[1] Vedete come ci ha voluto bene il Padre! Egli ci ha chiamati a essere suoi figli. E noi lo siamo davvero. Perciò il mondo non ci capisce. Il mondo non ha capito neppure Gesù!
[2] Miei cari, ora siamo figli di Dio; quel che saremo non si vede ancora. Ma quando Gesù ritornerà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come è realmente.
[3] Come Cristo è puro, tutti quelli che fondano in lui la loro speranza si purificano dal male.
[4] Chi commette il peccato va contro la legge di Dio, perché peccare vuol dire mettersi contro la sua volontà.
[5] Voi sapete che Gesù è venuto tra noi per togliere di mezzo il peccato. In lui non c' è peccato.
[6] Chiunque rimane unito a Gesù non pecca più. Se pecca ancora, dimostra di non aver veramente veduto Gesù, e di non averlo capito.
[7] Figli miei, non lasciatevi ingannare da nessuno! Chi fa la volontà di Dio è giusto, così come Gesù è giusto.
[8] Chi commette il peccato appartiene al diavolo, perché il diavolo vive da sempre nel peccato. Gesù, il Figlio di Dio, è venuto proprio per distruggere le opere del diavolo.
[9] Chi è diventato figlio di Dio non vive più nel peccato, perché ha ricevuto la vita di Dio. Non può continuare a peccare, perché è diventato figlio di Dio.
[10] Così si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: se uno non fa la volontà di Dio e non ama suo fratello, dimostra di non appartenere a Dio.
[11] Fin da principio vi abbiamo insegnato questo: che dobbiamo amarci gli uni gli altri.
[12] Allora non facciamo come Caino: egli apparteneva al diavolo e uccise Abele suo fratello. Sapete perché lo uccise? Perché le opere di Caino erano cattive e quelle di Abele erano buone.
[13] Fratelli, non meravigliatevi se il mondo vi odia.
[14] Noi sappiamo che dalla morte siamo passati alla vita. La prova è questa: che amiamo i nostri fratelli. Chi non ama il prossimo è ancora sotto il dominio della morte.
[15] Chi odia il suo prossimo è un assassino. Voi lo sapete: se uno uccide il prossimo, la vita eterna non rimane in lui.
[16] Noi abbiamo capito che cosa vuol dire amare il prossimo, perché Cristo ha dato la sua vita per noi. Anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.
[17] Se uno ha di che vivere e vede un fratello bisognoso, ma non ha compassione e non lo aiuta, come fa a dire: "Io amo Dio"?
[18] Figli miei, vogliamoci bene sul serio, a fatti. Non solo a parole o con bei discorsi!
[19] Ecco come sapremo che la verità ci ha generati. Allora non avremo più paura davanti a Dio.
[20] Anche se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore. Egli conosce ogni cosa.
[21] Se invece, miei cari, il nostro cuore non ci condanna, noi ci possiamo rivolgere a Dio con piena libertà.
[22] Da lui riceveremo tutto quello che gli domandiamo in preghiera, perché osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo quello che a lui piace.
[23] Il comandamento di Dio è questo: che crediamo in Gesù Cristo, suo Figlio, e che ci amiamo gli uni gli altri, come ci ha ordinato.
[24] Chi mette in pratica i suoi comandamenti rimane unito a Dio e Dio è con lui. La prova che Dio rimane presente in noi è questa: lo Spirito che Dio ci ha dato.