< 1 Re 11

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[1] Il re Salomone amò molte donne straniere. Oltre alla figlia del faraone d' Egitto, sposò donne moabite, ammonite, idumee, ittite e di Sidone.
[2] Il Signore aveva proibito agli Israeliti matrimoni con gente di altri popoli, perché li avrebbero spinti ad adorare i loro dèi. Proprio a causa dei suoi amori, Salomone finì per legarsi a questi dèi.
[3] Salomone sposò settecento principesse ed ebbe trecento concubine. Le sue donne lo allontanarono da Dio e,
[4] quando fu vecchio, lo spinsero ad adorare altri dèi. A differenza di suo padre, il suo cuore non fu più tutto per il Signore, suo Dio.
[5] Andò dietro ad Astarte, dea degli abitanti di Sidone, e a Milcom, l' abominevole dio degli Ammoniti.
[6] Egli andò contro la volontà del Signore e non lo seguì con la stessa fedeltà di suo padre Davide.
[7] Costruì persino un santuario in onore di Camos, l' abominevole dio dei Moabiti, sul monte di fronte a Gerusalemme, e un altro in onore di Moloc, l' abominevole dio degli Ammoniti.
[8] Fece così perché le sue donne straniere volevano bruciare incenso o fare sacrifici ai loro dèi.
[9] Anche se il Signore gli era apparso due volte
[10] e gli aveva ordinato di non adorare dèi di altri popoli, Salomone non gli ubbidì e si allontanò da lui. Allora il Signore si adirò contro di lui e gli disse:
[11] "Non sei stato fedele alla mia alleanza e hai trasgredito i miei comandamenti. Siccome ti sei comportato così, ti toglierò il regno e lo darò a uno dei tuoi sudditi.
[12] Tuttavia, per amore di tuo padre Davide, non lo farò subito, mentre sei ancora vivo; toglierò il regno a tuo figlio.
[13] Tuttavia gli lascerò una tribù. Per amore del mio servitore Davide e di Gerusalemme, la città che ho scelto per me, non eliminerò completamente il suo regno".
[14] Il Signore spinse Adad, della famiglia reale di Edom, a mettersi contro Salomone.
[15] Molto tempo prima, Davide aveva conquistato Edom.
[16] Ioab, comandante del suo esercito, era andato a seppellire i caduti e poi era rimasto ancora sei mesi in Edom per uccidere tutti i maschi della regione.
[17] A quell' epoca Adad era ancora un ragazzo, ma era riuscito a fuggire verso l' Egitto con alcuni servi edomiti di suo padre.
[18] Erano partiti da Madian ed erano andati a Paran; li avevano preso con loro altra gente. Poi erano andati in Egitto, dal faraone. Il faraone assicurò il vitto ad Adad e gli diede casa e terreni.
[19] Il faraone prese in simpatia Adad, e gli diede in moglie una sua cognata, sorella della regina Tafni.
[20] Adad ebbe poi un figlio da lei, chiamato Ghenubat, che fu allevato dalla regina Tafni, nel suo palazzo, assieme ai figli del faraone.
[21] Quando, in Egitto, Adad venne a sapere che Davide e Ioab, il comandante del suo esercito, erano morti, disse al faraone: - Lasciami partire, voglio tornare nella mia terra.
[22] Il faraone gli rispose: - Ti ho fatto mancare qualche cosa? è per questo che vuoi tornare alla tua terra? - No, - rispose Adad, - ma lasciami partire lo stesso.
[23] Dio spinse anche un altro nemico contro Salomone, un certo Razon, figlio di Eliada. Ai tempi di Davide, Razon era stato agli ordini di Adad-Ezer, re di Zoba.
[24] Quando Davide aveva sconfitto Adad-Ezer, Razon era fuggito, aveva raccolto alcuni uomini ed era diventato capo di una banda di fuorilegge. Poi era andato a stabilirsi a Damasco ed era diventato re di quella città.
[25] Per tutta la vita di Salomone, Razon fu nemico d' Israele. Anche Adad fu contro Israele e gli fece del male. Adad fu re di Edom.
[26] Geroboamo, uno dei funzionari di Salomone, si ribellò a lui. Era figlio di Nebat, un uomo della tribù di Efraim, originario di Zereda. Sua madre era una vedova chiamata Zerua.
[27] Ecco come nacque la rivolta. Salomone stava facendo costruire il terrapieno del Millo e completare le mura della città.
[28] Geroboamo era un giovane molto capace. Quando Salomone vide come lavorava, lo mise a dirigere gli operai discendenti da Giuseppe.
[29] Un giorno Geroboamo uscì da Gerusalemme. Per la strada gli venne incontro il profeta Achia da Silo. Erano soli in campagna e Achia aveva un mantello nuovo.
[30] Achia si tolse il mantello nuovo, lo strappò in dodici parti
[31] e disse a Geroboamo: "Prendi dieci di questi pezzi". Poi gli spiegò: "Così ti dice il Signore, il Dio d' Israele: Toglierò il regno a Salomone e darò a te dieci tribù.
[32] Però, per amore del mio servo Davide e di Gerusalemme, la città che ho scelto per me fra tutte le città d' Israele, a Salomone lascerò una tribù
[33] Farò così perché Salomone mi ha abbandonato e ha adorato divinità di altri popoli: Astarte, dea di Sidone, Camos, dio dei Moabiti, Milcom, dio degli Ammoniti. Salomone non è stato fedele, non ha fatto la mia volontà, non ha messo in pratica le mie leggi e i miei comandamenti, come invece aveva fatto suo padre Davide.
[34] Tuttavia non lo priverò di tutto il regno e continuerò a farlo regnare finché vive. Farò questo per amore del mio servo Davide, che io avevo scelto e che metteva in pratica le mie leggi e i miei comandamenti.
[35] Toglierò il regno dalle mani del figlio di Salomone e darò a te dieci tribù.
[36] A lui ne lascerò una, così non si spegnerà la lampada di Davide, la discendenza del mio servo, in Gerusalemme, città che mi sono scelta come luogo della mia presenza.
[37] Ti farò diventare re e tu governerai su tutto il territorio che vorrai; sarai re d' Israele.
[38] Se ascolterai i miei ordini, se seguirai il cammino che ti indicherò e farai la mia volontà, se, come ha fatto il mio servo Davide, metterai in pratica le mie leggi e i miei comandamenti, io sarò con te. Ti darò una discendenza forte e stabile, come ho fatto per Davide. Ti affiderò Israele e
[39] punirò così i discendenti di Davide per le colpe di Salomone, ma non per sempre".
[40] Salomone cercò di far uccidere Geroboamo, ma egli fuggì in Egitto, dal re Sisach. Rimase là fino alla morte di Salomone.
[41] Tutte le altre cose che Salomone fece, le sue imprese, i suoi discorsi pieni di sapienza sono scritti nella "Storia di Salomone".
[42] Salomone regnò a Gerusalemme, su tutto il popolo d' Israele, per quarant' anni.
[43] Quando morì, fu sepolto nella Città di Davide. Dopo di lui regnò suo figlio Roboamo.