< 2 Re 11

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[1] Quando Atalia seppe che suo figlio Acazia, re di Giuda, era morto, decise di eliminare tutti i componenti della famiglia reale di Giuda.
[2] Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, riuscì a sottrarre Ioas, figlio di Acazia, al gruppo dei principi che dovevano essere uccisi. Lo nascose, insieme con la sua balia, nella stanza dei letti; così Ioas fu tenuto nascosto ad Atalia e non fu ucciso.
[3] Ioas stette sei anni nascosto nel tempio con la sua balia. Intanto, Atalia regnava sul territorio di Giuda.
[4] Nel settimo anno, Ioiada fece venire i comandanti dei Carii e degli altri soldati della guardia. Li condusse con sé nel tempio e fece un patto con loro. Dopo averli fatti giurare, mostrò loro l' erede al trono.
[5] Poi diede degli ordini: "Ecco quel che dovete fare. Quelli fra voi che entrano in servizio al sabato,
[6] un terzo a guardia della reggia, un terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro la caserma, faranno invece la guardia al tempio. Anche
[7] gli altri due gruppi di voi che lasciano il servizio di sabato, faranno la guardia al tempio, accanto al re.
[8] Con la spada in pugno, farete cerchio attorno a lui, lo seguirete in ogni suo movimento e chiunque si avvicinerà al vostro schieramento dovrà essere ucciso".
[9] I comandanti, ognuno coi suoi cento uomini, fecero come aveva ordinato il sacerdote Ioiada. Ognuno radunò i suoi uomini, sia quelli che finivano il turno di guardia, sia quelli che cominciavano il nuovo, e andarono dal sacerdote Ioiada.
[10] A ogni comandante di cento uomini egli diede la lancia e gli scudi che erano custoditi nel tempio e che erano appartenuti al re Davide.
[11] Le guardie, per proteggere l' erede al trono, si disposero da un angolo all' altro del tempio, intorno all' altare, armi alla mano.
[12] Allora Ioiada fece venire l' erede al trono e gli consegnò la corona e il documento dell' alleanza. Ioas fu proclamato re e consacrato con l' unzione. Tutti battevano le mani e gridavano: "Viva il re!".
[13] Atalia udì il rumore delle guardie e della gente e raggiunse la folla che era nel tempio.
[14] Si accorse che presso la colonna, nel luogo riservato al re, stava Ioas; accanto a lui c' erano i comandanti e i trombettieri. Tutto il popolo manifestava la sua gioia, mentre le trombe suonavano. Atalia, indignata, si strappò i vestiti, urlando: "è un tradimento!".
[15] Ioiada aveva detto che Atalia non doveva essere uccisa nel tempio. Perciò ordinò ai comandanti del servizio di guardia: "Fate cerchio intorno a lei e portatela fuori. Se qualcuno tenta di seguirla, dovrà essere ucciso".
[16] Le guardie la trascinarono verso la reggia, vicino all' ingresso dei cavalli, dove fu uccisa.
[17] Ioiada fece prendere al re e al popolo il solenne impegno con il Signore di essere veramente il suo popolo. Fece anche fare un patto tra il re e il popolo.
[18] Tutto il popolo si recò al santuario del dio Baal; lo demolì e fece a pezzi gli altari e le statue; uccise Mattan, il sacerdote di Baal, davanti all' altare. Il sacerdote Ioiada mise alcuni ufficiali a sorvegliare il tempio.
[19] Ioiada radunò ancora intorno a se i comandanti delle unità di cento uomini, i Carii, gli altri soldati della guardia e il popolo. Insieme, fecero scendere il re dal tempio ed entrarono nella reggia per la porta delle guardie. Infine, Ioas prese posto sul trono.
[20] Tutto il popolo era pieno di gioia. Ora che nella reggia Atalia era stata uccisa, la città era in pace.