< 1 Samuele 17

Listen to this chapter • 8 min
[1] I Filistei raccolsero di nuovo le loro truppe per un' azione di guerra. Si radunarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azeka a Efes-Dammim.
[2] Anche Saul e gli Israeliti radunarono l' esercito, si accamparono nella valle dei Terebinto e si schierarono di fronte ai Filistei per la battaglia.
[3] Israeliti e Filistei si trovavano sulle opposte alture della vallata.
[4] Un giorno, dal campo dei Filistei si fece avanti un guerriero per sfida. Si chiamava Golia, veniva dalla città di Gat ed era alto quasi tre metri.
[5] Portava un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a scaglie, anch' essa di bronzo, pesante più di cinquanta chili.
[6] Si proteggeva con gambali di bronzo e portava sulle spalle un giavellotto pure di bronzo.
[7] Inoltre era armato di un' enorme lancia: l' asta di legno era grossa come la sbarra di un telaio, e la punta di ferro pesava più di sei chili. Lo precedeva il suo scudiero.
[8] Si fermò davanti allo schieramento israelita e gridò: "Perché vi siete preparati a combattere? io sono un Filisteo e voi schiavi di Saul: scegliete uno tra di voi e accetti la mia sfida.
[9] Se sarà capace di battersi con me e vincermi noi diventeremo vostri schiavi, se invece sarò io il più forte e lo vincerò diventerete nostri schiavi e ci servirete.
[10] Israeliti, - concluse, - questa è la mia sfida: mandate avanti un uomo e ci batteremo".
[11] Saul e tutti i soldati, all' udire le parole del Filisteo, rimasero atterriti.
[12] Davide era figlio di Iesse, il quale apparteneva ai gruppo di famiglie di Efrata e abitava a Betlemme di Giuda. Iesse aveva otto figli e, al tempo di Saul, era tra le persone più rispettate.
[13] I suoi tre figli maggiori, Eliab, Abinadab e Samma, erano andati in guerra con Saul.
[14] Davide allora era ancora giovane; mentre i tre fratelli maggiori erano sempre con Saul,
[15] lui andava e veniva per poter curare anche il gregge di suo padre a Betlemme.
[16] Intanto il guerriero filisteo si faceva avanti ogni mattina e ogni sera, per quaranta giorni di seguito.
[17] Uno di quei giorni Iesse disse a Davide: "Prendi questo sacco di grano tostato e questi dieci pani e portali in fretta all' accampamento per i tuoi fratelli.
[18] Prendi anche questi dieci formaggi che offrirai al comandante. Informati se i tuoi fratelli stanno bene e portami un segno di conferma da parte loro.
[19] Li troverai con Saul e con tutto l' esercito d' Israele nella valle del Terebinto dove sono in guerra con i Filistei".
[20] Il giorno dopo, di buon mattino, Davide affidò il gregge al guardiano e partì con il suo carico come Iesse gli aveva ordinato. Arrivò al campo proprio quando le truppe uscivano per prendere posizione e lanciavano il grido di guerra.
[21] Israeliti e Filistei erano schierati di fronte in ordine di battaglia.
[22] Davide consegnò il suo carico al custode dei bagagli e corse allo schieramento; raggiunse i suoi fratelli e s' informò della loro salute.
[23] Stava parlando con loro quando Golia, il Filisteo di Gat, si fece avanti dalle schiere dei Filistei per ripetere la solita sfida e Davide lo udì.
[24] Quando videro Golia, tutti gli Israeliti indietreggiarono perché ne erano terrorizzati
[25] e dicevano: - Vedete quell' uomo? Si fa avanti così per sfidare Israele. Ma, se qualcuno riuscirà a ucciderlo, il re lo colmerà di ricchezze, gli darà in sposa sua figlia e concederà privilegi alla sua famiglia.
[26] Davide domandò ai soldati che erano vicino a lui: - Quale sarà la ricompensa per l' uomo che vincerà questo Filisteo e riscatterà l' onore d' Israele? E chi è poi questo Filisteo miscredente che osa sfidare gli eserciti del Dio vivente?
[27] Gli risposero ripetendo le promesse del re.
[28] Ma suo fratello maggiore, Eliab, lo sentì parlare con i soldati, si adirò e gli disse: - Perché sei venuto qui? A chi hai lasciato il nostro piccolo gregge nel deserto? Conosco bene il tuo orgoglio e le tue ambizioni: certamente sei venuto per vedere la battaglia.
[29] - Che ho fatto di male? - replicò Davide; - ho detto soltanto due parole.
