< 2 Cronache 10

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[1] Roboamo andò a Sichem dove tutto Israele si era riunito per proclamarlo re.
[2] Quando Geroboamo figlio di Nebat, già da tempo fuggito in Egitto per paura del re Salomone, venne a saperlo, tornò dall' Egitto.
[3] Tutti gli Israeliti mandarono a chiamare Geroboamo; poi insieme andarono a parlare a Roboamo e gli dissero:
[4] - Tuo padre Salomone ci ha imposto un giogo molto pesante. Se tu alleggerirai le dure condizioni che tuo padre ci ha imposto e ci lascerai più liberi, noi ti serviremo.
[5] - Ritornate da me dopodomani, - disse loro Roboamo, Allora il popolo se ne andò.
[6] Il re Roboamo consultò gli anziani che erano stati al servizio di suo padre Salomone quand' era ancora vivo: - Che cosa mi consigliate di rispondere al popolo?
[7] Essi gli suggerirono: - Se adesso tratti bene il popolo e lo soddisfi, se gli dai una risposta favorevole, sarai sempre ubbidito.
[8] Roboamo, però, trascurò il consiglio degli anziani e si rivolse ai giovani che erano cresciuti insieme con lui e che ora erano al suo servizio:
[9] - Il popolo mi ha chiesto di alleggerire il giogo imposto da mio padre Salomone. Come devo comportarmi?
[10] Essi gli risposero: - Al popolo che ti ha chiesto di alleggerire la dura schiavitù impostagli da tuo padre dovrai rispondere così: "Quel che vi ha fatto mio padre è niente in confronto di quel che vi farò io.
[11] Se il dominio che mio padre vi ha imposto è stato duro, io lo renderò ancor più duro. Se mio padre vi ha punito a frustate, io userò fruste con punte di ferro!".
[12] Due giorni dopo Geroboamo e tutto il popolo andarono dal re Roboamo, come egli aveva ordinato.
[13] Roboamo non seguì il suggerimento degli anziani, ma rispose duramente al popolo,
[14] come gli avevano consigliato i giovani: "Io vi imporrò un duro dominio, sempre più duro. Mio padre vi ha puniti a frustate, ma io userò fruste con punte di ferro!".
[15] Il re, dunque, respinse le richieste del popolo. Tutto questo era stato predisposto da Dio. Il Signore voleva realizzare quel che aveva fatto annunziare dal profeta Achia di Silo a Geroboamo
[16] figlio di Nebat e a tutto Israele: che il re non li avrebbe ascoltati. Gli Israeliti diedero al re Roboamo questa risposta: "Non abbiamo niente da spartire con la famiglia di Davide, non abbiamo nulla a che fare con questo figlio di Iesse! Gente d' Israele, torniamo alle nostre tende! E tu, discendente di Davide, occupati del tuo regno!". Così gli Israeliti si separarono da Roboamo.
[17] Rimasero sottomessi a Roboamo solo gli Israeliti che abitavano nelle città del territorio di Giuda.
[18] Il re Roboamo volle mandare dagli Israeliti Adoram, sorvegliante dei lavori obbligatori. Essi però lo uccisero a sassate. Allora Roboamo saltò sul suo carro e fuggì a Gerusalemme.
[19] Da allora le tribù del territorio d' Israele sono in rivolta contro la dinastia di Davide.