< 2 Cronache 14

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[1] Asa fece la volontà del Signore suo Dio e agì con giustizia.
[2] Eliminò gli altari dei culti pagani e i santuari sulle colline, fece distruggere le stele e abbattere i pali sacri.
[3] Ordinò agli abitanti di Giuda di seguire in tutto il Signore, Dio dei loro padri, e di osservare le sue leggi e i suoi comandamenti.
[4] Eliminò da tutte le località di Giuda i santuari sulle colline e gli altari per l' incenso. Il suo regno fu tranquillo.
[5] In quegli anni non ci fu nessuna guerra: il Signore assicurò la pace a tutto il paese. Asa approfittò di quel periodo di tranquillità per fortificare alcune città di Giuda.
[6] Egli fece questa proposta agli abitanti di Giuda: "Noi abbiamo sempre cercato di seguire in tutto il Signore ed egli, in cambio, ci ha assicurato la pace su tutte le frontiere. Mentre il paese è in nostro potere, fortifichiamo alcune città e circondiamole di mura con torri e porte". I lavori furono fatti con successo.
[7] Asa disponeva di un esercito composto di trecentomila soldati della tribù di Giuda, armati di scudo grande e lancia, e di duecentomila della tribù di Beniamino, armati di scudo piccolo e di arco. Erano tutti soldati valorosi.
[8] Zerach l' Etiope attaccò il regno di Giuda con un milione di soldati e trecento carri da guerra. Si spinse fino a Maresa.
[9] Asa andò ad affrontarlo, e i due eserciti si schierarono per la battaglia nella valle di Zefata presso Maresa.
[10] Asa si rivolse al Signore suo Dio con questa preghiera: "Signore, quando un debole lotta con un potente, l' aiuto può venire solo da te. O Signore Dio nostro, aiutaci, perché noi contiamo su di te e affronteremo questo grande esercito nel tuo nome. O Signore, sei tu il nostro Dio, non permettere che un uomo possa vincere contro di te".
[11] Il Signore sconfisse gli Etiopi di fronte ad Asa e all' esercito di Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga.
[12] Asa con il suo esercito li inseguì fino a Gerar. Gli Etiopi caddero uno dopo l' altro: non ne rimase vivo neppure uno. Il loro esercito fu annientato davanti al Signore e al suo popolo. I soldati di Asa raccolsero un enorme bottino.
[13] Conquistarono tutte le città intorno a Gerar. Gli abitanti erano terrorizzati di fronte al Signore. I soldati di Asa si impadronirono, in quelle città, di un grosso bottino.
[14] Assalirono anche gli accampamenti dei pastori e portarono via una grande quantità di pecore e di cammelli. Alla fine tornarono a Gerusalemme.