< 2 Cronache 19

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[1] Giosafat, re di Giuda, tornò sano e salvo al suo palazzo in Gerusalemme.
[2] Gli venne incontro il profeta Ieu, figlio di Canani, e gli disse: "Giosafat, perché sei andato ad aiutare un malvagio? Come puoi essere amico di un nemico del Signore? Il Signore è in collera con te per quel che hai fatto.
[3] Ma egli approva le altre cose buone che hai compiuto, quando hai eliminato dal paese gli idoli della dea Asera per seguire il Signore con ferma volontà".
[4] Giosafat, dopo essere rimasto un po' di tempo a Gerusalemme, visitò tutto il territorio, da Bersabea a sud fino alla regione montuosa di Efraim a nord, per ricondurre tutti gli abitanti al Signore, Dio dei loro padri.
[5] Egli nominò giudici in tutte le città fortificate del territorio di Giuda, uno in ogni città.
[6] Raccomandò loro: "Fate bene attenzione a come dovete comportarvi: voi non avete solo un' autorità umana, ma giudicherete con l' autorità del Signore: egli stesso sarà con voi quando pronunzierete le vostre sentenze.
[7] Abbiate grande rispetto del Signore e pensate a quel che fate: il Signore nostro Dio non tollera ingiustizie né parzialità né favoritismi per regali ricevuti".
[8] Giosafat scelse anche a Gerusalemme alcuni uomini, tra i leviti, i sacerdoti e i capifamiglia degli Israeliti, perché giudicassero nel nome del Signore e risolvessero le contese tra gli abitanti di Gerusalemme.
[9] Giosafat diede loro queste istruzioni: "Voi dovete avere rispetto del Signore per giudicare secondo giustizia e onestà.
[10] Potranno venire da voi i vostri fratelli Israeliti, provenienti da ogni città, e sottoporvi questioni di ogni genere: da un caso di omicidio a un problema sulla legge o su comandamenti, statuti e regolamenti. Voi dovete decidere come devono comportarsi per non rendersi colpevoli verso il Signore. Altrimenti la punizione del Signore colpirebbe voi e loro. Fate come vi ho detto per non diventare voi stessi colpevoli.
[11] Per le questioni religiose sarete sotto il controllo del sommo sacerdote Amaria e, per quelle civili, sotto il controllo di Zebadia, figlio di Ismaele, governatore del territorio di Giuda. Avrete a disposizione come cancellieri i leviti. Mettetevi al lavoro con coraggio, e il Signore sarà vicino a chi si comporta bene".