< 1 Samuele 7

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[1] Gli abitanti di Kiriat-Iearim vennero a prendere l' arca e la trasportarono nella casa di Abinadab, sulla collina. Poi consacrarono suo figlio Eleazaro custode dell' arca del Signore.
[2] Molto tempo era passato dal trasporto dell' arca a Kiriat-Iearim, una ventina d' anni. Gli Israeliti si rivolsero di nuovo al Signore.
[3] Allora Samuele parlò così a tutto il popolo d' Israele: "Se davvero volete tornare al Signore con tutto il cuore, togliete di mezzo gli idoli della dea Astarte e tutte le altre divinità straniere. Dedicatevi completamente al Signore e servite lui solo: allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei".
[4] Gli Israeliti tolsero di mezzo gli idoli di Baal e di Astarte e tornarono a servire il Signore.
[5] Samuele disse ancora: "Radunate tutto il popolo a Mizpa e io pregherò il Signore per voi".
[6] Gli Israeliti si radunarono a Mizpa. Attinsero acqua e l' offrirono al Signore, quel giorno fecero digiuno e riconobbero di aver peccato contro il Signore. Là, a Mizpa, Samuele fu giudice del popolo d' Israele
[7] Quando i capi dei Filistei vennero a sapere che gli Israeliti si erano radunati a Mizpa decisero di attaccarli. A questa notizia gli Israeliti ebbero paura
[8] e dissero a Samuele: "Continua senza sosta a supplicare il Signore, nostro Dio, perché ci liberi dalle mani dei Filistei".
[9] Samuele prese un vitello da latte e lo bruciò intero come sacrificio in onore del Signore. Poi supplicò il Signore a favore d' Israele, e il Signore l' ascoltò
[10] Mentre Samuele offriva il sacrificio, i Filistei si erano disposti in ordine di battaglia per attaccare gli Israeliti. Ma, in quel giorno, il Signore fece udire un grande fragore di tuono e così gettò il panico tra i Filistei. Essi si diedero alla fuga davanti a Israele.
[11] Allora gli Israeliti uscirono da Mizpa, colpirono i Filistei e li inseguirono fino alle vicinanze di Bet-Car.
[12] Per questo Samuele prese una pietra e la rizzò fra Mizpa e Iesana (il Dente), la chiamò Eben-Ezer (La Pietra dell' Aiuto) "perché, - diceva, - è il Signore che ci ha aiutati fin qui".
[13] Così i Filistei furono umiliati e non tentarono più di invadere il territorio d' Israele. Per tutto il tempo della vita di Samuele, il Signore fece sentire loro il peso della sua mano.
[14] Le città che i Filistei avevano occupato tra Accaron e Gat erano tornate in possesso d' Israele: tutta quella regione era stata strappata ai Filistei. Anche tra Israeliti e Amorrei quello fu un periodo di pace.
[15] Samuele fu giudice del popolo d' Israele per tutto il tempo della sua vita.
[16] Ogni anno faceva il giro del paese, passando nelle città di Betel, Galgala e Mizpa e qui amministrava la giustizia per gli Israeliti.
[17] Poi tornava a Rama, dov' era la sua casa e dove egli guidava il popolo d' Israele. Qui, inoltre, costruì un altare al Signore.