< Esodo 4

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[1] Mosè rispose al Signore: - Gli Israeliti non mi crederanno e non daranno ascolto alla mia parola; anzi diranno: "Non è vero che ti è apparso il Signore!".
[2] Il Signore allora gli disse: - Che cos' hai in mano? - Un bastone, - rispose Mosè.
[3] Il Signore gli comandò: - Gettalo a terra! Mosè lo buttò a terra, e il bastone si trasformò in serpente: allora Mosè si tirò indietro spaventato.
[4] Ma il Signore gli comandò di nuovo: - Allunga la mano e afferralo per la coda! Mosè stese la mano e lo prese: nel suo pugno il serpente ridivenne bastone.
[5] E il Signore gli disse: - Così crederanno che ti è apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe.
[6] Ora metti la mano sotto il tuo mantello! Mosè mise la mano sul suo petto e quando la tirò fuori era diventata bianca come neve per la lebbra.
[7] Dio gli comandò: - Metti di nuovo la mano sotto il mantello! Egli ubbidì e quando la tirò fuori essa aveva riacquistato il suo aspetto normale.
[8] E Dio concluse: - Se proprio non vorranno crederti e non capiranno il significato del primo miracolo, dovranno credere a quello del secondo.
[9] E se non crederanno neanche a quei due segni e non ti daranno ascolto, prendi un po' d' acqua dal Nilo e versala sulla terra asciutta: l' acqua che avrai preso dal fiume si trasformerà in sangue.
[10] Mosè si rivolse di nuovo al Signore: - Perdonami, Signore, sono timido e parlo con difficoltà. Ero così prima e neppure sono cambiato da quando hai cominciato a parlare con me. La mia bocca e la mia lingua non sono sciolte nel parlare.
[11] Il Signore gli rispose: - Chi ha dato all' uomo la parola? Chi può renderlo muto o sordo? Chi può dargli la vista o renderlo cieco? Io, il Signore!
[12] Su, va'! Io sarò con te quando parlerai e ti insegnerò quel che devi dire!
[13] Ma egli disse: - Ti prego, Signore, manda un altro!
[14] Allora il Signore si adirò contro Mosè e gli disse: - Ma non c' è tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui è capace di parlar bene. Ecco, egli sta venendoti incontro e sarà contento di vederti.
[15] Tu gli parlerai e gli spiegherai quel che deve dire. Io sarò con te e con lui quando parlerete, e vi insegnerò quel che dovete fare.
[16] Egli si rivolgerà al popolo a nome tuo; e tu, a nome mio, gli dirai quel che deve dire.
[17] Porta con te questo bastone; ti servirà per fare i segni straordinari.
[18] Mosè partì di là e tornò da suo suocero Ietro. Mentre Mosè era ancora in Madian il Signore gli disse:
[19] "Torna in Egitto. Ora sono morti quelli che cercavano di ucciderti". Mosè disse al suocero: "Lasciami partire, ti prego; voglio tornare dai miei fratelli in Egitto per vedere se essi sono ancora vivi". Ietro ebbe per lui parole affettuose di saluto e di augurio.
[20] Allora Mosè fece salire sull' asino sua moglie e suo figlio per far ritorno in Egitto. Prese con sé anche il bastone che Dio gli aveva affidato.
[21] Il Signore disse ancora a Mosè: "Ora stai tornando in Egitto. Tieni presenti tutti i prodigi che ti ho concesso di fare: dovrai compierli davanti al faraone. Ma lo renderò ostinato, e non lascerà partire il popolo.
[22] Allora tu dirai al faraone: Così dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito.
[23] Io ti ho comandato di lasciarlo partire perché venisse ad adorarmi, ma tu hai rifiutato di lasciarlo andare. E io ucciderò il tuo figlio primogenito!".
[24] Lungo il viaggio, durante una sosta notturna, il Signore affrontò Mosè e voleva farlo morire.
[25] Allora Zippora tagliò con una pietra affilata il prepuzio del figlio, e con quello toccò il sesso di Mosè dicendo: "Tu per me sei uno sposo di sangue!".
[26] Aveva detto "sposo di sangue" perché aveva circonciso il figlio. Allora il Signore risparmiò la vita di Mosè.
[27] Il Signore, nel frattempo, aveva ordinato ad Aronne di andare incontro a Mosè nel deserto. Egli si era messo in cammino e, quando lo incontrò presso il monte di Dio, lo baciò.
[28] Mosè raccontò ad Aronne tutto quel che il Signore gli aveva comandato e gli parlò dei segni straordinari che gli aveva ordinato di fare.
[29] Mosè e Aronne andarono a radunare tutti gli anziani degli Israeliti.
[30] Aronne espose loro ciò che Dio aveva detto a Mosè e compì i miracoli sotto gli occhi del popolo.
[31] Gli Israeliti credettero perché avevano capito che Dio si era preso cura di loro e aveva visto la loro tribolazione. Allora si inginocchiarono e adorarono il Signore.