sfrenato di quello di Oola, e la superò con le sue prostituzioni.
[12] Anche lei spasimava per gli alti funzionari e gli ufficiali della cavalleria assira, eleganti nelle magnifiche vesti, tutti giovani e attraenti.
[13] Io, il Signore, vidi che infangava se stessa come la sorella e che entrambe si comportavano allo stesso modo.
[14] Ma Ooliba cadde ancora più in basso: un giorno vide disegnati su un muro uomini dipinti di rosso. Raffiguravano i Babilonesi:
[15] avevano ai fianchi cinture, in testa grandi turbanti. Il loro aspetto era di valorosi guerrieri, Babilonesi autentici.
[16] Al primo sguardo Ooliba bruciò di desiderio per loro e inviò messaggeri nel loro paese.
[17] Allora vennero i Babilonesi per andare a letto con lei. La infangarono con la loro lussuria, fino al punto che ne rimase nauseata.
[18] Aveva fatto sapere a tutti che si prostituiva, aveva fatto vedere a tutti il suo corpo nudo. Ne fui disgustato come lo ero stato per sua sorella.
[19] Ma lei si prostituì ancora di più ricordandosi di quando, da ragazza, si concedeva agli Egiziani.
[20] Ardeva di libidine per quegli amanti lussuriosi, virili e sfrenati come stalloni".
[21] Così dice Dio, il Signore: "Ooliba, hai ricominciato a vivere in modo sfrenato come quando eri ragazza e gli Egiziani accarezzavano i tuoi seni, palpando il tuo petto giovane.
[22] Ma io ti annunzio questo: Spingerò contro di te i tuoi amanti. Ti nauseavano ormai, ma io li farò venire da ogni parte:
[23] i Babilonesi e tutte le tribù di Pekod, di Soa e di Koa, insieme agli Assiri. Riunirò tutti quegli uomini giovani, attraenti: alti funzionari, dignitari, ufficiali di cavalleria e valorosi guerrieri.
[24] Ti attaccheranno dal nord, con un immenso esercito e carri di ogni tipo. Protetti da scudi e da elmi ti circonderanno. Ti accuserò davanti a loro, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi e non secondo le tue.
[25] Scatenerò la mia gelosia e lascerò che ti trattino con violenza: ti taglieranno il naso e le orecchie, e poi ti finiranno con la spada. Cattureranno i tuoi figli e le tue figlie. Quel che rimarrà di te sarà preda del fuoco.
[26] Ti spoglieranno delle tue vesti e si prenderanno i tuoi gioielli.
[27] Metterò fine al tuo comportamento osceno e licenzioso che dura da quando eri in Egitto. Non desidererai più nessuno e non penserai più agli Egiziani.
[28] Ti abbandonerò nelle mani di chi detesti, di cui sei ormai nauseata.
[29] Lo dico io, il tuo Dio, il Signore: Ti tratteranno con odio, ti prenderanno tutto il tuo guadagno, ti lasceranno nuda, esposta agli sguardi di tutti, come una prostituta. Il tuo comportamento immorale e la tua libidine
[30] ti hanno procurato tutto questo. Ti sei concessa a uomini di nazioni straniere e ti sei resa impura, adorando i loro sporchi idoli.
[31] Hai seguito le orme di tua sorella e per questo ti farò bere, come lei, alla coppa della mia ira.
[32] Io, Dio, il Signore, dichiaro: Berrai alla stessa coppa di tua sorella, una coppa larga e profonda; ti derideranno e si faranno beffe di te. La coppa è piena fino all' orlo,
[33] piena di paura e di devastazione e ti ubriacherà di dolore. Tua sorella Samaria l' ha già vuotata.
[34] La berrai fino all' ultima goccia, la romperai per succhiarne i cocci che ti lacereranno il petto. Lo affermo io, Dio, il Signore!
[35] Mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle. Io, Dio, il Signore, prometto che pagherai a caro prezzo la tua immoralità e la tua prostituzione".
[36] Il Signore mi disse: "Ezechiele, preparati a giudicare Oola e Ooliba. Denunzia le loro azioni disgustose.
[37] Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro sporchi idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato.
[38] E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me.
[39] Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrati nel mio santuario e l' hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa.
[40] Hanno inoltre inviato messaggeri a invitare uomini di paesi lontani, e questi sono venuti. Per loro, le due sorelle si sono lavate, truccate gli occhi, ornate di gioielli.
[41] Si sono distese su magnifici divani davanti ai quali avevano imbandito una tavola con l' incenso e l' olio profumato avuti da me.
[42] Molti uomini sono venuti da loro, alcuni perfino dal deserto. Si sentiva il chiasso di gente spensierata. Hanno donato alle due sorelle braccialetti e splendide corone.
[43] Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono!
[44] Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oola e Ooliba, come si va con una prostituta.
[45] Ma uomini giusti le condanneranno per adulterio e assassinio: sono adultere e le loro mani sono sporche di sangue.
[46] Io, Dio, il Signore, annunzio che inciterò la folla contro di loro, le terrorizzerò e lascerò che siano saccheggiate di ogni loro bene.
[47] La folla le colpirà a morte con le pietre, le farà a pezzi con le spade, ucciderà i loro figli e le loro figlie, brucerà le loro case.
[48] Così metterò fine all' immoralità che c' è nel paese e ogni donna sarà avvertita: non commetterà adulterio come loro.
[49] Le due sorelle pagheranno per la loro immoralità, sopporteranno le conseguenze della loro peccaminosa idolatria. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore".