< Amos 5

Listen to this chapter • 3 min
[1] Popolo d' Israele, ascolta questo lamento funebre che pronunzio per te:
[2] Israele, bella e giovane, è caduta, non si alzerà più. Giace a terra abbandonata, nessuno l' aiuta a rialzarsi.
[3] Dio, il Signore, dice: "in Israele, su mille soldati che una città manderà in guerra, ne torneranno solo cento; su cento mandati da un' altra, ne torneranno solo dieci".
[4] Il Signore dice agli Israeliti: "Cercate me, se volete vivere.
[5] Ma non cercatemi al santuario di Betel, non andate a Galgala, non recatevi a Bersabea, perché gli abitanti di Galgala saranno esiliati, perché Betel sarà distrutta.
[6] Cercate il Signore, se volete vivere". Se non io cercate, egli si avventerà sui discendenti di Giuseppe. Come un fuoco divorerà gli abitanti di Betel e nessuno potrà spegnerlo.
[7] Nelle vostre mani la giustizia è diventata veleno, con le vostre sentenze calpestate i diritti della gente.
[8] Dio fa muovere le stelle della primavera e dell' autunno. Trasforma l' oscurità in chiarore e il giorno in notte. Raccoglie l' acqua del mare e la riversa sulla terra. Il suo nome è Signore.
[9] Il Signore distrugge i potenti e demolisce le loro fortezze.
[10] Voi odiate chi in tribunale vi accusa d' ingiustizia e dice la verità.
[11] Voi opprimete i poveri e portate via parte del loro grano. Avete costruito belle case, ma non le abiterete. Avete piantato vigne stupende, ma non ne berrete il vino.
[12] Io so quanto sono numerosi i vostri misfatti, quanto orribili i vostri peccati. Voi tormentate l' uomo giusto, accettate ricompense illecite e impedite ai poveri di ottenere giustizia in tribunale.
[13] Perciò chi è prudente tace in questi tempi così malvagi.
[14] Cercate di fare quel che è bene e non il male, se volete vivere. Allora il Signore, Dio dell' universo, sarà veramente con voi, così come dite.
[15] Odiate il male e amate il bene, riportate la giustizia nei tribunali: allora forse il Signore Dio dell' universo avrà pietà dei superstiti d' Israele.
[16] Il Signore Dio dell' universo così dice: "Vi saranno lamenti e grida di dolore per le piazze e per le strade. Per piangere i morti si chiameranno anche i contadini, oltre a quelli che lo fanno per mestiere.
[17] In tutte le vigne ci saranno lamenti, perché io verrò a punirvi". Il Signore ha parlato.
[18] Come sarà terribile il giorno del Signore, per voi che l' attendete! Che cosa vi aspettate da quel giorno? Sarà un giorno di tenebre, non di luce.
[19] Sarà come un uomo che fugge davanti al leone e s' imbatte in un orso; si rifugia in casa, appoggia la mano al muro ed è morso da un serpente.
[20] Il giorno del Signore sarà tenebre e non luce, completamente oscuro.
[21] Il Signore dice: "Io odio le vostre feste religiose, anzi le disprezzo! Detesto le vostre assemblee solenni.
[22] Quando mi presentate i vostri sacrifici sull' altare, non li accetto; quando mi offrite grano, lo rifiuto; quando mi portate bestie grasse da sacrificare come segno di pace, nemmeno le guardo.
[23] Basta! Non voglio più sentire il frastuono dei vostri canti, il suono delle vostre arpe.
[24] Piuttosto fate in modo che il diritto scorra come acqua di sorgente, e la giustizia come un torrente sempre in piena.
[25] "Israeliti, durante i quarant' anni passati nel deserto non mi avete presentato né sacrifici né offerte.
[26] Ma ora vi siete fatti delle statue del vostro dio-re Siccut e del vostro dio-stella Chiion.
[27] Perciò portatele con voi, quando vi manderò in esilio oltre Damasco! Ve io dico io, il Signore, Dio dell' universo".