< 2 Re 20

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[1] Un giorno, Ezechia fu colpito da una malattia mortale. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, andò a trovano e gli riferì questo messaggio da parte del Signore: "Comunica alla tua famiglia le tue ultime disposizioni, perché non hai più molto da vivere".
[2] Allora Ezechia si voltò verso la parete e rivolse al Signore questa preghiera:
[3] "Ti prego, Signore, ricordati che mi sono comportato lealmente davanti a te, senza falsità: ho sempre fatto quel che volevi". Poi scoppiò a piangere.
[4] Isaia non aveva ancora attraversato il cortile tra il palazzo reale e il tempio che il Signore gli ordinò:
[5] "Torna indietro e riferisci a Ezechia, capo del mio popolo, queste parole: Così dice il Signore, Dio del tuo antenato Davide: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime. Sappi che voglio guarirti; fra tre giorni potrai andare al tempio.
[6] Ti concederò altri quindici anni di vita, libererò te e questa città dal re d' Assiria e la proteggerò, per amore di me stesso e del mio servo Davide".
[7] Poi, Isaia ordinò a Ezechia di prendere una schiacciata di fichi. Fu applicata sulla parte malata perché guarisse.
[8] Ezechia chiese a Isaia: - Quale segno mi assicura che il Signore mi fa guarire e che fra tre giorni potrò salire al tempio?
[9] Isaia rispose: - Il Signore ti darà un segno per assicurarti che farà quel che ha promesso. Che cosa preferisci? Che l' ombra avanzi o retroceda di dieci passi?
[10] Ezechia rispose: - è facile che l' ombra avanzi di dieci passi: è difficile farla tornare indietro di dieci passi.
[11] Il profeta Isaia pregò il Signore, ed egli fece retrocedere di dieci passi l' ombra sulla "scala di Acaz".
[12] Merodak-Baladan, figlio di Baladan, re di Babilonia, aveva saputo della malattia di Ezechia; gli scrisse e gli mandò un regalo
[13] Ezechia si rallegrò per l' arrivo degli inviati di Merodak-Baladan e mostrò loro i suoi depositi, l' oro, l' argento, i profumi, l' olio aromatico, il suo arsenale e tutti i tesori che aveva nei magazzini; fece vedere tutto quel che si trovava nel suo palazzo e nel suo regno, senza tralasciare nulla.
[14] Il profeta Isaia venne dal re Ezechia e gli chiese? - Da dove vengono questi uomini? Che cosa ti hanno detto? - Vengono da una terra lontana, da Babilonia, - rispose Ezechia.
[15] - Che cosa hanno visto in casa tua? -chiese ancora Isaia. Ezechia rispose: - Hanno visto tutto. Ho mostrato loro tutti i tesori che si trovano nei miei magazzini, senza tralasciare nulla.
[16] Allora Isaia rispose a Ezechia: - Ascolta la parola del Signore:
[17] Un giorno, tutto quel che si trova in casa tua, tutto quel che i tuoi padri hanno accumulato fino ad oggi, sarà trasportato in Babilonia. Non verrà lasciato nulla, - dice il Signore.-
[18] Verranno deportati anche alcuni dei tuoi diretti discendenti; resteranno a servizio nel palazzo del re di Babilonia.
[19] Ezechia rispose a Isaia: - Mi hai portato una buona notizia da parte del Signore: vuoi dire che almeno io avrò pace e sicurezza!
[20] Gli altri fatti della vita di Ezechia, il suo valore in guerra, la notizia di come egli costruì il serbatoio e l' acquedotto per portare l' acqua in città, tutto questo è raccontato nella "Storia dei re di Giuda".
[21] Alla morte di Ezechia, divenne re suo figlio Manasse.