< Esodo 8

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[1] Il Signore disse a Mosè: "Comanda ad Aronne di stendere la sua mano con il bastone sui fiumi, canali e stagni, e verranno le rane nella terra d' Egitto!".
[2] Aronne stese la mano sui corsi d' acqua, e una quantità enorme di rane ricoperse tutto l' Egitto.
[3] Anche i maghi con i loro incantesimi fecero la stessa cosa, e così nell' Egitto le rane aumentarono incredibilmente.
[4] Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse loro: - Pregate il Signore che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò partire il vostro popolo perché possa offrire sacrifici al Signore.
[5] Mosè disse al faraone: - Degnati di dirmi quando devo pregare per te, per i tuoi ministri e per il tuo popolo, per liberare te e le tue case dalle rane, in modo che ne rimangano soltanto nel Nilo.
[6] Egli rispose: - Domani! Mosè riprese. - Come vuoi tu! Così saprai che non c' è nessuno come il Signore nostro Dio!
[7] Le rane si allontaneranno da te e dalle tue case, dai tuoi ministri e dal tuo popolo e rimarranno soltanto nel Nilo.
[8] Mosè e Aronne lasciarono il faraone. Allora Mosè supplicò il Signore di allontanare le rane che aveva mandato contro il faraone.
[9] Il Signore esaudì l' invocazione di Mosè, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi
[10] Le raccolsero in tanti mucchi, e appestavano tutto il territorio.
[11] Quando il faraone vide che si era allontanato il castigo, si ostinò di nuovo e non diede ascolto a Mosè e ad Aronne, come il Signore aveva già detto.
[12] Il Signore disse a Mosè: "Comanda ad Aronne di stendere il suo bastone e di colpire il suolo. La polvere della terra si trasformerà in zanzare in tutto l' Egitto".
[13] Fecero così: Aronne stese la mano con il bastone e colpì il suolo: la polvere della terra si trasformò in zanzare, moleste agli uomini e agli animali. Tutta la polvere della terra si trasformò in zanzare in tutto l' Egitto.
[14] Anche i maghi con i loro incantesimi cercarono di far uscire le zanzare, ma non ci riuscirono. Intanto le zanzare continuavano a molestare uomini e animali.
[15] I maghi dissero al faraone: "Questo è un vero intervento di Dio!". Ma il faraone non si lasciò commuovere e non diede ascolto, proprio come il Signore aveva detto!
[16] Il Signore disse a Mosè: "Presèntati al faraone di buon mattino quando va al fiume e digli: Così dice il Signore: Lascia partire il mio popolo perché possa adorarmi!
[17] Altrimenti, farò venire sciami di mosconi contro di te, i tuoi ministri e contro il tuo popolo: entreranno perfino nei tuoi palazzi. Tutte le case degli Egiziani e anche la terra attorno si riempiranno di mosconi.
[18] In quel giorno risparmierò dai mosconi la terra di Gosen, dove abita il mio popolo. Così capirai che io, il Signore, sono presente in questo paese!
[19] Tratterò il mio popolo in modo diverso dal tuo! Questo prodigio avverrà domani!".
[20] Il Signore fece così: uno sciame di mosconi invase il palazzo del faraone, le case dei suoi ministri e tutto l' Egitto. Tutta la regione era infestata dai mosconi.
[21] Il faraone mandò a chiamare Mosè e Aronne e disse: - Offrite pure sacrifici al vostro Dio, ma qui nel paese!
[22] Mosè rispose: - Non possiamo farlo, perché i sacrifici che offriamo al Signore nostro Dio sono uno scandalo per gli Egiziani. Se noi infatti sacrifichiamo proprio sotto i loro occhi gli animali che per gli Egiziani sono sacri, potrebbero ammazzarci.
[23] Vogliamo invece inoltrarci nel deserto per tre giorni di cammino e offrire al Signore nostro Dio i sacrifici che lui ci prescrive.
[24] Il faraone disse: - Vi lascio partire. Potete andare nel deserto e offrire i sacrifici al Signore vostro Dio. Soltanto non allontanatevi troppo, e pregate per me.
[25] Mosè rispose: - Quando sarò andato via, pregherò il Signore. Domani i mosconi si allontaneranno da te, dai tuoi ministri e dal tuo popolo. Ma non continuare a ingannarci; smettila di impedire che il popolo parta e vada a offrire i sacrifici al Signore!
[26] Mosè lasciò il faraone e pregò il Signore.
[27] Il Signore fece come Mosè gli aveva domandato: i mosconi si allontanarono dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Non ne rimase neppure uno!
[28] Ma anche in questa occasione il faraone si ostinò e non volle lasciare partire il popolo d' Israele.