[1] Durante il regno di Ioiakim, Nabucodonosor, re di Babilonia, organizzò una spedizione militare contro Ioiakim, che gli si dovette sottomettere. Dopo tre anni, però, si ribellò.
[2] Il Signore mandò bande di Babilonesi, Aramei, Moabiti, e Ammoniti contro Ioiakim, per distruggere il regno di Giuda. Era quel che aveva annunziato per mezzo dei suoi servi i profeti.
[3] Tutto ciò capitava dunque per ordine di Dio. Egli voleva scacciare lontano da sé il popolo del regno di Giuda, per tutti i peccati che Manasse aveva commesso,
[4] e in particolare per il sangue innocente, che egli aveva versato a Gerusalemme, fino a riempirne la città. Il Signore rifiutava di dimenticare tutto questo.
[5] Gli altri fatti della vita di Ioiakim sono scritti nella "Storia dei re di Giuda".
[6] Alla morte di Ioiakim, suo figlio Ioiachin divenne re al posto suo.
[7] Il re d' Egitto non uscì più dal suo paese, perché il re di Babilonia aveva conquistato tutti i territori che prima erano appartenuti al re d' Egitto, dal torrente d' Egitto, a sud, fino al fiume Eufrate, a nord.
[8] Ioiachin aveva diciott' anni quando divenne re. Regnò a Gerusalemme per tre anni. Sua madre si chiamava Necusta. Era figlia di Elnatan e veniva da Gerusalemme.
[9] Come i suoi antenati, Ioiachin andò contro la volontà del Signore.
[10] Durante il suo regno, alcuni ufficiali di Nabucodonosor vennero ad assediare Gerusalemme.
[11] Poi, anche Nabucodonosor raggiunse la città assediata dai suoi ufficiali.
[12] Ioiachin, re di Giuda, uscì per arrendersi al re di Babilonia, accompagnato da sua madre, dai suoi ufficiali, dai suoi ministri e dai suoi eunuchi. Il re di Babilonia li fece tutti prigionieri. Era l' ottavo anno di regno di Ioiachin.
[13] Come il Signore aveva annunziato, Nabucodonosor portò via tutti i tesori del tempio e del palazzo reale e tutti gli oggetti d' oro che Salomone, re d' Israele, aveva fatto costruire per il tempio.
[14] Deportò l' intera città di Gerusalemme: diecimila tra ministri e proprietari, tutti gli artigiani e i fabbri. Rimase soltanto la gente più povera.
[15] Il re Nabucodonosor deportò in Babilonia il re Ioiachin e sua madre, le mogli del re, i funzionari di corte e i capi del regno di Giuda.
[16] Deportò ancora settemila proprietari, mille tra artigiani e fabbri, tutta gente in grado di combattere.
[17] Al posto di Ioiachin, Nabucodonosor fece regnare Mattania, zio di Ioiachin. Gli cambiò nome e lo chiamò Sedecia.
[18] Quando divenne re, Sedecia aveva ventun anni e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, era figlia di un certo Geremia e veniva da Libna.
[19] Sedecia andò contro la volontà del Signore, come aveva fatto il re Ioiachin.
[20] Tutto questo accadde, perché grande era la collera del Signore contro Gerusalemme e il regno di Giuda, al punto che egli aveva deciso di scacciare lontano da sé il suo popolo. Sedecia si ribellò contro Nabucodonosor, re di Babilonia.