< 1 Samuele 21

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[1] Dopo che Gionata fu tornato in città,
[2] Davide andò a Nob dal sacerdote Achimelech. Quest' ultimo fu molto sorpreso di vederlo e gli chiese: - Come mai sei qui da solo, senza un compagno?
[3] - Devo eseguire un ordine del re, - rispose Davide; - nessuno deve sapere che incarico mi ha dato, così egli ha stabilito. Ai miei uomini ho detto di aspettarmi in un certo posto.
[4] Piuttosto, tu hai qualcosa da mangiare? Dammi cinque pani o quel che hai.
[5] - Non ho pane ordinario, - rispose il sacerdote Achimelech; - ma solo pani sacri. Posso darteli per i tuoi uomini, se essi non hanno avuto di recente rapporti con donne.
[6] Davide gli rispose: - Con donne non ci fu permesso andare dall' altro ieri, quando sono partito. I miei uomini sono in armi e seguono le regole di purità. Anche se il mio incarico è di altro genere, rispettiamo la purità dei soldati in armi.
[7] Allora il sacerdote diede a Davide i pani sacri perché non ne aveva altri. Erano i pani offerti al Signore che erano stati ritirati dalla tavola per essere sostituiti con altri freschi.
[8] Nel santuario c' era quel giorno un uomo al servizio di Saul, che compiva un suo dovere religioso. Si chiamava Doeg e veniva da Edom, era il più bravo dei pastori di Saul.
[9] Davide disse ancora ad Achimelech: - Per caso, non hai sottomano una lancia o una spada? Non ho fatto in tempo ad andare a prendere la mia spada o un' arma, perché l' ordine del re era urgentissimo.
[10] Il sacerdote rispose: - c' è solo la spada di Golia, il Filisteo che tu hai ucciso nella valle del Terebinto. è dietro l' efod sacerdotale, avvolta in un mantello. Se ti va bene, prendila: è l' unica arma che abbiamo qui. - Dammela, - disse Davide, - non c' è spada migliore di quella.
[11] Quello stesso giorno Davide proseguì la sua fuga lontano da Saul e andò da Achis, re della città filistea di Gat.
[12] Un giorno i ministri dissero al re: "Quest' uomo non è forse Davide? Egli è come un re nella sua terra: è per lui che le donne cantavano: "Saul ha ucciso mille nemici e Davide dieci volte mille!".
[13] Quei discorsi preoccuparono Davide, ed egli cominciò ad aver molta paura di Achis re di Gat.
[14] Allora adottò in pubblico un comportamento strano e cominciò ad agire davanti a loro come un pazzo: si mise a fare strani segni sulle porte della città e si lasciava colare la saliva sulla barba.
[15] Il re Achis disse ai suoi ministri: "Vedete anche voi che quest' uomo è pazzo: perché l' avete lasciato venir qui?
[16] Pazzi ce ne sono già abbastanza senza far venire costui a fare stravaganze davanti a me. Non dovrò tenermelo in casa, spero!".