[30] Si allontanò dal fratello e si rivolse a un altro soldato, pose la stessa domanda e ottenne la stessa risposta.
[31] I discorsi di Davide, intanto, si erano diffusi nell' accampamento e giunsero alle orecchie di Saul. Subito egli fece chiamare
[32] Davide, il quale disse al re: - Non perdiamoci d' animo per quell' uomo. Andrò io a combattere contro quel Filisteo.
[33] Ma Saul gli rispose: - Tu non sei in grado di combattere contro quel Filisteo: sei ancora un ragazzo, mentre lui è un guerriero di lunga esperienza.
[34] Ma Davide replicò: - Quando ero a guardia del gregge di mio padre, veniva a volte un leone o un orso a portar via una pecora.
[35] Allora io lo inseguivo, lo colpivo e gli strappavo la preda di bocca. Se poi cercava di attaccarmi lo afferravo per i peli della gola e l' uccidevo.
[36] Sì, ho abbattuto leoni e orsi e adesso farò fare la stessa fine a questo Filisteo miscredente, perché ha insultato gli eserciti del Dio vivente.
[37] E aggiunse: - Il Signore mi ha salvato dagli artigli del leone e dell' orso, lui mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo. Allora Saul disse a Davide: - Va' e il Signore sia con te!
[38] Saul fece indossare a Davide il suo abito da guerra, gli mise in testa l' elmo di bronzo e addosso la corazza.
[39] Davide si legò ai fianchi la spada e provò a camminare, ma non ci riusciva perché non era abituato. Allora disse a Saul: - Così non riesco a camminare: non sono abituato. E si tolse tutto.
[40] Prese il suo bastone e si scelse dal torrente cinque pietre ben levigate, le mise dentro la tasca della sua sacca da pastore, poi, con la fionda in mano, si diresse verso il Filisteo.
[41] Anche il Filisteo si avvicinava sempre più a Davide, preceduto dallo scudiero.
[42] Squadrò Davide e ne provò disprezzo, perché era molto giovane, di bel colorito e di bell' aspetto.
[43] Gli gridò: - Mi hai preso per un cane per venirmi incontro con un bastone? Poi lo maledisse in nome di tutti i suoi dèi.
[44] - Avvicinati, - proseguì; - darò la tua carne in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche.
[45] - Tu, - gli rispose Davide, - vieni contro di me con spada, lancia e giavellotto, ma io vengo contro di te nel nome del Signore degli eserciti, il Dio delle schiere d' Israele che tu hai insultato.
[46] Oggi stesso il Signore ti darà in mio potere, io ti ucciderò e ti taglierò la testa. Oggi stesso getterò i cadaveri dei soldati filistei in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche. Così tutti sapranno che Israele ha un Dio,
[47] tutta questa gente saprà che il Signore non ha bisogno di spada e di lancia per vincere. Il Signore decide le sorti della guerra e vi consegnerà certamente in nostro potere.
[48] Il Filisteo riprese ad avanzare. Davide corse a mettersi in posizione contro di lui,
[49] infilò la mano nella sacca, ne tirò fuori una pietra e lo colpì in fronte. La pietra si conficcò nella fronte del Filisteo ed egli cadde con la faccia a terra.
[50] Così Davide trionfò su quel guerriero con una fionda e una pietra, lo colpì e l' uccise senza avere una spada.
[51] Con un balzo fu sopra al Filisteo, estrasse la spada dal fodero e gli tagliò la testa. Quando i Filistei videro che il loro campione era morto, fuggirono.
[52] Allora gli uomini d' Israele e di Giuda lanciarono il grido di guerra e inseguirono i Filistei fino all' imboccatura della valle e fino alle porte di Accaron. Molti di loro caddero sulla via fino a Saaraim, fino a Gat e ad Accaron.
[53] Dopo un furioso inseguimento dei Filistei, gli Israeliti tornarono indietro a saccheggiare il loro accampamento.
[54] Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme, mentre tenne per sé le armi e le depose nella sua tenda.
[55] Saul aveva osservato Davide mentre avanzava contro il Filisteo e aveva chiesto ad Abner, il capo dell' esercito: - Abner, di chi è figlio quel giovane? - Non lo so, - aveva risposto Abner.
[56] - Informati, - ordinò allora il re.
[57] Quando Davide tornò al campo dopo l' uccisione del Filisteo, Abner lo condusse da Saul. Davide aveva ancora in mano la testa del Filisteo.
[58] - Di chi sei figlio? - gli chiese Saul. - Del tuo servo Iesse di Betlemme, - rispose Davide.