< 2 Samuele 9

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[1] Un giorno Davide domandò: "è rimasto in vita ancora qualcuno della famiglia di Saul? Vorrei mostrargli la mia amicizia in ricordo di Gionata".
[2] Fu chiamato allora un certo Ziba, che era alle dipendenze della famiglia di Saul. Il re gli chiese: - Tu sei Ziba? - Sì, mio signore, - rispose.
[3] - c' è ancora qualcuno della famiglia di Saul? - chiese il re; - vorrei mostrargli la mia amicizia come ho promesso a Dio. - c' è un figlio di Gionata, - rispose Ziba al re, - con tutt' e due i piedi storpi.
[4] - Dove abita? - continuò il re. - Sta in casa di Machir figlio di Ammiel, a Lodebar, - rispose Ziba.
[5] Il re lo mandò a prendere dalla casa di Machir figlio di Ammiel, a Lodebar.
[6] Il figlio di Gionata e nipote di Saul si chiamava Mefibaal. Egli venne dal re Davide e si inchinò profondamente davanti a lui: - Mefibaal! - lo salutò il re. - Ai tuoi ordini! - rispose.
[7] - Non aver timore, - continuò Davide; - voglio mostrarti la mia amicizia per amore di Gionata tuo padre. Voglio restituirti le terre che appartenevano a tuo nonno Saul e invitarti d' ora in poi alla mia mensa.
[8] - Grazie, mio signore, tu ti preoccupi di un povero disgraziato come me, - rispose Mefibaal inchinato fino a terra.
[9] Davide chiamò allora Ziba servo di Saul e gli disse: - Ho donato a questo nipote di Saul tutto quel che apparteneva a Saul e alla sua famiglia.
[10] Tu, con i tuoi figli e i tuoi servi, coltiverai i terreni che appartenevano a Saul e i raccolti serviranno a mantenere i dipendenti del tuo padrone. Mefibaal, invece, sarà sempre mantenuto alla mia tavola. Ziba aveva quindici figli e venti servi.
[11] Egli rispose al re: - Farò come hai ordinato, mio signore. Così Mefibaal fu ospite del re come uno dei suoi figli.
[12] Mefibaal aveva un bambino di nome Mica. Tutti quelli che erano alle dipendenze di Ziba ora erano al servizio di Mefibaal.
[13] Egli abitò a Gerusalemme e mangiava alla tavola del re. Aveva tutt' e due i piedi storpi.