< Ezechiele 22

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[1] Il Signore mi parlò:
[2] "Ezechiele, preparati a giudica re Gerusalemme, quella città sanguinaria: non esitare. Ricordale le sue azioni disgustose.
[3] Riferiscile quel che io, il suo Dio, il Signore, dichiaro: I tuoi abitanti commettono assassinii, ma così non fanno che avvicinare il momento del tuo giudizio. Si fabbricano sporchi idoli, ma così non fanno che renderti impura.
[4] Tu sei colpevole di quel sangue sparso e sei profanata dagli idoli fatti da te. Si avvicina il momento della tua distruzione! Hai i giorni contati! Ti farò disprezzare dai popoli stranieri e deridere da tutte le nazioni.
[5] Per il tuo nome infausto, per il grande disordine che regna in te, i popoli vicini e lontani ti derideranno.
[6] Dentro le tue mura i capi d' Israele abusano del loro potere e commettono assassinii.
[7] In mezzo a te non si rispettano i genitori, i forestieri sono maltrattati, gli orfani e le vedove oppressi.
[8] Si disprezzano i luoghi consacrati a me, si profana il giorno del sabato, dedicato a me.
[9] Tra la tua gente c' è chi è pronto a calunniare per far uccidere altri. I tuoi abitanti partecipano ai pasti sacri sulle montagne. Ci si dà al vizio:
[10] alcuni vanno a letto con la moglie del proprio padre, altri hanno relazioni sessuali con una donna durante le mestruazioni,
[11] alcuni commettono adulterio, altri seducono la nuora o la sorellastra.
[12] In mezzo a te c' è chi accetta soldi per spargere sangue, altri prestano il proprio denaro a un interesse esagerato: opprimono il prossimo per arricchirsi. E io, il loro Dio, il Signore, sono completamente dimenticato. Ecco che cosa ho costatato.
[13] "Ma io ti mostrerò il pugno, gente di Gerusalemme, per le frodi commesse e il sangue versato.
[14] Quando interverrò contro di te, avrai tanto coraggio e forza da sopportare la rovina? Perché io, il Signore, quel che dico faccio
[15] Io ti disperderò in mezzo a popoli stranieri, tra nazioni straniere. Metterò fine al tuo comportamento vergognoso:
[16] sarai umiliata di fronte alle altre nazioni. Allora riconoscerai che io sono il Signore".
[17] Il Signore continuò a parlarmi:
[18] "Ezechiele, gli Israeliti sono per me simili ad argento, rame, stagno, ferro e piombo gettati nella fornace per essere raffinati.
[19] Per questo io, Dio, il Signore, dichiaro loro: Siete come minerali grezzi. Quindi vi ammucchierò dentro Gerusalemme:
[20] simili ad argento, rame, ferro, piombo e stagno nella stessa fornace dove si attizza il fuoco fino a fonderli. Così io, nella mia terribile collera, vi riunirò insieme per farvi fondere dal fuoco.
[21] In Gerusalemme stessa vi raccoglierò e soffierò sul fuoco del mio furore, per fondervi come metallo.
[22] Come l' argento fonde nella fornace, così voi fonderete dentro la città. Allora riconoscerete che io sono il Signore e ho sfogato la mia collera su di voi".
[23] Il Signore mi disse ancora:
[24] "Ezechiele, di' agli Israeliti che il loro territorio è simile a una terra sulla quale non piove: sotto l' effetto della mia collera esso diventa arido.
[25] Come i leoni ruggenti sbranano la preda, così i loro capi uccidono, s' impadroniscono di ricchezze e tesori, rendono vedove molte donne.
[26] I loro sacerdoti violano le mie leggi, profanano i luoghi consacrati a me, confondono il sacro con il profano. Non insegnano la differenza tra puro e impuro e si rifiutano di rispettare il giorno del sabato. In conclusione non hanno nessun rispetto per me.
[27] I loro capi sono sanguinari come lupi che dilaniano la preda: uccidono la gente per arricchirsi.
[28] I loro profeti coprono tutti questi delitti con una mano di calce, quando pretendono di avere visioni e predicono menzogne. Sostengono di parlare a nome di Dio, il Signore, ma io, il Signore, non ho parlato a loro.
[29] Gli abitanti commettono violenze, rubano, opprimono i poveri e i deboli, maltrattano i forestieri contro ogni diritto
[30] Ho cercato in mezzo a loro qualcuno che potesse costruire un muro di difesa, che potesse stare sulle brecce delle mura, per difendere il paese e per impedirmi di distruggerlo, ma non l' ho trovato.
[31] Allora sfogherò la mia collera su di loro, Il distruggerò con il fuoco del mio furore: pagheranno le conseguenze del loro comportamento. Lo dichiaro io, Dio, il Signore".