< 2 Cronache 15

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[1] Lo spirito di Dio spinse un certo Azaria figlio di Oded
[2] a presentarsi al re Asa per dirgli: "Asa, e voi, uomini delle tribù di Giuda e di Beniamino, ascoltatemi. "Il Signore è con voi se voi siete uniti a lui. Se voi lo cercherete egli si lascerà trovare. Se lo abbandonerete egli vi abbandonerà.
[3] "Per molto tempo gli Israeliti rimasero senza il vero Dio: non avevano sacerdoti per l' insegnamento e neppure la legge.
[4] Ma quando si trovarono nel bisogno tornarono al Signore Dio d' Israele, lo cercarono ed egli si lasciò trovare.
[5] In quei tempi nessuno poteva vivere con sicurezza: c' erano disordini d' ogni genere in tutte le popolazioni:
[6] un popolo si metteva contro un altro popolo, una città contro un' altra città. Dio li scuoteva con ogni genere di disgrazie.
[7] Ora, invece, voi, uomini di Giuda, dovete essere forti e non perdervi di coraggio, perché il vostro impegno avrà la sua ricompensa".
[8] Quando Asa udì queste parole pronunziate da Azaria figlio di Oded, si fece coraggio ed eliminò gli idoli da tutta la regione di Giuda e di Beniamino e anche dalle città che aveva conquistato nella zona montagnosa di Efraim. Poi restaurò l' altare del Signore che si trovava davanti all' atrio del tempio.
[9] In quel periodo molti abitanti del regno d' Israele avevano costatato che il Signore Dio proteggeva il re Asa ed erano immigrati nel suo regno. Provenivano dalle tribù di Efraim e Manasse e da quella di Simeone. Asa convocò tutta questa gente insieme con gli abitanti di Giuda e di Beniamino.
[10] Si radunarono a Gerusalemme nel terzo mese del quindicesimo anno del regno di Asa.
[11] Il primo giorno offrirono in sacrificio al Signore parte degli animali che avevano preso ai nemici: settecento buoi e settemila pecore.
[12] Essi s' impegnarono a seguire sempre il Signore Dio dei loro padri con tutto il cuore e con tutta l' anima.
[13] Decisero che se uno si rifiutava di seguire in tutto il Signore, Dio d' Israele, doveva essere condannato a morte, giovane o vecchio, uomo o donna che fosse.
[14] Giurarono al Signore a voce alta, con una solenne acclamazione, al suono delle trombe e dei corni.
[15] Tutti gli abitanti di Giuda furono pieni di gioia per il giuramento: l' avevano fatto con tutto il cuore. Essi avevano cercato il Signore con grande entusiasmo. Il Signore si era lasciato trovare e aveva assicurato la pace su tutte le frontiere.
[16] Il re Asa tolse a sua madre Maaca la dignità di regina madre, perché aveva costruito un idolo vergognoso in onore della dea Asera. Asa distrusse l' idolo, lo fece a pezzi e lo bruciò presso il torrente Cedron.
[17] Però non furono eliminati dal territorio d' Israele i santuari sulle colline, anche se Asa rimase sinceramente fedele al Signore per tutta la sua vita.
[18] Egli fece anche portare nel tempio l' oro, l' argento e gli oggetti che lui e suo padre avevano consacrato.
[19] Fino al trentacinquesimo anno del regno di Asa non ci furono guerre.