Il Libro di Qoelet

Il Libro di Qoelet

Questo libro presenta le riflessioni di un sapiente sulle contraddizioni della vita. L’autore parla molto spesso in prima persona, raccontando quel che gli è accaduto e quel che ha pensato, come in una specie di testamento che riassume la sua esperienza personale.

Ha costatato l’inutilità degli sforzi umani, la difficoltà di capire il senso della vita, l’insufficienza della sapienza tradizionale di fronte ai problemi dell'ingiustizia, del futuro, della morte. Spesso polemizza con molta libertà contro le idee correnti dei sapienti. Non gli bastano i tradizionali consigli per vivere bene l’esistenza quotidiana: egli sembra cercare il senso globale della vita, allo scopo di scoprire quale sia il compito dell'individuo di fronte al suo destino. Ma tutto questo gli sfugge. La conclusione è che l’uomo deve riconoscere umilmente il suo posto nel mondo e di fronte a Dio, accontentandosi di quello che gli viene donato nel momento presente. Con questa conclusione, solo in apparenza modesta o riduttiva, il libro mostra quali siano i limiti della sapienza umana: la sola ragione trova di fronte a sé un vuoto che non sa riempire. Altri libri della Bibbia, sebbene non affrontino espressamente tutta questa problematica, sembrano offrire una soluzione parlando degli interventi di Dio nella storia. Ma anche il Qoelet può essere ricondotto su questa linea, poiché indica come via d'uscita il timore di Dio, l’affidarsi totalmente a lui, nel pieno godimento di tutto ciò che la vita ci offre di buono e di bello, poiché proviene da Dio.
Chapters 12